lunedì 9 settembre 2019

Recensione "Presenza Oscura" di Wulf Dorn

Buon salve bookspediani!
Questa sera vi parlo anche del nuovo romanzo di Wulf Dorn, ossia Presenza Oscura, edito da Corbaccio.


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Titolo: Presenza Oscura
AutoreWulf Dorn
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Data di uscita: 29 Agosto 2019




Il mio nome è Nikka. Mi hanno uccisa. Ma questo è solo l'inizio...

Quando Nikka, sedici anni, si risveglia dal coma in ospedale fatica a ricordare cosa sia successo. Era a una festa, questo lo ricorda, insieme alla sua amica Zoe. Ma poi? Poi, improvvisamente un blackout. Nikka ha provato l’esperienza della morte: per ventuno terribili minuti il suo cuore ha cessato di battere, ma il suo cervello ha continuato a funzionare. E Nikka ricorda un tunnel buio in cui si intravedeva una luce e ricorda che anche Zoe era con lei. E quindi rimane scioccata alla notizia che Zoe è scomparsa proprio durante la festa e che da allora manca da casa. Che sia stata uccisa? Nikka è convinta di no e appena riesce incomincia a cercarla… 
Ma fin dove sarà disposta a spingersi per salvare la sua migliore amica?


IL MIO VOTO



Wulf Dorn è tornato da poco in libreria con un thriller che ha come protagonista una ragazza di sedici anni, Nikka, che si ritrova ad ammettere che la vita è molto breve e che in un attimo tutto potrebbe cambiare. Nikka è una ragazza che non ha mai conosciuto i suoi genitori, i quali sono morti quando era ancora in fasce, ed è cresciuta con sua nonna Ella, diventando una splendida persona che ha i suoi atti di ribellione ma che evita i guai. Al suo fianco c'è sempre Zoe, la sua migliore amica e una delle poche persone su cui sa di poter contare per qualsiasi cosa, ed è proprio insieme a lei che partecipa ad una festa che le cambia radicalmente la vita. A questa festa infatti Nikka muore, per ben ventuno minuti, e sarà proprio il dj, nonchè un infermiere, a riportarla in vita. Ma per quei ventuno minuti la coscienza di Nikka è rimasta in un limbo, che la spingeva ad intraprendere la luce e che invece la voglia di vivere e di lottare ha avuto la meglio, permettendole di avere una seconda possibilità. Al suo risveglio tuttavia Nikka in qualche modo è cambiata, del resto un'esperienza del genere non può che avere un forte impatto su una persona, ma a complicare le cose ci si mette il fatto che Zoe non si trova da nessuna parte e visto che tutti sembrano brancolare nel buio, anzi a dare già per certa la sua morte, toccherà a Nikka, aiutata da Sascha, il ragazzo che l'ha salvata, scoprire la verità, anche a costo della propria vita.


Con un ritmo serratissimo e con capitoli molto brevi, che fanno diventare a tutti gli effetti questo romanzo un vero e proprio page turner, Wulf Dorn sceglie una ragazza giovanissima come protagonista del suo libro per insegnarle una lezione importante: la vita è imprevedibile, per quanto siamo convinti di avere tutto il tempo del mondo a nostra disposizione, arriva un momento in cui ci troviamo faccia a faccia con la morte e questo ci cambia per sempre. Questo accade a Nikka, una ragazza di sedici anni che si trova di fronte alla morte, che muore davvero per ventuno minuti e che torna inevitabilmente segnata da questa esperienza perchè è costretta ad ammettere che esiste un filo sottilissimo che separa la vita dalla morte e lei l'ha appena varcato, tuttavia è una delle poche persone a cui toccano una seconda possibilità e questo le fa avere una visione totalmente diversa della vita, le fa capire la sua fragilità ma soprattutto quello che è importante nella sua vita e al momento è Zoe, ossia ritrovare la sua migliore amica.
Con questa scelta l'autore ci mette davanti alla nostra più grande paura, a qualcosa che di fatto affrontiamo tutti i giorni, ossia la possibilità che la nostra vita termini all'improvviso, senza nessun avviso e senza possibilità di appello, e questo ovviamente non può che toccare il lettore nel profondo, perchè è qualcosa che riguarda tutti noi.


