Buon salve bookspediani.
Il protagonista di oggi è "Innamorarsi a Virgin River" di Robyn Carr edito Harper Collins Italia.
Pronti a scoprire questa nuova storia?
Il protagonista di oggi è "Innamorarsi a Virgin River" di Robyn Carr edito Harper Collins Italia.
Pronti a scoprire questa nuova storia?
Titolo: Innamorarsi a Virgin River
Autore: Robyn Carr
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Fiction
Data di uscita: 22 Novembre 2019
Genere: Fiction
Data di uscita: 22 Novembre 2019
Al termine di una piovosa sera autunnale, John Middleton, detto Preacher, ha finito il suo turno nell'unica locanda presente nella tranquilla Virgin River; ma proprio quando sta per chiudere, sulla soglia compare una giovane donna col suo bambino, spaventata e scossa. John, nonostante i modi burberi, riesce a far breccia nelle paure di Paige e a scoprire che è in fuga dal marito violento. Senza la minima esitazione decide di prendere lei e il piccolo Christopher sotto la sua ala protettrice, in modo che nessuno possa più far loro del male. Ben presto, però, stando a stretto contatto, i due si accorgono che tra loro sta nascendo un sentimento e, quando la donna si trova nuovamente in una situazione di pericolo, Preacher non ha dubbi che valga la pena lottare per raggiungere la felicità più profonda.
IL MIO VOTO
Avevamo già conosciuto Preacher nel precedente romanzo, essendo il ragazzo in società con Jack, il protagonista del primo libro, e si capiva fin da subito che era destinato ad una storia ben più ampia e importante e infatti così è stato. Preacher è il suo soprannome ma ormai nessuno lo chiama più John, cosa che gli manca. E' un ragazzo che solo a vederlo mette paura per la sua altezza e la sua stazza, i suoi muscoli e la sua testa completamente rasata non possono che incutere timore, specie sul sesso femminile, con cui ha davvero pochi rapporti perchè non riesce a trovare le cose giuste da dire, non sa come parlare loro senza spaventarle e teme di non trovare mai la persona adatta a lui. Per questo sta spesso sulle sue, si confronta con Jack e lo aiuta con il locale, ma vive la sua vita in solitaria. Preacher sa cosa significa la violenza, è stato in guerra e infatti è proprio lì che ha conosciuto Jack, ma sa anche la differenza tra essere violenti perchè si deve, perchè ne va della propria vita, e essere violenti solo per sentirsi importanti, per avere il potere. Il fatto che sappia come combattere quindi, aggiunto al suo aspetto imponente, lo rende un soggetto da evitare, anche se infondo è un ragazzo tenero e gentile, che una volta che ti prende sotto la sua ala è pronto a tutto pur di proteggerti. Con Paige e suo figlio Chris accade proprio questo: come la vede entrare nel locale capisce che ha bisogno di aiuto e lui è pronto a darglielo, inizialmente la ragazza non vuole sentire ragioni ma John riesce a conquistare in primis la sua fiducia e, a poco a poco, il suo cuore e quello di Chris.
Paige è una ragazza di ventinove anni che nella vita è stata parecchio sfortunata: i primi tempi pensava di aver trovato la felicità con Wes, suo marito, una persona ricca e facoltosa che era pronto a mettere il mondo in ginocchio per lei, a trattarla come una principessa, per nascondere però il suo lato possessivo e crudele, il quale ha iniziato ad emergere a poco, prima solo qualche volta e poi troppo spesso, rendendo la vita di Paige un vero inferno, ma degna di essere vissuta solo per suo figlio Chris. Quando si è vittima di violenza domestica non è mai facile fuggire, soprattutto se si è cercato in tutti i modi di uscire fuori dalla situazione, infatti spesso la polizia è inutile, e quindi fa onore a Paige la sua scelta di essere coraggiosa e di scappare lontano per sempre dal marito, insieme al piccolo Chris. La sua direzione è molto lontana da Los Angeles, ha infatti tutte le intenzioni di trovare un modo per non venire mai più a contatto con l'uomo, ma il destino la fa arrivare per caso a Virgin River, una cittadina in cui Paige pensa di fermarsi solo una notte per far riposare Chris e anche lei, ma qualcosa la trattiene: la voglia del barista John di aiutarla e di convincere l'intera cittadina ad offrirle protezione. Quell'uomo così grande e grosso inizialmente spaventa Paige, ma perchè ormai la sua fiducia nel genere umano è completamente a zero, ma i modi gentili di John e la sua premura la convincono a dare una possibilità a questa nuova vita, anche se non vuole gravare su Virgin River con i suoi problemi, e quindi ricomincia la sua vita, sempre però sull'attenti, perchè di un uomo come Wes c'è da diffidare sempre e infatti i guai non tardano ad arrivare per Paige, fortunatamente questa volta non è più sola.
