Bookspediani oggi vi parlo di "Le figlie della Cornovaglia" di Fern Britton.
Autore: Fern Britton
Editore: Tre60
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 1 Luglio 2021
1918. Alla fine della guerra, Clara Carter sale su un treno diretto in Cornovaglia per incontrare la famiglia di Bertie, il suo grande amore, rimasto ucciso sui campi di battaglia. Accolta come una figlia, Clara potrà riprendersi dal lutto, ma dovrà custodire un segreto nel suo cuore per tutta la vita. 1947. Hannah, la figlia di Clara, ha sempre avuto la certezza che sua madre avesse un passato misterioso. Quando si innamora dell'uomo sbagliato, scopre, come sua madre prima di lei, che ne pagherà il prezzo. Rimasta incinta e sola, prende l'unica decisione possibile: farà di tutto per proteggere Caroline, la bambina che sta per nascere. 2020. Caroline è stata a lungo la custode dei segreti della sua famiglia. Ma ora che sua figlia Natalie ha bisogno di lei, sente che è giunto il momento di raccontarle tutto. Deve dimostrarle che proviene da una stirpe di donne che hanno affrontato le intemperie della vita, forti e orgogliose come le imponenti scogliere della Cornovaglia.
IL MIO VOTO
La protagonista, ma di fatto il personaggio da cui tutto ha avuto inizio è Clara, una ragazza fuggita dal suo passato e che non ama ricordarlo, infatti spesso cambia determinati dettagli, quella che racconta a chi gliela chiede quindi non è mai la verità sulla sua vita. Clara è quel tipo di ragazza che vuole trovare la sua strada, quella persona che è determinata a farsi valere e in un mondo come nel 1918, quando il ruolo della donna è ridotto in particolare a quello di occuparsi della famiglia, le fa davvero onore combattere per i suoi ideali. Ma in quella lotta non ha tenuto conto di Bertie, un ragazzo che entra nella sua vita all'improvviso, pronto a farne parte per qualche momento che però diventa presto qualcosa di più importante, qualcosa che però la vita è pronta a separare perchè Bertie viene ucciso in guerra e Clara, distrutta, non può che andare avanti con la sua vita e allo stesso tempo farsi forza e conoscere per la prima volta la famiglia di Bertie, recandosi in Cornovaglia. Da quel momento non tornerà più indietro, diventerà a tutti gli effetti parte della famiglia sposando il fratello di Bertie e dando alla luce tre figli, dimenticandosi ancora una volta di un passato scomodo che non vuole far sapere a nessuno. Abbiamo quindi modo di conoscere Clara in tutte le sue sfaccettature e imperfezioni e questo spesso ci porta a giudicarla per il suo passato, anche se non è facile trovarsi in determinate situazioni. Grazie a Clara abbiamo modo di conoscere i suoi figli e in particolare Hannah, una bambina molto legata alla madre che però ha vissuto lontano da lei per qualche anno, visto che la donna si trovava lontano insieme al marito e al suo ritorno porta con sè il fratello minore di Hannah e questo alla ragazza fa male perchè non ne sapeva nulla e di fatto non è più lei la piccola di casa, per cui deve adattarsi ad un nuovo mondo e in particolare sente che la madre non è più la stessa, non è solo il presente ad averla cambiata ma anche il passato ha un ruolo importante. Hannah è un personaggio assai particolare, anche lei imperfetta come la madre, ma semplicemente una bambina cresciuta troppo in fretta che non comprende più gli equilibri della famiglia e questo la porta a compiere azioni sbagliate, a non confidarsi con la madre o con la sua famiglia, fino a restare incinta di un ragazzo che non vuole più avere nulla a che fare con lei.
Da Clara quindi, che seguiamo fin dal principio, ad un certo punto la narrazione passa ad Hannah, la quale cresce troppo in fretta e diventa ben presto a sua volta una madre, una ragazza che non pensa a dare via sua figlia ma che è pronta a crescerla da sola perchè quella bambina merita tutto l'amore del mondo e di fatto Hannah non è sola perchè può contare sull'amore e sull'affetto della sua famiglia. Paradossalmente infatti la sua gravidanza è la cosa che le permette di avvicinarsi di nuovo a sua madre. Hannah la conosciamo da bambina e abbiamo modo di vederla crescere, sicuramente anche di lei l'autrice ci mostra i momenti positivi e quelli negativi, quello che possiamo fare è vederla maturare, sbagliare ma anche prendersi la responsabilità dei suoi errori e ricavare qualcosa di unico e straodinario, sua figlia Caroline infatti diventa un po' la bambina di tutti e viene amata in modo incredibile, anche se il non conoscere mai suo padre è qualcosa che la segnerà molto e infatti nel presente, nel 2020 è Caroline stessa a raccontarci la storia della sua famiglia e questo per un motivo ben chiaro: sua figlia Natalie ha bisogno di lei e per poter affrontare il presente, a Caroline e alla stessa Natalie serve sapere la loro storia, il loro passato e le loro origini per essere appunto fiere di essere figlie della Cornovaglia. La voce di Caroline è forse quella che compare meno, molto dopo la metà del romanzo visto che è lei il presente e a noi occorre conoscere prima il passato e bisogna dire che è molto arrabbiata con le donne della sua famiglia, che in qualche modo hanno influito sulla sua storia e l'hanno cambiata, forse anche allontanandola da sua figlia e non permettendole di comprenderla appieno, perchè era talmente attenta a non commettere gli errori della sua famiglia e delle donne che hanno caratterizzato il suo passato, a non accorgersi quindi di quello che aveva sottomano ed è per questo che vuole finalmente affrontare il passato per essere una madre nel presente.
