Buon salve bookspediani.
Eccomi qui a parlarvi anche di "Il mondo visto da Annika Rose" di Traecey Garvis Graves.
Eccomi qui a parlarvi anche di "Il mondo visto da Annika Rose" di Traecey Garvis Graves.
Titolo: Il mondo visto da Annika Rose
Autore: Traecey Garvis Graves
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 11 Giugno 2019
Università dell’Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla sua bravura e dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono stranezza, lui scopre una creatura fragile, autentica e sincera. E Jonathan è l’unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così. Finché il destino li separa.
Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan il tempo tra loro sembra non essere mai passato. I loro sentimenti sono ancora lì, come pedine in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario – il destino – che già una volta li ha battuti. Ma è l’unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
Traecey Garvis Graves è un'autrice di cui ho sentito parlare molto bene, in particolare grazie al suo primo romanzo, eppure non ho mai trovato il tempo di darle una possibilità, fino a quando non mi sono imbattutta in questa storia, che sembrava chiamarmi così disperatamente da non lasciarmi altra scelta se non leggerla nel giro di poco tempo e così ho fatto, è stata proprio questa lettura a farmi uscire da un momentaneo blocco del lettore, perchè come l'ho preso in mano mi sono ritrovata in un mondo completamente diverso da quello che mi circodava, un mondo dove Annika e Jonathan erano le sole persone accanto a me e io dovevo assolutamente saperne di più sia di loro che della loro storia, per cui ho continuato a leggere e non mi sono fermata fino alla fine, anzi sulla conclusione della storia ero talmente terrorizzata che ho pensato di rimandare la lettura, ma ovviamente la curiosità ha avuto la meglio e poche ore dopo aver concluso questo romanzo, non potevo che essermi completamente innamorata di Annika Rose e del suo meraviglioso modo di vedere questo bizzarro mondo.
I personaggi principali infatti sono Annika e Jonathan, ormai due persone di trent'anni che si incontrano per caso a Chicago, la quale è diventata la casa di entrambi, dopo ben dieci anni che non si vedevano o sentivano. Fin da subito sappiamo che i due hanno un passato, un trascorso che li ha fatti soffrire ma che non li lascia indifferenti neanche dieci anni dopo e per Annika rivedere Jonathan è come essere in paradiso, perchè finalmente ha la possibilità di ricominciare da capo, perchè ora è in grado di farlo, grazie in particolare ai tanti anni di terapia e alla sicurezza che ha guadagnato in se stessa, anche se vuole lasciare il passato come sta. Mentre invece per Jonathan è tutto molto più difficile perchè è andato avanti con la sua vita e non è certo di potersi fidare ancora di quella meravigliosa ragazza, come non è certo di voler ributtarsi in quella pazza e bizzarra vita che hanno già vissuto insieme. E' per questo che il loro primo incontro dopo tanti anni è molto strano, eppure entrambi hanno voglia di sapere come procede la loro vita, cosa hanno combinato durante tutti gli anni di separazione, ma il passato è purtroppo sempre in agguato e prima di affrontarlo una volta per tutte, sarà davvero difficile per loro poter andare avanti. Ecco quindi che l'autrice ci riporta nel passato, all'anno del loro primo incontro nel 1991 e parallelamente ci immerge nella loro storia, dividendosi tra passato e presente e dando vita a qualcosa di magico.
Oltre ad avere una narrazione che si svolge in due piani temporali, abbiamo anche i punti di vista alternati: sia nel presente che nel passato sono Annika e Jonathan a raccontarci la loro storia e a farci capire come è nato il tutto, ossia grazie ad una partita di scacchi, un gioco che ha sempre appassionato Annika e che l'ha costretta a rompere molte delle sue barriere una volta che ha incontrato Jonathan, il quale è stata una delle persone che più l'ha aiutata a crescere, insieme alla sua migliore amica e coinquilina del college, che in poche parole le ha fatto da guida attraverso gli anni più difficili, quelli in cui ancora non si è deciso cosa si vuole essere e come si può trovare il proprio posto nel mondo. Bastano poche pagine per capire quanto Annika sia un personaggio diverso dai soliti, quanto lei come persona sia speciale e soprattutto appare chiara fin da subito la crescita che ha fatto tra il 1991 e il 2001.
Annika infatti è sempre stata una ragazza pronta a nascondersi dal mondo, a non uscire mai dal suo bozzo e una persona impossibilitata a comprendere davvero le altre persone e come volevano che lei si comportassse. Per questo ha dovuto affrontare parecchi maltrattamenti, ma tutto quello che ha passato l'ha resa più forte e le ha dato la forza di capire cosa doveva fare per togliesi quelle insicurezze: ora è certamente migliorata, fatica ancora a comprendere l'andamento del mondo, ma sa che ha la forza di far sentire la sua voce, quando vuole.