Nikka è sicuramente una protagonista interessante: a soli sedici anni si ritrova a stretto contatto con la morte, ha una sorta di viaggio nell'aldilà per quei ventuno minuti che di fatto è morta, e al suo ritorno non può che essere la stessa ma in qualche modo diversa, l'esperienza l'ha inevitabilmente cambiata perchè le ha fatto capire che non bisogna mai dare nulla per scontato. Ma Nikka non ha tempo di crogiolarsi nella sua situazione, poichè sebbene non riesca a riposare bene e si rifiuti di mangiare, in qualche modo riesce ad andare avanti con l'adrenalina che ha in corpo perchè è determinata a trovare la sua migliore amica Zoe, della quale non si sa più nulla da quella maledetta sera alla festa. Nikka sta vivendo una forte situazione di stress e questo spesso la porta a vedere cose che di fatto non ci sono, ma di cui non può parlare a nessuno per paura di sembrare pazza agli occhi degli altri. Fortunatamente trova in Sascha, il ragazzo che l'ha salvata, un ottimo confidente così come un buon amico che si affeziona incredibilmente a lei e decide di aiutarla a ritrovare Zoe. Nikka infatti, non appena torna a casa, non si ferma un attimo per riposarsi o per rimettere ordine ai suoi pensieri, sa che è solo questione di tempo prima che per Zoe sia troppo tardi, e dimostrando una grande forza di volontà, così come facendoci capire quanto valore ha per lei l'amicizia, non esita ad indagare lei stessa su quella sera maledetta e su come può trovare Zoe e portarla a casa, tutta intera.
E' quindi ovvio che Nikka è un personaggio forte, che è spaventata per quello che le è successo e perchè sa di essere cambiata, ma che non si abbatte e non si ferma davanti a nulla pur di trovare la sua amica, una protagonista quindi che tutti vorremmo avere accanto.


Oltre ad esplorare la sottile linea tra la vita e la morte, in questo romanzo l'autore decide di toccare anche la tematica dei social, mettendo davanti a tutti Nikka, la quale al suo risveglio non si trova più il cellulare e quindi è costretta a tornare ai vecchi sistemi, ossia chiamare con il telefono fisso e lasciare un messaggio in segreteria, senza avere la possibilità di usare whatsapp per mandare un messaggio e sapere quando questo viene letto e consegnato, così come è costretta a ricorrere ai registri cartacei per trovare un indirizzo di casa che le occorre per le sue indagini. Dall'altra parte invece Sascha, il dj presente alla festa e anche il ragazzo che è riusciuto a salvare Nikka, il quale ricorre costantemente alla tecnlogia, in particolare per capire chi può aver drogato Nikka e Zoe quella notte e quindi analizzando ogni frammento di video di sorveglianza. Allo stesso modo, quando anche Nikka torna in possesso della tecnologia, entrambi non esitano a fare uso dei social per le loro indagini, facendo capire al lettore quanto è facile essere trovati su internet avendo solo poche informazioni, dettagli che in mano ad altri rischiano di diventare pericolosi. L'autore mette quindi in evidenza la parte più oscura del mondo dei social, ossia la facilità nell'essere rintracciati e nel carpire informazioni che non si vorrebbero far sapere, una parte del mondo dei social network che di fatto dobbiamo accettare, perchè ogni cosa ha una sua connotazione positiva e negativa, sta solo alle persone decidere quale connotazione usare.


Presenza oscura è stata una lettura che ho divorato in poche ore, una storia che ovviamente ha i suoi difetti poichè in alcuni punti la trama prende una svolta un pelo prevedibile e soprattutto perchè per questo testo la definizione di thriller è un po' stretta, perchè è decisamente qualcosa di più, ma che mi è piaciuta molto per come è stata costruita e perchè Dorn è riuscito sempre a mantenere un ritmo molto serrato, il quale non faceva altro che invogliare il lettore a continuare a leggere e, aiutato da capitoli molto brevi, fermarsi diventava impossibile, bisognava assolutamente continuare fino alla fine. La carta vincente della storia non può che essere Nikka, una ragazzina che si ritrova ad essere già un'adulta per la terribile esperienza che ha vissuto e che l'ha inevitabilmente cambiata, una protagonista forte e combattiva che non si tira indietro davanti a nulla, e che è disposta a tutto pur di ritrovare la sua migliore amica e questo ci insegna anche il valore dell'amicizia, un'altra tematica del romanzo che è il motore che guida Nikka a risolvere il mistero dietro la scomparsa di Zoe. Ho apprezzato tantissimo anche la presenza di Sascha, un personaggio molto diverso da Nikka, sia per credenze che per carattere, ma che visti insieme formano una squadra perfetta, pronti a trovare la soluzione del caso.
"Presenza Oscura" vede un Wulf Dorn in ottima forma, non è il suo lavoro migliore, ma è senza dubbio un buon prodotto che io ho apprezzato tantissimo.





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