Le parole chiave di questo romanzo penso siano amore, famiglia, origini e passato e del resto è infatti l'amore la linea che unisce tutti i personaggi, in un modo o nell'altro. Clara voleva scappare dal suo passato ed è così che ha trovato Bertie, ma quando l'uomo è stato ucciso, ancora una volta restare ancorata al presente per Clara era troppo e quindi si è rifugiata dalla famiglai di Bertie, persone che non l'avevano mai conosciuta ma che in qualche modo l'hanno amata fin da subito e di fatto è diventata poi parte di loro sposando il fratello di Bertie, un uomo devastato dalla perdita del fratello e ben diverso da lui, ma che comunque ha permesso a Clara di avere tre figli, due maschi e una femmina ai quali non ha mai rivelato la sua storia, il suo passato e le sue origini e in questo modo, per quanto volesse proteggerli e qui emerge l'amore per loro, gli ha reso le cose più difficili. E' sempre per amore che Hannah, la figlia di Clara, si è fidata di un ragazzo che poi l'ha lasciata sola ed incinta, ma per proteggere quella creatura ha detto la verità alla madre, che amandola e accettandola le ha permesso di diventare una donna straordinaria anche con una bambina di cui occuparsi, qualcosa che però non è stato trasmesso a Caroline perchè la mancanza del padre l'ha sempre sentita ed è per questo che è sempre stata ligia alle regole, per dare a sua figlia quello che lei non ha mai avuto ossia una famiglia completa, e questo spesso l'ha portata a sbagliare ma l'ha fatto sempre per amore. E proprio per amore della figlia, Caroline ora è pronta ad affrontare il passato.
Ma visto che parliamo di un romanzo che copre cento anni, l'autrice ci parla anche del contesto storico e quindi anche le guerre mondiali a cui questi personaggi hanno assistito diventano fondamentali, non solo per la paura dei bombardamenti, per il ruolo delle donne, per il poco cibo, ma anche perchè a Bertie è costata la vita e la guerra ha cambiato il fratello di Bertie, così come la sua morte, rendendolo ben diverso dalla persona che era e facendolo così allontanare dalla sua famiglia. Insomma Fern Britton non ci fa mancare davvero nulla con questa storia.
Ammetto che quando ho iniziato a leggere questo romanzo, mi aspettavo qualcosa di completamente diverso: l'autrice infatti ci presenta in primis Caroline, la figlia di Hannah e quindi la nipote di Clara, la quale si ritrova per le mani un baule che contiene il suo passato e quello della sua famiglia ed è da quel momento che inizia la storia delle figlie della Cornovaglia. Ma se mi aspettavo che le narratrici fossero appunto solo Clara, Hannah e Caroline, beh mi sbagliavo di grosso perchè tanti altri personaggi hanno contribuito a questa storia, infatti anche lo stesso Bertie a volte ci racconta qualcosa, così come successivamente il figlio maggiore di Clara, insomma è un romanzo davvero ricco di avvenimenti e di personaggi e ognuno di questi si dimostra fondamentale per la storia. Il romanzo non è complesso, ma è tosto da leggere per via delle tematiche ed è abbastanza corposo, visto che copre un arco temporale di cento anni, ma questo non pesa affatto al lettore perchè la penna di Fern Britton si dimostra diretta, fluida e scorrevole e quindi questa è una lettura che si legge davvero in un attimo. Sono tante le sensazioni che si provano durante la lettura di questa storia, a volte rabbia, a volte dolore e incredulità e a volte abbiamo modo di vedere i personaggi al loro peggio ma quello che li lega tutti non è solo il fatto di fare parte della stessa famiglia, quanto il fatto che si amano e volte questo amore li spinge a sbagliare, ma vengono sempre fatti con il cuore, anche quegli errori che a volte sembrano impossibili da perdonare.
Questo per me è stato il primo titolo firmato da Fern Britton ma non sarà certo l'ultimo, l'autrice mi ha davvero stupito e ha saputo emozionarmi come poche, per cui non posso che affermare che sia un'autrice di grande talento, così come posso consigliarvi assolutamente questa lettura, non è un semplice historical fiction ma una storia di una famiglia che ne ha passate tante e quindi questa è una storia che lascia il segno.
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