giovedì 2 gennaio 2020

Recensione "Proibito leggere!" di Alan Gratz

Buona sera bookspediani.
Oggi vi parlo di uno dei romanzi per ragazzi che mi ispiravano da più tempo e che ho scelto di leggere in questi giorni, una lettura che mi ha fatto amare ancora di più di quanto non facessi i libri e che mi ha fatto capire l'importanza di avere la libertà di poterli scegliere.

Proibito leggere!

Titolo: Proibito leggere!
Autore: Alan Gratz
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita17 Settembre 2019




Amy Anne ha nove anni, obbedisce sempre ai genitori, non si lamenta mai e non dice mai la sua. Ma quando alcuni libri, tra cui il suo preferito - quello che ha già letto tredici volte e non si stancherebbe mai di rileggere -, vengono banditi dalla biblioteca della scuola perché accusati da una mamma di essere inappropriati, Amy Anne capisce di non poter restare ferma a guardare. Leggere tutti i libri messi all'indice vorrebbe essere il suo silenzioso gesto di protesta, ma altri compagni si uniscono a lei e in breve tempo si trova a gestire segretamente nel suo armadietto una Biblioteca dei Libri Banditi. Quando viene scoperta, Amy Anne e i suoi amici decidono di non arrendersi e contrattaccare: in fin
dei conti, una volta che hai bandito un libro puoi bandirli tutti.


IL MIO VOTO



Amy Anne è una bambina di nove anni che ha difficoltà a farsi valere, non solo a scuola o con i compagni, ma anche in famiglia. E' la più grande tra le sue sorelle e quindi anche quella più responsabile, per questo spesso lei e quello che vorrebbe passano in secondo piano rispetto alle esigenze delle altre due, in particolare perchè Amy Anne pensa solo alle risposte che vorrebbe dare ai suoi genitori, senza però dirle, passando quindi per una bambina ubbidiente e accomodante. Per fortuna ha accanto a sè l'amica Rebecca, ma soprattutto i suoi libri e quindi l'amore per la lettura, che le da la forza di non disperarsi per non essere compresa dagli altri. Un giorno però tutto cambia quando alla biblioteca della scuola decidono di togliere, e quindi di proibirne la lettura, dei libri ritenuti inadatti per dei bambini e tra questi c'è anche il suo libro preferito. Per Amy Anne è un bruttissimo colpo ma anche la spinta che le serviva per iniziare a combattere le battaglier per cui le sembra giusto farsi valere e, insieme all'amica Rebecca e a Danny, forma una Biblioteca dei Libri Banditi, un'associazione che mette a disposizioni quegli stessi libri che sono stati probiti perchè ognuno ha la libertà di scegliere quello che vuole leggere e infatti in un attimo tutta la scuola inizia a farne parte, facendo capire che tutti insieme si può dare vita ad un cambiamento, specie se si è uniti e se si è disposti a combattere per portare avanti le proprie idee.


Amy Anne è in assoluto la mia nuova eronia, una bambina che entra immediatamente nel cuore e che io ho sentito estremamente vicina a me. Amy Anne vive in una famiglia numerosa e rumorosa: i genitori sono occupati con le loro rispettive carriere e con le le sorelline di Amy Anne, entrambe più piccole di lei, che non hanno problemi a dire a voce alta quello che pensano e quello che vogliono, per cui la più grande di casa passa in secondo piano perchè nella sua mente pensa a tantissime risposte da dare ma non le dice, passando quindi per quella affidabile, per quella disponibile e accomodante ma allo stesso tempo per quella che si fa mettere i piedi in testa. L'unico modo che ha per esprimersi, per essere se stessa e per sentirsi in qualche modo ascoltata è tramite la lettura per cui è naturale che prenda sul personale il fatto di non poter più leggere in biblioteca il suo libro preferito, e non si tratta di impossibilità di leggerlo visto che il padre gliene compra una copia, ma di principio e quindi di non limitare la libertà dei bambini che vogliono leggere e scoprire nuovi mondi o nuovi personaggi. Proprio la lettura, quella che faceva stare calma la piccola Amy Anne, è quella che la spinge a lottare per quello che ritiene giusto e anche per farsi sentire, per trovare la forza di far capire che anche lei ha una propria opinione e anche lei esige lo stesso trattamento. La Amy Anne che incontriamo a inizio libro non è la stessa delle ultime pagine, il suo percorso è stato incredibile e l'ho ammirata davvero tanto per questo, anzi io stessa vorrei trovare la sua forza di combattività e la sua determinazione nel farsi finalmente valere, soprattutto in famiglia.


