martedì 11 ottobre 2022

Review "La sorellanza" di Christina Dalcher

 

Titolo: La sorellanza
Autore: Christina Dalcher
Editore: Nord
Genere: Distopico
Data di uscita: 11 Ottobre 2022


Se ti unisci a noi è per sempre…

Miranda non ha mai condiviso le idee della madre, una femminista radicale che ha abbandonato la famiglia per creare Femlandia, una comunità interamente gestita da donne. Tuttavia, ora che la crisi economica ha messo in ginocchio il Paese, che crimini e saccheggi sono all’ordine del giorno, e che lei stessa è oppressa dai debiti, Miranda non ha altro posto in cui andare se non quello Stato nello Stato che negli anni è diventato prospero ed efficiente, e ha fatto della solidarietà e della sorellanza la sua cifra distintiva. In effetti, all’inizio per Miranda è un sollievo sentirsi finalmente al sicuro: le viene assegnata una casa accogliente e le vicine sembrano sempre pronte a darle una mano. Eppure ben presto si rende conto che, dietro quella facciata perfetta, si cela una realtà inquietante. Mancano del tutto gli uomini. A scuola ci sono solo alunne, così come tutte le neonate sono femmine. E quando a due ragazzini in pericolo viene negato un aiuto perché maschi, Miranda capisce di non poter restare a guardare e decide di lottare per ciò che ritiene giusto. Ma troppo spesso la giustizia è un lusso, soprattutto se sei donna e se la posta in gioco è la tua libertà. Perché c’è un prezzo da pagare per sfuggire a un mondo governato dagli uomini…


IL MIO VOTO


Miranda è oggi una donna e una madre, qualcuno che non ha mai creduto alle idee troppo radicali della donna che l'ha generata e infatti se ne è sempre distaccata. Sua madre, Win Somers, ha sempre infatti avuto una tendenza a pensare agli uomini come qualcosa di negativo e questo ha causato anche delle scelte della donna che l'hanno spinta molto lontano dalla figlia, non solo per determinati torti subiti ma anche perchè Win aveva trovato in un'amica di Miranda qualcuno che condivideva le sue idee e che quindi ovviamente preferiva alla propria figlia. E' grazie a queste idee che è nato Femlandia, un luogo che sembra essere un paradiso dall'esterno ma che Miranda ovviamente non ha mai visto. Miranda si è sposata, ha avuto una figlia di nome Emma ed è andata avanti con la sua vita come ha potuto, ma quando Nick, suo marito, ha scelto di abbandonarla nel modo peggiore possibile e da quando il mondo è cambiato, rendendo quasi impossibile mantenersi o semplicemente mangiare per via dei prezzi alle stelle per qualsiasi cosa, a Miranda non resta altra soluzione che andare insieme ad Emma a Femlandia, pensando di poter portare la figlia al sicuro così come di esserlo lei stessa. Fin da subito capisce che il suo rapporto con Emma è molto più instabile di quanto avesse mai pensato, basta poco per farle allontanare e mentre Emma abbraccia presto le regole di Femlandia, per Miranda è molto più difficile anche perchè non esita a mettere tante cose in discussione, di fatto quel paradiso che tanto doveva essere questa comunità si rivela qualcosa di molto più oscuro e pericoloso che non minaccia solo il rapporto tra Miranda ed Emma, ma mette a rischio tanto altro e noi non possiamo che scoprirlo passo dopo passo con Miranda. Di questo personaggio devo dirvi che l'ho apprezzato perchè è una donna che pensa con la sua testa, qualcuno che mette in discussione tutto e che non ha paura di mettersi nei guai per capire cosa c'è che non va, qualcuno che vuole solo proteggere sua figlia e che si ritroverà in una situazione molto più grande di lei.
Emma invece è un personaggio che si fa fatica ad apprezzare, all'inizio si ha estrema simpatia per lei ma da quando entra a Femlandia volta subito le spalle alla madre, dimostra tutti i suoi sedici anni perchè tanto immatura. E ovviamente non si può non nominare Win, colei che ha dato vita a Femlandia pensando di fare del bene, quando in verità ha creato qualcosa di orribile, così come lei stessa si è macchiata di tante colpe orribili.


Quando esce un nuovo romanzo di Christina Dalcher per me è impossibile resistere perchè ogni volta tira fuori storie incredibilmente originali e disturbanti che vogliono spingere il lettore a riflettere su quanto hanno appena letto. La sorellanza è un romanzo ambientato in un futuro distopico dove ci sono aumenti di prezzi assurdi, dove tutto sembra andare male e questo purtroppo ci fa riflettere perchè non è un mondo così diverso da quello che stiamo vivendo, con tutto quello che sta accadendo. Ma al tempo stesso la madre di Miranda, la nostra protagonista, da ancora prima che tutto andasse in rovina ha sempre sostenuto idee secondo le quali erano gli uomini il problema perchè sempre pronti a spingere la donna a fare quello che volevano, una piaga da combattere ed è così che è nata appunto Femlandia, questo angolo di paradiso all'apparenza ma di fatto una comunità dove si viene spogliati di tutte le comodità dell'esterno come il cellulare, dove bisogna seguire regole ferree e dove è possibile anche restare incinta sebbene non sia ben chiaro come sia possibile visto che non ci sono uomini con loro, ma ovviamente se il bambino dovesse nascere maschio sarebbero problemi. E' facile pensare che Femlandia sia la soluzione a tutto, è facile pensare che tante parole siano riferite all'uomo e quindi sia colpa sua se qualcosa va male e infatti la stessa donna in inglese è woman ma viene cambiata in womyn per questo, così come la storia è history ma non si studia in questo modo e viene chiamata herstory, insomma è un luogo che all'estero sembra la soluzione a tutti i problemi ma in verità è solo una comunità chiusa che impone le proprie leggi e per persone come Emma è facile venire indottrinati, mentre per persone come Miranda è più facile cercare di combattere tutto questo e reagire. Insomma la Dalcher con un romanzo dal ritmo serrato e imprevedibile, con capitoli abbastanza corti che esplorano sia la vita di Miranda che quella di Win, ci consegna una storia che a volte spaventa, altre volte ha sfumature oscure ma che fa riflettere.

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