venerdì 16 luglio 2021

Recensione "A casa di sera" di Riley Sager

 




Titolo: A casa prima di sera
Autore: Riley Sager
Editore: Fanucci
Genere: Thriller
Data di uscita: 8 Aprile 2021


“Com’era vivere in quella casa?”. Maggie Holt è abituata a questa domanda. Venticinque anni fa, lei e i suoi genitori, Ewan e Jess, si trasferirono a Baneberry Hall, una sconfinata tenuta vittoriana nei boschi del Vermont. Trascorsero lì venti giorni prima di fuggire nel cuore della notte, un calvario che Ewan raccontò in seguito in un libro di saggistica intitolato "La casa degli orrori". La sua storia di eventi spettrali e incontri con spiriti maligni diventò un fenomeno mondiale, rivaleggiando con "Orrore ad Amityville" in popolarità e scetticismo. Maggie era troppo piccola per ricordare gli eventi menzionati in quel libro e in più non crede a una parola. I fantasmi, dopotutto, non esistono. Quando Maggie, oggi una restauratrice di esterni, eredita Baneberry Hall, torna in quella casa per ristrutturarla e poi venderla. Ma il suo ritorno è tutt’altro che caloroso. Persone del passato, raccontate in "La casa degli orrori", si nascondono nell’ombra. E la gente del posto non è entusiasta del fatto che la loro piccola città sia diventata famosa grazie al successo del libro di suo padre. Ancora più inquietante è la stessa Baneberry Hall, un luogo pieno di cimeli di un’altra epoca che suggeriscono una storia dalle tinte oscure. Mentre Maggie sperimenta strani eventi usciti direttamente da "La casa degli orrori", inizia a credere che ciò che il padre ha scritto, fosse più vicino alla realtà che alla finzione.

IL MIO VOTO


Maggie Holt, così come la sua famiglia del resto,  è la protagonista di questa storia, una ragazza oggi che da piccola ha vissuto all'interno di Baneberry Hall, una casa che è stata scenario di tante sfortune e tragedie ma che ha finito per conquistare suo padre, non intimorito da tutto ma più interessato alla storia e alla casa che al resto, eppure quella dimora è stata loro per soli venti giorni, tante cose strane sono accadute e Maggie non le ricorda, ma c'è il libro scritto da suo padre che funge da perfetto promemoria. Maggie odia quel libro perchè ha reso la sua percezione sbagliata, tante persone si sono fatte un'idea di lei che non è reale e si permettono di giudicarla per momenti che lei nemmeno ricorda, ma soprattutto la storia del padre è una storia di orrori e fantasmi e chiaramente Maggie non crede a queste cose, eppure alla morte del padre, quando scopre che l'uno ancora possiede la casa, la ragazza non può che tornare nella sua vecchia dimora per fare finalmente pace con il passato. Maggie è una persona diversa rispetto alla bambina di un tempo, non ha paura di una casa e del resto il suo lavoro è quella di renderla presentabile per poterla poi vendere, cosa che ha tutte le intenzioni di fare, eppure restare in quella casa porta alla luce un passato scomodo e forse, finalmente, è arrivato il momento di scoprire la tanto attesa verità che Maggie attende da sempre, anche se questa potrebbe non piacerle. Maggie è quindi un personaggio che conosciamo nella sua versione romanzata da piccola, all'epoca in cui viveva in casa, e nella sua versione di adulta, di una donna che ha perso il padre e con esso anche la possibilità di scoprire la verità, di una donna che ama sua madre anche se non sempre vanno d'accordo e che ama ed è brava nel suo lavoro, insomma una donna che non ha più paura di quella casa anche se forse, della verità, dovrebbe avere paura.


Riley Sager ha creato uno di quei libri che entrano di diritto ad essere tra i miei preferiti di questo genere, una storia che ti tiene in sospeso fino alla fine e ti spinge a chiederti se davvero esiston i fantasmi o comunque presenze oscure e soprattutto se una casa che è stata scenario di tante tragedie, può in qualche modo replicare quello che è successo come sorta di punizione o comunque ricordarselo. Attraverso una doppia narrazione, ossia quella che vede protagonista Maggie nel presente e lo stesso libro del padre di Maggie, che racconta i venti giorni passati all'interno della casa e la cui linea che separa realtà da finzione è sempre più confusa e difficile da tracciare, l'autore ci fa appassionare a due storie in contemporanea e il lettore non può che essere curioso di arrivare alla risoluzione di entrambe. Quello che Sager ci racconta attraverso il romanzo di Ewan Holt, il padre di Maggie, è una storia oscura e difficile da digerire perchè ammette la presenza di fantasmi e di spiriti che in qualche modo sono collegati con la casa e con la sua storia e bisogna ammettere che le tante cose che si leggono a volte vengono riportate anche nel presente, costringendo Maggie, la più scettica di tutti sul libro del padre, e il lettore stesso a domandarsi quanto ci sia effettivamente di vero nel racconto di suo padre e ovviamente il presente si riflette tutto su Maggie, perchè il suo ritorno a Banebarry Hall potrebbe metterla in pericolo e bisogna arrivare a capire per quale motivo. Personalmente una volta iniziato a leggere questo romanzo, non sono più stata in grado di smettere, anche se ho dovuto farlo perchè era notte inoltrata e avevo qualche brivido a continuare la lettura, segno che Sager sa fare bene il suo lavoro e soprattutto riesce a rendere incredibilmente suggestiva la sua storia, tanto che più volte mi sono dovuta assiurare di essere sola in camera, per cui io vi sconsiglio di leggerlo da notte, ma tolto questo è uno di quei romanzi che ti tiene incollato dall'inizio alla fine e soprattutto è una di quelle storie che fino alle ultime pagine è in grado di sconvolgere, rivelando un colpo di scena dopo l'altro. Insomma a mani basse A casa prima di sera è sicuramente uno dei thriller più belli che io abbia mai letto, non deve assolutamente sfuggirvi.

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