Robyn Carr mi aveva già dato prova della sua abilità da narratrice nel capitolo precedente a questo, ma con Innamorarsi a Virgin River alza senza dubbio la posta in gioco trattando una tematica mai banale, un argomento che non mi stancherò mai di leggere perchè solo parlandone si può trovare la forza di far cambiare le cose e soprattutto di aiutare tante persone che ancora oggi soffrono in silenzio: sto parlando di violenza domestica. La protagonista infatti ci racconta fin da subito la sua storia, il fatto che ha deciso presto di sposare Wes perchè sembrava pronto a darle il mondo, ma fin da prima del matrimonio ha iniziato a diventare violento ma si è detta che era una a tantum, qualcosa che capita per stress o stanchezza e che non sarebbe più successo. Quello è stato l'inizio del suo incubo, un incubo durato per anni e anni senza che nessuno si accorgesse di nulla e senza nemmeno un aiuto dalla polizia, i quali segnalavano la cosa, ma non andavano mai a fondo.
Ecco perchè la storia di Paige e il suo personaggio sono così importanti, perchè nonostante tutto quello che si posa passare emerge che si può sempre trovare la forza per uscirne e a volte si ha la fortuna di trovare anche una persona che comprende il proprio passato e che è disposta ad aiutarla ad ogni costo, così come anche una cittadina sperduta può essere una grande comunità pronta a non giudicare, ma semplicemente a proteggere i suoi cittadini.
Certo è che questo è un romanzo di fantasia, non sempre queste situazioni vanno a finire bene, ma a mio avviso è importante parlarne e far capire che bisogna almeno provare ad uscire da queste situazioni. L'autrice infatti è molto brava a toccare questo argomento senza mai esasperarlo o renderlo banale, soprattutto lo tratta con la giusta importanza e serietà, come è corretto che sia.
In questo romanzo la narrazione segue principalmente John e Paige, ma ovviamente ritroviamo Mel e Jack, i protagonisti dello scorso romanzo e chiaramente vengono coinvolti tanti altri personaggi, che sono di fatto quelli che compongono la cittadina di Virgin River. Ed è proprio l'ambientazione a rendere ancora più speciale questa storia, i luoghi incantevoli che ci descrive l'autrice, l'aria di unione e di supporto che ci fa respirare e soprattutto i paesaggi mozzafiato che ci mette davanti agli occhi, sono uno dei punti più belli di questa serie, che fa respirare davvero aria di casa. L'autrice conferma il suo stile scorrevole e delicato, sa certamente il fatto suo e come rendere una storia interessante e soprattutto come costruire una narrazione credibile, riflessiva ed introspettiva, ma anche dinamica e piena di colpi di scena, alcuni sicuramente prevedibili ma allo stesso tempo realistici perchè in grado di rispecchiare la realtà. Ho amato ritrovare Mel e Jack e sapere come la loro storia continua e si evolve, così come mi sono innamorata di John e della sua premura nei confronti di Paige, ma soprattutto come è stata costruita la loro storia, ossia mai affrettata, ma approfondita col giusto tempo e ovviamente mi sembra una scelta giusta, visto il bagaglio emotivo di Paige. Un altro punto che ho apprezzato è stato vedere la differenza tra violenza gratuita e l'essere in grado di commetterla, ma scegliere di non farla: trovo infatti che questo sia un punto importante perchè tutti bene o male siamo in grado di colpire qualcuno, ma è scegliendo di non farlo che fa davvero la differenza tra una persona cattiva e una buona. Ovviamente, essendo la serie di Virgin River composta da più romanzi, l'autrice già ci presenta la prossima coppia protagonista e io sono super curiosa di scoprire di più di loro ma soprattutto curiosa della serie tv!
