Buon salve bookspediani!
Eccomi qui con voi per parlarvi di un'uscita fresca fresca di giornata, ossia "Germaine Johnson odia il martedì" di Katherine Collette, edito da Garzanti.
Titolo: Germaine Johnson odia il martedì
Eccomi qui con voi per parlarvi di un'uscita fresca fresca di giornata, ossia "Germaine Johnson odia il martedì" di Katherine Collette, edito da Garzanti.
Titolo: Germaine Johnson odia il martedì
Autore: Katherine Collette
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 29 Agosto 2019
Genere: Fiction
Data di uscita: 29 Agosto 2019
Germaine Johnson è una persona razionale. Ogni elemento della sua vita è analizzato ed espresso in grafici e tabelle, nessun dettaglio è lasciato al caso, tutto è sicuro e certo. Ha una vera passione per il sudoku, in cui è bravissima, ma proprio non le riesce di inserire in uno schema le persone. Motivo per cui Germaine ne fa volentieri a meno. La sua vita è così, e la rende felice. Fino al giorno in cui qualcosa rimette tutto in discussione: viene licenziata. Una variabile che non aveva preso in considerazione. Deve al più presto trovare un altro impiego, ma mai si sarebbe aspettata di accettare un lavoro al Telefono amico per la terza età. Lì, passa le sue giornate rispondendo a mille e più improbabili richieste di anziani che alzano la cornetta per un nonnulla: niente di più irritante per una persona come lei, abituata a non sprecare neanche un attimo del proprio tempo. Ma la cosa che Germaine odia di più è il martedì. Perché è il giorno in cui i colleghi si riuniscono in sala mensa per i biscotti. Ma, soprattutto, perché il martedì è il giorno in cui è costretta ad andare al centro anziani e passare il pomeriggio in compagnia di chi la tartassa con inutili telefonate. Eppure, giorno dopo giorno, Germaine comincia a provare qualcosa che non sentiva da tempo. Qualcosa a cui non sa dare un nome ma che assomiglia molto al sentirsi utile. Perché di fronte alla minaccia del comune di trasformare il centro in un parcheggio, tutti gli anziani contano sul suo aiuto. Germaine, però, sa che non esiste una formula matematica per confermare la loro fiducia e, per la prima volta, è in preda alla confusione. I suoi amici numeri non sanno esserle di alcun aiuto. Ma ormai non è più sola, e sta per scoprire che, se vissuti insieme, le emozioni e i sentimenti fanno meno paura.
IL MIO VOTO
IL MIO VOTO
Katherine Collette esordisce in libreria proprio oggi con un personaggio che sa come far parlare di sè, la unica Germaine Johson. Germaine è la protagonista di questo romanzo, una donna che ama la matematica e che di fatto basa la sua vita su calcoli e probabilità. Tuttavia, quando viene licenziata al lavoro e quando si accorge di non trovare un posto nell'ambito che più le compete, decide di ridimensionare le sue aspettative e accontentarsi di qualsiasi cosa, pur di avere uno stipendio e questo la porta ad accettare il posto al "Telefono Amico", un lavoro che si basa sull'ascoltare le problematiche di persone anziane, che vorrebbero essere aiutate con i loro problemi quotidiani, anche se determinate questioni non riguardano prettamente l'azienda per cui lavora Germaine, o che semplicemente chiamano per non sentirsi soli per tutti il tempo. Germaine di fatto è una donna molto particolare, che fugge dal provare emozioni e quindi resta spesso neutra durante le chiamate: il suo lavoro consiste nell'essere efficiente e rispondere a quante più richieste possibili e, in caso, risolvere e aumentare così la sua performance. E Germaine è molto apprezzata per la sua qualità di non guardare in faccia nessuno e svolgere semplicemente il lavoro che le viene assegnato, tuttavia quando il compito assegnatole le inizia a suscitare sentimenti che credeva sopiti, si accorge troppo tardi che ormai il danno è fatto e quindi dovrà impegnarsi con tutta se stessa per salvare il salvabile.
Germaine Johnson è il genere di impiegata che tutti vorrebbero, una persona che si limita a svolgere il suo lavoro e che ama far vedere quanto è disposta ad impegnarsi ogni giorno, usando proprio la sua materia preferita, la matematica. Non è una cattiva persona, semplicemente è una donna che non si trova a suo agio a provare sentimenti e questo è un grande ostacolo per i suoi affetti e le sue relazioni, che di fatto hanno inizio dalla sua stessa famiglia visto che si rivolge alla madre chiamandola per nome. L'autrice tuttavia è brava nel raccontarci l'evoluzione di questo personaggio, che inizialmente sembra freddo e distaccato e incurante di quello che succede al di fuori di lei, poichè fino a che lei porta a termine il lavoro assegnatole, non le importa di altro, così come non le importa degli ipotetici problemi di pensione delle persone oppure del centro per anziani che sta per essere chiuso proprio perchè troppo dispendioso da sistemare. Eppure più passa il tempo, più Germaine esce dal suo guscio protettivo ed inizia a provare sensazioni diverse giorno dopo giorno, soprattutto quando si ritrova faccia a faccia con le persone a cui parla al telefono. Il suo percorso è quindi la parte più bella di questa storia, proprio perchè avviene in modo graduale. Era difficile inizialmente entrare in contatto con lei e con il suo personaggio, le ci è voluto del tempo per aprirsi con gli altri e con il lettore stesso, ma ne è decisamente valsa la pena, perchè una volta che ha il coraggio di abbattere le sue barriere, si dimostra una persona davvero incredibile, unica e speciale.
