Bookspediani, oggi esce "La moglie silenziosa" di Karin Slaughter e io ve ne parlo subito!
Autore: Karin Slaughter
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Thriller
Genere: Thriller
Data di uscita: 24 Settembre 2020
Una ragazza corre sola nella foresta. È convinta che non ci sia ragione di avere paura, ma si sbaglia. Un silenzioso predatore sta perseguitando le donne della contea di Grant. Si nasconde nell’ombra, aspetta fino a quando non arriva il momento giusto per aggredire le sue vittime. Ed è così anche stavolta.
Dieci anni dopo, il caso è ormai stato chiuso. Il killer, Daryl Nesbitt, è dietro le sbarre. Ma poi, all’improvviso, un’altra giovane donna viene aggredita e uccisa con lo stesso, brutale modus operandi. È soltanto una coincidenza, oppure la polizia potrebbe essersi sbagliata? Nesbitt viene interrogato in carcere, e si professa per l’ennesima volta innocente: dice di essere stato incastrato da una squadra di poliziotti corrotti guidata da Jeffrey Tolliver, l’ex capo del dipartimento. Riaprire il caso significherebbe disturbare la memoria di Tolliver, morto anni prima e considerato da tutti un eroe. Ma i giorni passano, e lì fuori c’è un serial killer alla ricerca di nuove vittime.
L’agente speciale del GBI Will Trent deve riuscire a fermarlo, e in fretta. Rimettersi sulla pista dopo molti anni non è semplice: il tempo fa svanire i ricordi, scomparire i testimoni, perdere le prove... Il tempo trasforma le bugie in verità. E poi, Will non potrà risolvere il mistero senza chiedere aiuto all’unica persona che non vorrebbe coinvolgere nell’indagine: la sua fidanzata e vedova di Jeffrey Tolliver, la dottoressa Sara Linton.
Quando il passato e il presente iniziano a sovrapporsi, Will capisce che tutto ciò che ama è in grande pericolo...
Dieci anni dopo, il caso è ormai stato chiuso. Il killer, Daryl Nesbitt, è dietro le sbarre. Ma poi, all’improvviso, un’altra giovane donna viene aggredita e uccisa con lo stesso, brutale modus operandi. È soltanto una coincidenza, oppure la polizia potrebbe essersi sbagliata? Nesbitt viene interrogato in carcere, e si professa per l’ennesima volta innocente: dice di essere stato incastrato da una squadra di poliziotti corrotti guidata da Jeffrey Tolliver, l’ex capo del dipartimento. Riaprire il caso significherebbe disturbare la memoria di Tolliver, morto anni prima e considerato da tutti un eroe. Ma i giorni passano, e lì fuori c’è un serial killer alla ricerca di nuove vittime.
L’agente speciale del GBI Will Trent deve riuscire a fermarlo, e in fretta. Rimettersi sulla pista dopo molti anni non è semplice: il tempo fa svanire i ricordi, scomparire i testimoni, perdere le prove... Il tempo trasforma le bugie in verità. E poi, Will non potrà risolvere il mistero senza chiedere aiuto all’unica persona che non vorrebbe coinvolgere nell’indagine: la sua fidanzata e vedova di Jeffrey Tolliver, la dottoressa Sara Linton.
Quando il passato e il presente iniziano a sovrapporsi, Will capisce che tutto ciò che ama è in grande pericolo...