Che aspettate a leggere le altre recensioni?
IL MIO VOTO
Avevamo già conosciuto Preacher nel precedente romanzo, essendo il ragazzo in società con Jack, il protagonista del primo libro, e si capiva fin da subito che era destinato ad una storia ben più ampia e importante e infatti così è stato. Preacher è il suo soprannome ma ormai nessuno lo chiama più John, cosa che gli manca. E' un ragazzo che solo a vederlo mette paura per la sua altezza e la sua stazza, i suoi muscoli e la sua testa completamente rasata non possono che incutere timore, specie sul sesso femminile, con cui ha davvero pochi rapporti perchè non riesce a trovare le cose giuste da dire, non sa come parlare loro senza spaventarle e teme di non trovare mai la persona adatta a lui. Per questo sta spesso sulle sue, si confronta con Jack e lo aiuta con il locale, ma vive la sua vita in solitaria. Preacher sa cosa significa la violenza, è stato in guerra e infatti è proprio lì che ha conosciuto Jack, ma sa anche la differenza tra essere violenti perchè si deve, perchè ne va della propria vita, e essere violenti solo per sentirsi importanti, per avere il potere. Il fatto che sappia come combattere quindi, aggiunto al suo aspetto imponente, lo rende un soggetto da evitare, anche se infondo è un ragazzo tenero e gentile, che una volta che ti prende sotto la sua ala è pronto a tutto pur di proteggerti. Con Paige e suo figlio Chris accade proprio questo: come la vede entrare nel locale capisce che ha bisogno di aiuto e lui è pronto a darglielo, inizialmente la ragazza non vuole sentire ragioni ma John riesce a conquistare in primis la sua fiducia e, a poco a poco, il suo cuore e quello di Chris.
Paige è una ragazza di ventinove anni che nella vita è stata parecchio sfortunata: i primi tempi pensava di aver trovato la felicità con Wes, suo marito, una persona ricca e facoltosa che era pronto a mettere il mondo in ginocchio per lei, a trattarla come una principessa, per nascondere però il suo lato possessivo e crudele, il quale ha iniziato ad emergere a poco, prima solo qualche volta e poi troppo spesso, rendendo la vita di Paige un vero inferno, ma degna di essere vissuta solo per suo figlio Chris. Quando si è vittima di violenza domestica non è mai facile fuggire, soprattutto se si è cercato in tutti i modi di uscire fuori dalla situazione, infatti spesso la polizia è inutile, e quindi fa onore a Paige la sua scelta di essere coraggiosa e di scappare lontano per sempre dal marito, insieme al piccolo Chris. La sua direzione è molto lontana da Los Angeles, ha infatti tutte le intenzioni di trovare un modo per non venire mai più a contatto con l'uomo, ma il destino la fa arrivare per caso a Virgin River, una cittadina in cui Paige pensa di fermarsi solo una notte per far riposare Chris e anche lei, ma qualcosa la trattiene: la voglia del barista John di aiutarla e di convincere l'intera cittadina ad offrirle protezione. Quell'uomo così grande e grosso inizialmente spaventa Paige, ma perchè ormai la sua fiducia nel genere umano è completamente a zero, ma i modi gentili di John e la sua premura la convincono a dare una possibilità a questa nuova vita, anche se non vuole gravare su Virgin River con i suoi problemi, e quindi ricomincia la sua vita, sempre però sull'attenti, perchè di un uomo come Wes c'è da diffidare sempre e infatti i guai non tardano ad arrivare per Paige, fortunatamente questa volta non è più sola.
