martedì 28 febbraio 2023

Review "Ci vediamo per un caffè" di Toshikazu Kawaguchi

  


Titolo:  Ci vediamo per un caffè

Autore:  Toshikazu Kawaguchi 
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 28 Febbraio 2023


Tra le montagne del Giappone si nasconde un luogo leggendario. Sono tanti coloro che lo cercano, perché si racconta che chi è abbastanza determinato possa riuscire a trovarvi le risposte di cui ha bisogno. Per raggiungerlo basta seguire l'aroma intenso del caffè, varcare la soglia, sedersi e ordinare una tazza fumante. Ma solo chi non lascerà raffreddare la bevanda potrà rivivere l'istante del suo passato in cui ha preso una scelta alla quale continua a ripensare, in cui è rimasto in silenzio quando avrebbe voluto dire la verità, in cui ha dato la risposta sbagliata. Sono pochissimi i fortunati che hanno saputo cogliere l'occasione. Tra di loro ci sono il professor Kadokura, che ha trascurato la famiglia per il lavoro; i coniugi Sunao e Mutsuo, addolorati per la scomparsa dell'amatissimo cane; Hikari, pentita di non aver accettato la proposta di matrimonio del fidanzato Yoji; e infine Michiko, che è tornata nel locale in cui aveva incontrato il padre. Ognuno ha una storia diversa, ma tutti hanno lo stesso sguardo rivolto all'indietro, verso il momento in cui avrebbero potuto agire diversamente. Solo chi ha il coraggio di rievocare quell'istante avrà la possibilità di vederlo sotto un'altra luce e vivere con serenità il presente. I libri di Toshikazu Kawaguchi sono un appuntamento irrinunciabile per il pubblico italiano. Dopo "Finché il caffè è caldo" Kawaguchi ci ha donato speranza e spensieratezza, diventando uno degli scrittori più apprezzati dai lettori e dalla stampa. Ora ci regala un nuovo episodio della caffetteria in cui ognuno di noi vorrebbe entrare, ritrovando alcuni personaggi del primo romanzo. Perché c'è sempre un modo per rimediare al primo errore, ma anche al secondo e al terzo. Possiamo sempre riscrivere la nostra vita


IL MIO VOTO


Onestamente quando vedo un nuovo romanzo di questa non sto troppo a pensare, per me è una di quelle letture da fare che può apparire ripetitiva perchè bene o male il tutto funziona sempre allo stesso modo: si entra in questa caffetteria speciale, ci si accomoda su una sedia specifica e ordinare una tazza di caffè che non ha solo il potere di trasmettere una scarica di adrenalia ma di far tornare le persone indietro nel tempo e soprattutto occorre bere il caffè prima che si raffreddi, altrimenti si rischia di restare intrappolati nel passato, tuttavia per quanto il modus operandi sia sempre questo, sono i personaggi a cambiare e quindi le store che viviamo attraverso questo libro hanno il modo di trasmettere emozioni diverse soprattutto perchè nessuno va nel passato per tentare di cambiare le cose, non è possibile, ma per meglio capire una determinata scelta e per come cambiare in modo da rendere diverso il presente.  In questo caso quindi i protagonisti di questo nuovo romanzo sono il professor Kadokura che sa di aver trascurato la sua famiglia per dare priorità al lavoro, una coppia che sta soffrendo per la perdita del proprio cane e ancora Hikari, che si è pentita di non avere accettato la proposta del fidanzato e infine Michiko, pronta a rivedere il padre. Ognuno di questi personaggi ha qualcosa da insegnare al lettore ma soprattutto ha un'occasione per tornare nel passato, apprender qualcosa di nuovo da poter applicare in un presente più leggero perchè con meno rimorsi.
Impossibile non venire toccati da almeno una di queste storie, anche perchè sono talmente diverse che il lettore troverà sicuramente qualcosa di affine a lui e per me è stata la coppia sofferente per la scomparsa del proprio cane, per esempio.


Siamo ormai giunti al quarto capitolo di questa serie di romanzi, storie che ogni volta sono molto brevi perchè contano massimo duecento pagine e che funzionano un po' allo stesso modo per la possibilità di tornare nel passato ma hanno sempre personaggi diversi, situazioni diverse e quindi anche possibilità di insegnamento attraverso la lettura diversa. So che ci sono parecchie opinioni in contrasto riguardo questa serie perchè c'è chi pensa sia un capolavoro, chi pensa sia ormai ripetitiva e chi invece la detesta. Personalmente non penso sia un capolavoro, penso però che sia una di quelle serie che non porta via troppo tempo proprio grazie alla brevità del romanzo, certo il mio problema sono i nomi giapponesi che non mi entrano mai in testa, ma ogni personaggio ha la sua occasione di tornare nel passato e di apprendere qualcosa per avere un presente diverso, senza cambiare nulla ma solo avere una consapevolezza diversa.
Siamo ormai al quarto romanzo, ma questa è una di quelle serie che può essere letta senza i precedenti perchè sebbene la caffetteria sia sempre la stessa e i proprietari di questa i soliti, sono i personaggi e le loro storie a cambiare, a farci emozionare e spingerci a riflettere.
Io non posso che dirvi di prendere una bella tazza di caffè caldo e immergervi in questa lettura che sono certa avrà tanto da offrire.

Nessun commento:

Posta un commento