giovedì 24 settembre 2020

Review "Quando la montagna era nostra" di Fioly Bocca

Buongiorno bookspediani!
Oggi vi parlo di "Quando la montagna era nostra" di Fioly Bocca!


Titolo: Quando la montagna era nostra
AutoreFioly Bocca
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 24 Settembre 2020


Lena conosce ogni cima, ogni sentiero, il punto esatto in cui il fitto del bosco dirada per diventare dorso pietroso o alpeggio. Conosce a memoria ogni anfratto di quel paese e delle montagne che lo circondano. Perché lì è dove si sente a casa. Lì è dove è cresciuta, con una madre che le è sempre sembrata distante e un padre che, invece, le ha dato tutto l'affetto di cui aveva bisogno. Lì è dove, negli anni, ha accumulato tutti i suoi ricordi, sia quelli che sono una carezza lieve sul cuore sia quelli che pesano come un macigno. Proprio lei che ha messo in pausa la sua vita in una solitudine sempre uguale, avverte ora uno smottamento, come una piccola frana che fa sentire la sua eco fino a valle. Perché Corrado è tornato. Corrado che, molti anni prima, è andato via senza dire addio. L'uomo con cui Lena ha condiviso l'amore per le montagne come con nessun altro. Erano solo due ragazzi, ma il legame che li univa era profondo, saggio e maturo. È da tanto tempo che non si vedono, ma si sa che questo al cuore non interessa. E quando Corrado vorrebbe spiegare le ragioni della sua scelta, Lena non sa se ha la forza di sostenere il peso di quegli eventi taciuti. Per lei, ormai, sono porte chiuse, o così si è sempre detta. Ora che sua madre sta perdendo i suoi ricordi, lei non sa se vuole ridare una voce ai propri. Possono fare male. Oppure possono essere come un vento che, mentre si è in quota, spazza via le nuvole e finalmente riporta il sole..

IL MIO VOTO



Lena è la protagonista di questa storia, un personaggio estremamente umano e pronta ad aiutare la sua famiglia, anche nei momenti più difficili. Sua madre infatti, quella donna con cui non sempre ha avuto il rapporto che avrebbe voluto perchè forse troppo schietta oppure non pronta a darle l'amore che tanto bramava, sta perdendo a poco a poco i ricordi che l'hanno sempre caratterizzata e vuole che sia Lena stessa a raccogliere le sue memorie. E' sempre stato difficile per la donna capire la madre, eppure in qualche modo pensava di conoscerla e invece molto spesso ciò che la donna racconta e che vuole che Lena ricordi, sono momenti che non riesce ad associare con l'immagine che ha di lei e che ovviamente la destabilizzano. Non deve essere affatto facile essere testimoni del cambiamento della propria madre, la quale un attimo sembra essere se stessa e l'attimo dopo non più, ma fortunatamente ha il supporto del padre in questa difficile avventura. Il rapporto con lui è sempre stato molto più facile e naturale ed è fortunata ad averlo nella sua vita e a poter contare su di lui, così come sulla montagna. Lena infatti vede nella montagna un pezzo di famiglia, un rifugio sicuro in cui andare ma anche un pezzo di vita condiviso con un uomo che l'ha fatta soffrire e che proprio ora è ritornato nella sua vita, anche se Lena non sa se è pronta a riaccoglierlo.
Dunque parliamo di un personaggio che viene messo a dura prova, una donna che cerca di capire una madre che non ha mai compreso appieno, ma soprattutto cerca di trovare il suo posto nel mondo, la cosa più difficile di tutte.


Il romanzo quindi si sofferma su Lena e sulle sue diverse relazioni, tutte estremamente importanti perchè hanno contribuito a renderla quella che è oggi. Quella che più ama è quella relazione che la lega al padre, un uomo che le ha sempre dato quello di cui aveva più bisogno e quindi quando è stato il suo turno di chiedere aiuto, non ha esitato ad andargli incontro. Il rapporto con la madre è sicuramente quello più difficile: fin da quando era bambina la donna non ha mai avuto peli sulla lingua per lei, a volte facendole scoppiare le sue piccole bolle di fantasia, a volte ferendola, ma Lena l'ha pur sempre considerata una madre, una donna che conosceva e di cui bramava affetto, che ha finito per trovare nella montagna, visto che la donna non sembrava in grado di darle ciò di cui aveva bisogno. La montagna infatti è una parte fondamentale di Lena perchè è il suo porto sicuro, è quel luogo in cui non ha bisogno di fingere e si può mostrare fragile e spaventata, come lo è visto che ancora non comprende il suo posto in questo strano mondo. Ma la montagna significa anche ricordare Corrado, un uomo con cui ha condiviso la passione per questo luogo ma anche un sentimento che, una volta che l'uomo se ne è andato, l'ha lasciata senza difese, come se le mancasse qualcosa.
Allo stesso tempo è anche la memoria una parte fondamentale di questa storia: non semplicemente quella che la madre di Lena sta dimenticando, ma principalmente quella che sta affidando alla figlia, che le permette finalmente di conoscerla e di comprendere la sua di vita, in modo tale da capire davvero cosa è meglio per lei stessa.

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