Robyn Carr mi aveva già dato prova della sua abilità da narratrice nel capitolo precedente a questo, ma con Innamorarsi a Virgin River alza senza dubbio la posta in gioco trattando una tematica mai banale, un argomento che non mi stancherò mai di leggere perchè solo parlandone si può trovare la forza di far cambiare le cose e soprattutto di aiutare tante persone che ancora oggi soffrono in silenzio: sto parlando di violenza domestica. La protagonista infatti ci racconta fin da subito la sua storia, il fatto che ha deciso presto di sposare Wes perchè sembrava pronto a darle il mondo, ma fin da prima del matrimonio ha iniziato a diventare violento ma si è detta che era una a tantum, qualcosa che capita per stress o stanchezza e che non sarebbe più successo. Quello è stato l'inizio del suo incubo, un incubo durato per anni e anni senza che nessuno si accorgesse di nulla e senza nemmeno un aiuto dalla polizia, i quali segnalavano la cosa, ma non andavano mai a fondo.
Ecco perchè la storia di Paige e il suo personaggio sono così importanti, perchè nonostante tutto quello che si posa passare emerge che si può sempre trovare la forza per uscirne e a volte si ha la fortuna di trovare anche una persona che comprende il proprio passato e che è disposta ad aiutarla ad ogni costo, così come anche una cittadina sperduta può essere una grande comunità pronta a non giudicare, ma semplicemente a proteggere i suoi cittadini.
Certo è che questo è un romanzo di fantasia, non sempre queste situazioni vanno a finire bene, ma a mio avviso è importante parlarne e far capire che bisogna almeno provare ad uscire da queste situazioni. L'autrice infatti è molto brava a toccare questo argomento senza mai esasperarlo o renderlo banale, soprattutto lo tratta con la giusta importanza e serietà, come è corretto che sia.
In questo romanzo la narrazione segue principalmente John e Paige, ma ovviamente ritroviamo Mel e Jack, i protagonisti dello scorso romanzo e chiaramente vengono coinvolti tanti altri personaggi, che sono di fatto quelli che compongono la cittadina di Virgin River. Ed è proprio l'ambientazione a rendere ancora più speciale questa storia, i luoghi incantevoli che ci descrive l'autrice, l'aria di unione e di supporto che ci fa respirare e soprattutto i paesaggi mozzafiato che ci mette davanti agli occhi, sono uno dei punti più belli di questa serie, che fa respirare davvero aria di casa. L'autrice conferma il suo stile scorrevole e delicato, sa certamente il fatto suo e come rendere una storia interessante e soprattutto come costruire una narrazione credibile, riflessiva ed introspettiva, ma anche dinamica e piena di colpi di scena, alcuni sicuramente prevedibili ma allo stesso tempo realistici perchè in grado di rispecchiare la realtà. Ho amato ritrovare Mel e Jack e sapere come la loro storia continua e si evolve, così come mi sono innamorata di John e della sua premura nei confronti di Paige, ma soprattutto come è stata costruita la loro storia, ossia mai affrettata, ma approfondita col giusto tempo e ovviamente mi sembra una scelta giusta, visto il bagaglio emotivo di Paige. Un altro punto che ho apprezzato è stato vedere la differenza tra violenza gratuita e l'essere in grado di commetterla, ma scegliere di non farla: trovo infatti che questo sia un punto importante perchè tutti bene o male siamo in grado di colpire qualcuno, ma è scegliendo di non farlo che fa davvero la differenza tra una persona cattiva e una buona. Ovviamente, essendo la serie di Virgin River composta da più romanzi, l'autrice già ci presenta la prossima coppia protagonista e io sono super curiosa di scoprire di più di loro ma soprattutto curiosa della serie tv!
Che aspettate a leggere le altre recensioni?
si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.
Sembra interessante :)
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