Jonathan è un personaggio essenzialmente positivo, soprattutto per Annika: in particolare lo è nel 1991, poichè è grazie anche a lui che la ragazza ha deciso di cambiare e di aprirsi un po' di più al mondo. E' un ragazzo che tutte sognano di incontrare, quella persona paziente che ti sta sempre accanto e che non si vorrebbe mai allontanare. Anche lui tuttavia non è perfetto, perchè a lungo andare anche la sua pazienza si dimostra limitata e stare con Annika lo costringe ad esser a volte insicuro di quello che lei prova per lui, ma essenzialmente entrambi tirano fuori il meglio l'uno dall'altra, rendendo davvero difficile non tifare per loro e ancora più importante stuzzicando terribilmente la curiosità del lettore, che vuole capire cosa gli è accaduto. E' impossibile poi non nominare Janice, la migliore amica di Annika sia nel passato che nel presente, quella coinquilina che è entrata prepotentemente nella sua vita e che le ha insegnato a comportarsi in determinati modi e le ha dato consigli su come interpretare determinati segnali e soprattutto su come comportarsi in pubblico, perchè Annika è un vero genio negli scacchi ma se parliamo di capacità comunicative, siamo ben lontani dalla normalità. La parte di Janice è anche la parte che dona leggerezza alla storia, perchè con la sua ironia e la sua sfacciataggine è in grado di rendere una storia già meravigliosa e unica, ancora più incantevole.
E' ovvio che questa storia non è perfetta, sono contenute tante imperefezioni e alcune scelte narrative non le ho apprezzate totalmente, così come i suoi personaggi non sono perfetti ed è proprio questo a rendere romanzo così meraviglioso, il fatto che faccia capire che si può sbagliare e che a volte la vita ti offre un'occasione di ripare a quello sbaglio. La scelta di una protagonista del genere da parte dell'autrice mi ha colpito particolarmente, perchè non deve essere stato per nulla facile raccontare la sua parte, e proprio per averla fatta arrivare così bene e per averla resa così credibile al lettore, non si può che intuire la bravura della Graves. Sebbene infatti ci troviamo davanti ad un romanzo in cui è l'amore uno dei grandi protagonisti di questa storia, è Annika Rose a rubare tutta l'attenzione perchè è un personaggio che non si può non amare, anche se in alcuni punti è impossibile anche non detestarla: il suo modo di vedere il mondo è incantevole e l'essere riuscita a farlo capire anche al lettore è qualcosa di magico e unico, soprattutto perchè notiamo quanta fatica fa nell'uscire dal suo guscio e nell'essere più normale possibile davanti agli altri. Ma la normalità è decisamente sopravvalutata e Annika si dimostra essere ora una persona che finalmente ha accettato se stessa e che è stanca di chiedere scusa pe chi è, non deve farlo, perchè è proprio il suo essere diversa a renderla così speciale.
"Il mondo visto da Annika Rose" di Traecey Garvis Graves è un romanzo davvero incantevole e meraviglioso, che finalmente dà voce ad una protagonista che sa di non essere come tante altre, ma che con il passare degli anni impara ad accettare tutti i suoi punti deboli e a fare di essi la sua forza. L'analogia della farfalla nella copertina non potrebbe essere più azzeccata, perchè Annika nel 1991 è ancora un bruco che tuttavia è destinato ad essere una farfalla bellissima qualche anno dopo, e non ha paura di ammettere che non è solo merito suo per questo cambiamento, ma è anche merito della sua migliore amica, che le ha sempre fatto da supporto, di Jonathan stesso che è riuscito ad essere diverso da tutti gli altri ragazzi con cui ha provato ad uscire e ovviamente della terapia che sta seguendo, che le consente di crescere giorno dopo giorno. Ma Annika ci insegna anche che bisogna saper affrontare il passato per avere radici solide su cui costruire le fondamenta per il proprio futuro e questa è la storia non solo della sua crescita, ma di come lei riesce a trovare il suo posto nel mondo. Il mondo visto da Annika Rose è una lettura che è arrivata nel momento giusto, almeno per me, e restare nel mio cuore per tantissimo tempo non solo per i suoi personaggi, ma per tutte le emozioni che mi ha fatto provare e che ho sentito di nuovo scrivendo queste righe.
Traecey Garvis Graves ha una penna in grado di trascinare il lettore nelle sue storie e non si ha scelta: bisogna leggere tutto quello che ha da dire, e subito.
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