Bookspediani, domani esce "La casa degli incubi" di Shaun Hamill e io ve ne parlo subito!
Titolo: La casa degli incubi
Autore: Shaun Hamill
Editore: Sperling
Genere: Horror
Data di uscita: 20 Ottobre 2020
Suo padre Harry li ha visti da giovane e, per celebrarli, ha costruito il Wandering Dark, una casa stregata che si è trasformata nel business dell'intera famiglia. Sua madre Margaret, da donna pragmatica qual è, si rifiuta di crederci, troppo concentrata a evitare che i figli vadano in pezzi.
La sorella maggiore, la drammatica e vulnerabile Sydney, non ammette di vedere altro che il bagliore accattivante del riflettore del teatro, fino a quando questo non la inghiottirà, facendola sparire nel nulla.
L'altra sorella, la brillante ma goffa Eunice, è logorata da una voce interiore che ogni giorno le ricorda la propria inadeguatezza e diversità e, pur di non farla vincere, Eunice compirà un gesto estremo. Noah Turner vede i mostri. Ma, a differenza degli altri membri della famiglia, sceglie di lasciarli entrare. Una decisione non priva di conseguenze, che comporterà anche un grande e definitivo sacrificio.
Esempio perfetto di horror classico e romanzo di formazione,La casa degli incubi ci ricorda attraverso la storia e la metafora della famiglia Turner che i veri mostri sono le persone che ci vivono accanto, spesso anche noi stessi. Perché la vita sa rendere un mostro chiunque, ma si può sempre decidere di tornare indietro.
I protagonisti di questo romanzo sono i Turner, una famiglia che conosciamo ancora prima della sua creazione: è infatti uno dei figli della coppia a narrare la storia e questo parte fin da quando non era ancora nato, fin da quanto i suoi genitori ancora non stavano insieme ma si stavano conoscendo, fin da quando quindi Harry era un semplice ragazzo che si prendeva cura di una madre malata e Margaret era una ragazza pronta ad andare all'università, a sposare un ragazzo benestante solo per volere dei genitori che puntavano su di lei per avere in qualche modo i soldi che avevano perso. Il destino di Margaret però ha preso una piega improvvisa, qualcosa l'ha spinta a dare una possibilità a Harry e i due, nonostante le varie difficoltà, si sono creati una famiglia in primis con Sydney e con Eunice e successivamente con Noah. I Turner non sono mai stati una famiglia perfetta, Harry aveva promesso la luna a Margaret ma purtroppo la loro è stata una vita di sacrifici, almeno fino a quando all'uomo non è venuta la brillante idea di creare una casa stregata, che in poco tempo è diventato un grade business per la famiglia. Un modo per celebrare qualcosa che la famiglia Turner vede e allo stesso tempo non è in grado di elaborare : i mostri. Harry li ha sempre visti e lo stesso Margaret, ma nessuno ha mai deciso di farli entrare nelle loro vite, Syndey e Eunice sono due ragazze che faticano nella vita reale, che non riescono a trovare il loro posto ed è per questo che anche loro hanno sempre saputo della loro presenza, ma non si sono mai aperte ad essi. Solo Noah, il piccolo di casa e quello forse più lasciato a sè per via dei tanti problemi della sua infanzia in famiglia, ha aperto loro la porta scegliendo di avere per amico un mostro, qualcosa che porta con sè tanti benefici per il ragazzo durante la sua vita, ma anche sacrifici.
E' quindi la famiglia Turner ad essere la protagonista di questa storia che analizza la loro vita in un arco temporale molto vasto, insieme a quei mostri che si capisce tormentare questa famiglia anche se alcuni di loro sono più consapevoli della loro presenza: di fatto il lettore si sente quasi parte integrante di questa famiglia e non può che vivere con loro la loro vita piena di insidie e guai.
Ci troviamo davanti ad un romanzo che esplora il limite tra realtà e fantasia: penso che un po' tutti da piccoli abbiamo creduto ai mostri, a quelle storie che i nostri genitori ci raccontavano per spingerci a comportarci bene e a non mettere in discussione le loro parole. L'autore però porta questa credenza su un altro livello: infatti vediamo fin da subito Margaret e Harry capire che c'è qualcosa di sospetto in loro, delle visioni che sembrano arrivare all'improvviso e passare proprio come sono venute e questo non può che far credere loro di avere qualcosa che non va, collegano queste visioni e queste sensazioni alla loro fantasia, relegano il tutto in un angolo della loro mente perchè non lo credono possibile. Eppure Harry crea proprio una casa stregata per celebrare quei mostri che hanno sempre caratterizzato la sua vita, ma lo fa in un momento talmente particolare che il lettore non può che ritrovarsi di nuovo diviso tra realtà e fantasia. Le figlie della coppia, Sydney e Eunice, allo stesso modo riescono a tenere al margine della loro vita questi mostri, ma è Noah il primo ad aprirsi davvero a loro, a non temerli ma a farli entrare nella sua vita come se fossero degli amici preziosi, sconvolgendoci e facendoci finalmente capire che il confine tra fantasia e realtà è spesso molto sottile e confuso e soprattutto non è uguale per tutti. Ma oltre a questo l'autore inserisce all'interno della storia tantissimi elementi di attualità, come malattie mentali che vediamo in primis nella madre di Harry ma che in forma diversa ritroviamo in una delle sorelle di Noah, Eunice infatti ha un modo tutto suo di vivere la vita e spesso non si sente all'altezza della situazione, per questo a volte sembra come essere lontana da tutto e tutti. Anche la stessa Sydney non sempre riesce ad inserirsi nel mondo e la sua è una vita ancora più breve, poichè ad un certo punto sparisce nel nulla. Il tema comunque dell'inserimento nel mondo e di trovare il proprio posto è una costante nella famiglia, lo era per Harry e così per tutti i suoi figli, anche Noah infatti fatica ad avere amici, anche se di fatto ha un mostro accanto che non lo lascia mai un attimo.
La casa degli incubi è un horror perfetto per questo mese, in vista di Halloween, ma è anche una storia molto più complessa, una sorta di romanzo di formazione che vede crescere la famiglia Turner e affrontare giorno per giorno le difficoltà che derivano dal scegliere un percorso diverso da quello prestabilito, dall'andare avanti con l'amore e poco altro, vivendo quindi una vita di sacrifici che alla fine infierisce sui desideri di una persona, allontanandola o comunque cambiandola per sempre. Questo romanzo è davvero estremamente complesso, è composto da tante piccole parti che vanno a formare il quadro generale della storia e a renderla davvero unica, non una semplice storia di paura ma una lettura in cui è necessario riflettere per arrivare a capire quello che davvero Hamill vuole comunicarsi, una storia che spaventa non per quello di cui parla ma per quanto si riflette sul nostro mondo. Ammetto che non sempre lo stile dell'autore mi ha aiutato durante la lettura, non è sempre semplice e scorrevole e bisogna davvero focalizzarsi sulla storia per non perdersi nemmeno un pezzo, altrimenti si rischia di non capire il messaggio dell'autore, tuttavia è stata una lettura estremamente peculiare e particolare, che spinge a guardarsi attorno alla ricerca di possibili mostri pronti a distruggersi, ma allo stesso tempo l'autore mette in evidenza che non sono solo creature che non sempre possiamo vedere a fare paura, ma è la vita stessa e ogni cosa che succede come per esempio la scomparsa di una figlia e ancora la malattia di una madre, tanti piccoli mostri invisibili che non sono meno paurosi di quelli "in carne ed ossa", di cui non sempre possiamo fare finta di nulla.
Nessun commento:
Posta un commento