IL MIO VOTO
Io adoro semplicemente Will e Sara come personaggi, li ho sempre amati e non potrò mai dimenticarli perchè, libro dopo libro sebbene il tema centrale fosse risolvere il caso, erano anche loro i collanti della storia e ora finalmente li ritroviamo, insieme. Will e Sara hanno dovuto sopportare tanto per arrivare dove sono ora, entrambi hanno avuto storie importanti ed entrambi hanno sofferto e se vogliono che la loro relazione funzioni, devono cercare di dare il massimo e ovviamente di non avere segreti tra loro. Sara ovviamente non ha dimenticato il passato, così come non ha mai dimenticato l'ex marito, tuttavia ha scelto Will, non solo perchè l'uomo è morto, ma perchè si è innamorata di lui, anche se non sa se effettivamente vuole fare il passo successivo con lui, ma non perchè non lo ama, semplicemente perchè deve ancora capire determinate cose su di lei e sulla sua vita. Sara non è una donna facile da decifrare, può incutere timore ed è incredibile nel suo lavoro, ma è anche un essere umano e può sbagliare e Will è ancora più enigmatico di lei da comprendere, per cui la loro accoppiata è più incredibile che mai. Will infatti guarda Sara come se non credesse alla sua fortuna, è sempre stato abituato a non dire tante parole e ovviamente la sua ex moglie ha minato la sua fiducia, tanto che non sa davvero cosa significhi avere un rapporto normale, per cui pesa ogni singola cosa da dire, qualsiasi azione potrebbe esser quella sbagliata e soprattutto la comunicazione è essenziale, cosa che ai due spesso manca. Quando tuttavia un caso li costringe non solo a lavorare insieme, ma a scavare nel passato dell'ex marito di Sara, un famoso poliziotto, la loro situazione non può che complicarsi ulteriormente. Inutile dire quindi che ho amato il caso presentato dall'autrice, ma ancora di più ho amato vedere interagire questi due personaggi ed è anche merito loro se la stori si legge con un filo di gas.
Ovviamente non può certo mancare il caso di fondo, che inizia davvero con il botto, con un uomo in carcere pronto a scontare anni e anni per omicidi che sa di non avere commesso e che vanno a riesumare il ricordo dell'operato dell'ex marito di Sara, così come la sua stessa memoria. Le vittime di questo killer appaiono casuali, slegate tra loro, ecco perchè nessuno ha mai collegato varie scomparse o vari stupri ma con un'indagine più attenta si scopre tanto altro, che rischia di mettere in discussione tutto quello che si pensava di sapere. Ovviamente non posso dirvi troppo sul caso, rischiereri di farvi spoiler, ma vi basti sapere che i risvolti di questa storia sono davvero imprevedibili. Magistrale la scelta dell'autrice di inserire flashback del passato, così come un collegamento tra passato e presente, facendo capire che questo non è un colpevole come tanti altri perchè ha sempre agito indisturbato, nell'ombra, senza lasciare traccia e soprattutto senza che nessuno si accorgesse di nulla. La tematica quindi che va ad affrontare la Slaughter è quanto una donna, come sempre, possa essere in pericolo anche solo ad uscire da sola di casa. Questo ovviamente non fa che riflettersi sulla nostra società e su quanto sia rischioso uscire anche solo per fare una passeggiata, su quanto sia importante stare attenti e riferire che ci si sente osservati, anche se si ha paura di non essere creduti, perchè a volte questi piccoli accorgimenti possono cambiare una vita.
Karin Slaughter è una grande autrice, una delle mie preferite in ambito thriller e infatti non appena esce un suo romanzo sono pronta ad attenderla al varco. Tra tutti i suoi libri non posso che essere incredibilmente attaccata alla serie dedicata a Will e Sara perchè sono due personaggi che amo incredibilmente e, come dice la stessa autrice, del resto lei scrive storie d'amore unito al thriller e questa è una delle storie più intense di sempre perchè non solo parla di quanto è stato difficile arrivare dove sono ora i due, ma andare avanti è ancora più difficile, è la realtà e non esiste un e vissero per sempre felici e contenti perchè sono due personaggi umani e imperfetti con tante difficoltà ancora da affrontare. Lo stile dell'autrice resta come sempre invariato e quindi incredibilmente scorrevole e tagliente, ho trovato solo un poco più debole la parte riguardante il passato, non tanto per il caso o per lo stile, quanto per il fatto che i personaggi di cui parla non sono tra i miei preferiti e quindi ho seguito con molto più interesse la parte del presente.
Karin Slaughter è un'autrice che si conferma sempre più brava, che si evolve e i suoi personaggi le vanno dietro, dimostrando di essere umani ma soprattutto di cambiare, crescere e maturare. Non è l'ultima volta che troveremo Will e Sara su queste pagine e onestamente non vedo l'ora di ritrovarli!
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