Alan Gratz racconta una storia che di fatto è davvero accaduta ed è lui stesso a dircelo alla finem infatti tutti i libri per ragazzi che nomina sono stati più volte oggetto di dispute sul fatto che fossero o meno davvero adatti a questo pubblico così giovane e questo non fa che far arrivare il messaggio dell'autore ancora più forte. Egli ci fa capire che basta una sola persona per cambiare le cose, sia in positivo che in negativo. E' infatti la madre di uno dei bambini in classe con Amy Anne ad iniziare a far capire che alcuni libri non sono adatti ai ragazzi perchè fuorvianti, in grado di metterli su una cattiva strada, e una volta che ha inizio questo processo di censura, dove una sola donna impone la sua volontà ad una biblioteca scolastica, fermare questo processo diventa quasi impossibile perchè ci sarà sempre un motivo per censurare un libro, un elemento che non soddisfa appieno una persona e che quindi lo fa togliere dalla circolazione e del resto, una volta bandito un libro, cosa può impidire di bandirne altri? La lettura è un qualcosa di soggettivo, di personale e sta quindi al lettore scegliere cosa è giusto per lui, a volte un libro può stupire o spaventare, può essere sbagliato per noi, ma solo facendo quello sbaglio si può comprendere cosa è giusto per noi. Soprattutto occorre sottolineare che un libro ha il potere di trasportarci in mondi magici, di farci conoscere nuovi amici, ma non è una lettura a renderci persone cattive, quello sta alla persona stessa capire chi vuole diventare nella sua vita.


Quello che colpisce è il fatto che la biblioteca scolastica non veniva spesso frequentata, non erano tanti i ragazzi che andavano ad utilizzarla, ma una volta che alcuni dei libri più famosi sono diventati proibiti, i ragazzi hanno avuto una percezione completamente diversa della lettura proprio perchè era stata proibita, perchè sembrava un ribellione e perchè sembrava un'ingiustizia, così piuttosto che allontanare i ragazzi dai libri pericolosi, non si è fatto altro che avvicinarli ancora di più alla lettura spingendoli a creare una biblioteca di libri proibiti ma soprattutto unendoli, facendo diventare amico anche chi fino a poco tempo prima non si sopportava perchè tutti si uno uniti per una giusta causa, quella della libertà di lettura. Amy Anne è colei che da via a tutto, ma non avrebbe potuto farcela senza l'aiuto della sua migliore amica Rebecca, un'aspirante avvocato, e di Danny. Loro tre diventano subito un piccolo club che si occupa di trovare questi libri proibiti e metterli a disposizione di tutti, ma primo tra tutto sono grandi amici. Il romanzo di Alan Gratz infatti non parla solo della passione per la lettura e della sua importanza, ma anche di amicizia e di unione e soprattutto di cosa significa trovare la propria voce e far valere le proprie idee. Ma si sofferma anche sulla famiglia e su cosa significa a volte essere una sorella maggiore, essere quindi data per scontata ed esser considerata meno solo perchè timida e quindi non pronta a dire sempre quello che passa per la testa.


Proibito leggere! è un romanzo che mi ha attirato fin da subito, catturata in primis dalla sua copertina significativa e successivamente da una trama che si sposa perfettamente a tutti i lettori, che come tali non vogliono avere alcun obbligo imposto per quanto riguarda la scelta dei libri da leggere, vogliono avere la massima libertà di scelta, cosa che invece nella scuola di Amy Anne viene negata. L'autore quindi ci fa capire che basta poco per cambiare le cose, basta poco per bandire un libro e poi un altro ancora perchè ci sarà sempre un argomento che qualcuno non approva, si parla di soggettività, lo stesso fondamento su cui si basa la lettura, e come tale ognuno è libero di scegliere la lettura che preferisce. Tantissimi sono i titoli scottanti, quelli che diventano proibiti e quindi quelli che incuriosiscono di più i nostri protagonisti, tantissimi hanno incuriosito anche me e quindi questo libro non può che essere un inno alla lettura e in particolare ai libri per ragazzi. Ma è anche un bellissimo romanzo di formazione, una storia in cui assistiamo alla crescita di una bambina che da timida e composta ragazzina di scuola diventa una vera e propria ribelle che finalmente trova la sua voce per dire quello che non le sta bene, senza più pensare a cosa vorrebbe dire ma stare zitta, no ora ha il coraggio di far sentire la propria opinione perchè sa che è importante e non deve essere nascosta a nessuno. Proibito leggere è una lettura che si legge in pochissimo tempo, grazie allo stile semplice dell'autore, ma è una storia che io metterei obbligatoria sia per le elementari che per le medie e forse anche per le superiori, perchè da questo libro si può solo che imparare a lottare per quello che si ritiene giusto ossia la libertà di leggere quello che si vuole e soprattutto la lotta per trovare il coraggio di dire la propria opinione.









2 commenti:

  1. il prof ci ha dato questo libro da leggere ed è bellissimo VOTO 9 ve lo consiglio

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  2. Noi lo abbiamo letto insieme alla prof in classe ed è bellissimo

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