Non è propriamente immediato l'approccio a questa storia, sia per il personaggio di Germaine, alla quale occorre tempo per farsi apprezzare, sia per lo stile dell'autrice che risente del fatto che questa è la sua prima esperienza in campo letterario, tuttavia man mano che la storia prosegue, la stessa Collette acquista più fiducia in se stessa e quindi anche la storia e la sua narrazione diventa molto più fluida e scorrevole. Oltre ad avere un personaggio particolare come Germaine, l'autrice inserisce spesso all'interno della storia grafici ed equazioni matematiche che la protagonista principale utilizza per comprendere meglio la direzione da intraprendere nella sua vita, utilizzando appunto la probabilità e analizzando attentamente ogni situazione, senza di fatto tenere conto dei sentimenti.
Questi grafici e queste equazioni vengono riportate nel testo e quindi ci fanno capire meglio come funziona la mente di Germaine. Oltre a lei ci sono tantissimi altri personaggi che compaiono in questa storia e che hanno il compito di aiutarla a crescere, a partire da Eva, la sua collega al "Telefono Amico", passando per la sindaca Verity, la quale le assegna un compito davvero importante approfittando della sua ingenuità e della sua voglia di farsi notare, coinvolgendo Celia, un'anziana signora con cui Germaine si scontra più e più volte e finendo con alcuni personaggi maschili che influiranno nella vita della donna.
Mi è piaciuta molto la scelta di inserire Germaine al centralino di un "Telefono Amico", specificando che si rivolge principalmente alla terza età, dove ci sono appunto persone anziane che chiamano per avere assistenza su faccende di tutti i giorni, come a chi rivolgersi per la pensione o semplicemente per le pulizie, quando di fatto l'unica cosa che vogliono fare è scambiare qualche parola con qualcun altro, visto che spesso si trovano a casa da soli.
La mente di Germaine invece non riesce a comprendere il ragionamento di queste persone, tanto che una delle sue prime proposte per migliorare il servizio è quello di inserire un centralino automatico, in modo tale da obbligare questi anziani a parlare con una voce meccanica, togliendogli anche la possibilità di una tranquilla conversazione con un altro essere umano. Germaine quindi rispecchia la generazione di oggi, tremendamente impegnata a rendere tutto automatico e a togliere gli impiegati superflui, senza contare quanto a volte sia importante il semplice scambiare una parola con un'altra persona per sentirsi meno soli, sia essa di persona oppure al telefono. Questa tematica, e quindi questo scontro tra vecchio e nuovo, è un'altra parte del romanzo che reputo molto interessante e che fa riflettere su quanto stiamo perdendo sempre di più la possibilità di conversare con qualcuno al telefono, poichè sostituito da una voce automatica che di fatto non riesce a risolvere nemmeno uno dei problemi più semplici.
"Germaine Johnson odia il martedì" è una lettura senza dubbio diversa dalle solite, con una protagonista che è tutta da scoprire e che si apprezza col tempo, perchè al principio non può che apparire antipatica, ma più la storia prende piede, più Germaine riesce ad entrare nelle grazie del lettore. E' una protagonista sicuramente diversa da quelle a cui siamo abituate, una persona che si affida alla matematica per tutto e che non ama particolarmente essere amica di qualcuno o frequentare altre persone, ma proprio perchè diversa e speciale a modo suo, la sua voce merita di essere ascoltata e merita una possibilità.
Katherine Collette si vede essere un'autrice alle prime armi, ma solo per il suo stile ancora insicuro, perchè le idee e lo sviluppo della storia sono davvero buone e riuscire a costruire una storia con un personaggio come Germaine non è così semplice come appare, eppure lei è riuscita a farle svolgere un percorso non indifferente, che permette al lettore di scoprire tutti gli strati che nasconde e che non mostra a nessuno perchè teme di venire ferita, qualcosa che davvero non potrebbe sopportare visto quanto odia i sentimenti. Germaine Johnson non è un personaggio perfetto, così come non è lo questo romanzo, ma sia lei che la storia riescono a farsi amare proprio per queste imperfezioni.
Ciao Sara! Concordo, anche per me all'inizio è stato difficile relazionarmi con questa protagonista, però la bravura dell'autrice è stata proprio approfondirla al punto da lasciarla conoscre totalmente e arrivare ad apprezzarla
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