mercoledì 23 settembre 2020

Recensione "Il ricettario di guerra di Miss Graham" di Celia Rees

Bookspediani oggi vi parlo di "Il ricettario di guerra di Miss Graham" di Celia Rees!



Titolo: Il ricettario di guerra di Miss Graham
Autore: Celia Rees
Editore: Giunti
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 9 Settembre 2020



Giovane, single, laureata in lingua tedesca, estremamente riservata e affidabile, Edith Graham ha il profilo perfetto per diventare una spia. Specialmente perché la sua famiglia conosce il conte Kurt von Stavenow, uno dei più famosi criminali nazisti della Seconda guerra mondiale, ricercato dai servizi di intelligence di mezzo mondo per i suoi crudeli esperimenti di eugenetica. Stanca del suo lavoro come insegnante e di vivere con la madre, Edith fa domanda per entrare nella Commissione di Controllo, che si occupa di ricostruzione e crimini di guerra, e si ritrova nella fredda Germania con il compito ufficiale di rimettere in piedi il sistema educativo tedesco e quello segreto di trovare Kurt e sua moglie Elisabeth. Ma Kurt è molto di più di un criminale per lei: i due si erano conosciuti in Inghilterra, quando erano studenti, e si erano follemente innamorati, o almeno questo è quello che lei aveva creduto... Sfruttando un famoso ricettario e il suo alter ego di autrice di libri di cucina, Edith crea un ingegnoso quanto insospettabile codice cifrato per comunicare con il suo contatto a Londra, e se pur con molte difficoltà, comincia a reperire preziose informazioni. Ma più si avvicina al Conte, più la sua stessa vita è in pericolo. Nella Germania occupata nessuno è ciò che dice di essere e fidarsi dell'amore può costarle la vita...

IL MIO VOTO


Edith Graham è la protagonista di questo romanzo, una donna che vuole in qualche modo cambiare il mondo, rendendolo un posto migliore. Edith è una donna laureata in lingua tedesca ed è un'insegnante, ha un lavoro e una vita che le piacciono ma che iniziano a starle strette, ecco perchè decide di fare domanda per la Commissione di Controllo, per fare qualcosa di più. Ovviamente la sua richiesta non passa inosservata, così come il suo passato con il conte Kurt von Stavenow, un uomo ricercato da mezzo mondo perchè ritenuto un criminale della Seconda Guerra Mondiale. In un attimo quindi Edith da insegnante si ritrova ad avere la possibilità di cambiare le cose, ma in un modo totalmente diverso da quello che pensava: si ritrova infatti ad essere una spia, una persona come lei è insospettabile non solo per la sua conoscenza della lingua e per la sua possibilità di parlare in codice al suo contatto tramite un ricettario, ma anche per la sua indole generosa e a volte fin troppo ingenua. Edith infatti rischia in prima persona non solo perchè si ritrova in una Germania che ancora deve riprendersi dalla Seconda Guerra Mondiale, ma perchè Edith crede nella bontà delle persone, ha fiducia in loro e soprattutto le è difficile riconoscere la verità su Kurt, un uomo che in passato è stato ben più di un amico. Questa abilità la rende certamente una spia perfetta, nessuno sospetterebbe di lei, ma allo stesso tempo la pone in grande pericolo proprio perchè non ha alcun addestramento e quindi non è in grado di capire chi si sta servendo di lei. Edith è quindi una donna che viene spesso usata senza accorgersene perchè il suo solo obiettivo è quello di cambiare le cose, una donna quindi forte e determinata che non può che lasciare il segno nel cuore del lettore.


Come sapete adoro avventurarmi in storie che riguardano la Seconda Guerra Mondiale e ogni volta che leggo un nuovo romanzo su questo argomento, scopro sempre qualcosa di nuovo perchè ci sono più angolazioni della stessa storia e la Rees si basa su fatti realmente accaduti per raccontarci una parte ancora inedita, una parte che ha a che fare con una donna che tenta di cambiare il mondo come può, diventando una spia per via della sua posizione in Germania, senza però avere una vera e propria esperienza a riguardo o una minima preparazione, per cui è incapace di distinguere chi davvero è dalla parte del bene e chi del male, rischiando davvero giorno dopo giorno la sua vita. Questo fa molto riflettere poichè ci fa capire che alla fine della fiera nessuno è indispensabile e tutti siamo sacrificabili se si parla di un bene superiore: Edith non è stata minimamente preparata a questa sua nuova posizione, ha stretto tante amicizie, ha cercato di aiutare chi ha potuto, ma nessuno è andato in soccorso a lei, puntando solo sulle informazioni che reperiva e non sulla sua persona, per cui ci fa capire che il contesto storico era ancora caratterizzato da un forte momento buio della storia, non solo riguardante gli ebrei o i criminali di guerra, ma anche per quanto riguarda le persone che venivano utilizzate senza essere davvero avvertite del pericolo in cui incappavano, solo per delle informazioni più o meno utili.
Trovo geniale il titolo del romanzo, che va infatti a richiamare la modalità di svolgimento del passaggio di informazioni di Edith al suo contatto, così come trovo il romanzo estremamente interessante per questa nuova visione su quello che è accaduto dopo il secondo conflitto mondiale e le conseguenze che questo ha portato ovunque.


Celia Rees non ci rende certo vita facile perchè questo romanzo è un piccolo mattoncino, composto da più di cinquecento pagine, che non sempre sono scorrevoli e fluide, ma tutte le parti che compongono la trama sono essenziali per la storia, perchè ci portano esattamente dove vuole l'autrice. Ammetto che al principio pensavo di aver capito dove sarebbe andata a parare, mentre invece la Rees è riuscita a stupirmi e soprattutto a sconvolgermi, raccontando quindi una storia certamente romanzata ma che si rifà alla realtà e proprio per questo lascia ancora di più il segno perchè imprevedibile, ma anche senza scrupuli. Del resto la guerra è finita, ma si respira ancora l'aria del conflitto e quindi non si parla ancora di ripresa o di ricostruzione, si parla di pensare a se stessi e di salvarsi la vita, servendosi di parole e di astuzia per non avere problemi. Si parla ovviamente anche di esperimenti fatti durante la Seconda Guerra Mondiale, dettagli davvero agghiaccianti, così come si ha un tono un po' più leggero quando nella prosa troviamo le ricette di Edith, che servono appunto per recapitare il messaggio al suo contatto.
La storia di Edith non è facile da leggere, sia come mole sia come argomenti trattati, tuttavia per gli amanti di questo periodo storico è una lettura che non può assolutamente mancare, una storia che non si può leggere in poche ore perchè occorre metabolizzare quello che è successo, ma che merita il tempo di chi gli darà una possibilità.
Celia Rees è una famosa autrice di libri per ragazzi anche se personalmente non ho mai letto nulla scritto da lei, ma questa è la sua prima veste in un romanzo per adulti e devo dire che se l'è cavata egregiamente, ora non vedo l'ora di scoprire qualche suo nuovo romanzo!









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