venerdì 26 febbraio 2021

Review "L'inganno delle buone azioni" di Kiley Reid

Bookspediani ora è arrivato il momento di parlarvi di "L'inganno delle buone azioni" di Kiley Reid

 

Titolo: L'inganno delle buone azioni
Autore: Kiley Reid
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 25 Febbraio 2021


Alix è una donna e una madre di successo. Tutto, intorno a lei, è perfetto. Nel suo blog dispensa consigli su come realizzarsi ed essere felici, ma soprattutto esorta le persone a confidare nell’importanza delle buone azioni. Nell’importanza di aiutare chi è meno fortunato. Lei, che è una privilegiata, non crede nei privilegi e nei preconcetti. Per questo, affida la figlia a Emira, anche se per la sua cerchia di conoscenti il colore della pelle della giovane potrebbe rappresentare un problema. Ma un giorno, al supermercato, Emira viene accusata di aver rapito la bambina: non può certo essere la baby-sitter di una famiglia così per bene. Nessuno le crede, tutti si limitano a giudicarla in base all’apparenza. In risposta a quest’ingiustizia, Alix decide di accrescere il proprio impegno: tesse le lodi di Emira ogni volta che ne ha l’occasione, le offre un contratto a lungo termine e si scaglia contro tutti coloro che l’hanno ritenuta colpevole senza appello. Inizia una lotta contro i pregiudizi. Una lotta un po’ troppo appariscente. Forse Alix ha qualcosa da nascondere. Forse teme che il velo di ipocrisia di cui per anni si è fatta schermo scivoli via e metta a nudo la verità. Perché le buone azioni non sempre sono spontanee. A volte dissimulano segreti e false intenzioni. A volte dietro il bene può celarsi il male.

IL MIO VOTO


Alix e Emira sono le due protagoniste di questa storia, due personaggi completamente diversi le cui strade si intrecciano e finiranno per avere un forte impatto sulle loro vite. Alix è una donna che dall'esterno si potrebbe definire perfetta: è una moglie e una madre in carriera, una donna che riesce a destreggiarsi tra la famiglia ma anche tra il lavoro visto che ha un blog in cui dispensa consigli su come essere felici ma soprattutto non fa che rimancare quanto sia importante compiere buone azioni. Alix di questo infatti si è fatta portavoce: è una donna privilegiata che tuttavia non si considera tale, o meglio sa di esserlo ma cerca sempre di aiutare gli altri e non farli sentire inferiori a lei e di fatto è facile credere che lo faccia per altruismo, quando in verità sono solo apparenze perchè se Alix è così focalizzata sull'apparire in un modo è perchè forse ha qualcosa da nascondere. A differenza sua invece Emira è un personaggio incredibilmente vero, una ragazza che non ha paura di essere se stessa e che può anche provare ad essere arrabbiata con il mondo perchè viene giudicata dal colore della sua pelle, ma purtroppo la rabbia o la vendetta non porterebbe a nulla. 
Emira è la babysitter di Alix e ormai si è incredibilmente affezionata alla piccola Briar e lei alla tata, del resto frequenta molto di più Emira e la donna non può che insegnarle quel poco che sa del mondo. Emira è una ragazza da ammirare, una persona che cerca di restare fedele a se stessa in un mondo in cui non è affatto facile farlo, così come non è semplice essere una ragazza di colore che esce a passeggio con una bambina bianca, perchè come sempre a contare sono le apparenze e non certamente la verità. Inutile dire che a primo impatto non si riesce a comprendere appieno Alix, eppure si riesce a credere alla sua genuina generosità, anche se l'autrice più si addentra nella storia e più ci mostra la vera Alix. Invece non si può che fare subito il tido per Emira, una ragazza che nonostante tutto riesce sempre ad essere se stessa e a combattere dimostrando di che pasta è fatta, lei l'ho amata in dal principio.


Kiley Reid ci parla di una tematica più attuale che mai: il razzismo. Penso che le prime pagine di questo romanzo e la stessa trama, che lo rivela, lascino sconvolto il lettore. Una donna viene chiamata all'improvviso per andare a badare la bambina di cui si occupa e, ovviamente essendo libera di vivere la sua vita come vuole e quindi di frequentare anche feste quando non lavora, la donna in questione accetta di andare subito dalla piccola per badare a lei in assenza dei genitori, senza pensare troppo al suo abbigliamento. Non pensa nemmeno a come potrebbe apparire dall'esterno se le due si incamminano per entrare in un supermercato, mentre invece tutti gli altri personaggi al suo interno non possono che giudicarla e farla sentire sporca perchè non appare vestita per badare una bambina, ma soprattutto perchè questa donna famosa è nera e la bambina invece è bianca. Immaginatevi come può reagire una persona che ha sempre svolto il suo lavoro e che ha rinunciato ad una festa per continuare a farlo, quando si sente accusare da tutti quanti di aver rapito una bambina solo perchè qualcosa in lei stona. Sarebbe successo se la babysitter in questione fosse stata bianca? Assolutamente no, anzi se una donna bianca avesse rapito una bambina, nessuno mai se ne sarebbe accorto perchè non è qualcosa che salterebbe all'occhio. La reazione di Emira è davvero impeccabile in questo contesto, resta calma e subito chiama il padre di Briar per risolvere la situazione, ma ovviamente il segno di quello che è accaduto resta ed è semplicemente sconvolgente perchè di fatto stiamo parlando di qualcosa che potrebbe tranquillamente succedere, soprattutto in America dove il razzismo è tutt'ora un grande problema di attualità. L'autrice quindi con la sua voce tenta nuovamente di esporre questo problema e spero che attraverso questo libro in qualche modo venga ascoltata. Ma non mette solo in evidenza il razzismo, ci fa anche capire quanto a volte le buone azioni se fatte con malizia non contino nulla, anzi in qualche modo diventino azioni sporche perchè non fatte con il cuore ma con un tornaconto che prima o poi viene a bussare alla porta e a reclamare tutto quello che si è fatto per se stessi. Il titolo insomma non potrebbe essere più azzeccato di così e i temi che tratta non potrebbero essere più attuali e scottanti, ma necessari.

Kiley Reid quindi crea una storia che parte subito con il botto e che per certi versi potrebbe esser forte, ma è un qualcosa di necessario perchè il razzismo è un problema incredibilmente attuale e spesso si fa finta di nulla oppure si distoglie lo sguarda davanti a queste ingiustizie perchè è più facile che ammettere la verità.
L'autrice con uno stile molto fresco, incredibilmente scorrevole e diretto ci racconta una storia che vuole si parlare di attualità e sottolineare il razzismo, ma vuole anche incuriosire il lettore per quanto riguarda uno dei personaggi principali ossia Alix, la quale si comprende nascondere qualcosa e non essere così perfetta come invece si sforza tanto di voler apparire. L' inganno delle buone azioni è senza dubbio una storia che ha un ottimo mix di attualità e di mistero, non è una trama che vuole solo intrattenere ma è anche un titolo che sfida il lettore, lo spinge a riflettere sulle tematiche che affronta ma soprattutto a riconoscerle e personalmente sono convinta che ci vorrebbero molti più titoli del genere.
Kiley Reid insomma con questo esordio mi ha fatto innamorare di lei come narratrice e del suo stile, per cui non posso che consigliare in primis questa lettura e soprattutto attendere un suo nuovo libro.


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