Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 30 Gennaio 2024
Che tu sia un essere umano o un vampiro, le regole per sopravvivere sono le stesse: non fidarti mai, non cedere mai e proteggi sempre il tuo cuore. Sempre. Oraya è un'umana, figlia adottiva del re vampiro dei notturnati. Si è ritagliata un posto in un mondo destinato per natura a ucciderla, e ha un solo modo per cessare di essere una preda: partecipare al Kejari, il leggendario torneo organizzato da Nyaxia, la dea della morte in persona. Uscire vincitrice dalla feroce sfida fra i tre Casati dei vampiri non sarà facile e Oraya si troverà obbligata a stipulare un'alleanza con un misterioso rivale. Tutto in Raihn è pericoloso. È un vampiro spietato, un assassino infallibile, un nemico della corona... e il suo più potente avversario. Tuttavia, ciò che terrorizza veramente Oraya è la strana attrazione che prova per lui. Ma non c'è spazio per la compassione nel mondo di Nyaxia. La guerra per la corona dei notturnati scoppia a poche settimane dall'inizio del Kejari, mandando in frantumi tutto ciò che Oraya pensava di sapere sulla sua casa. E proprio Raihn sembra comprendere come nessun altro le sue emozioni. In un regno dove nulla è più mortale dell'amore, però, ciò che sta nascendo tra loro potrebbe essere la rovina della giovane umana.
IL MIO VOTO
Oraya era solo una bambina quando la sua città è andata distrutta e Vincent, il re vampiro dei notturnati ha deciso di prenderla con sè. L'uomo non aveva figli, non era famoso per il suo buon cuore e non si è certo intenerito per la presenza di Oraya, però le ha dato più di quello che la ragazza avrebbe osato sperare. Cresciuta in un mondo di vampiri, dove essere umana è ovviamente una debolezza non solo per quanto riguarda la forza fisica ma anche perchè viene vista come semplice cibo, la ragazza è stata costretta ad allenarsi e a fortificarsi per restare in vita, grazie ovviamente alle lezioni di Vincent che non si è certo risparmiato, ma per il suo bene.
Ora Oraya è pur sempre un'umana, anche se ha più potere di altri, e non si sente accettata da nessuna parte: non conosce gli umani, non li ha mai frequentati e sebbene non abbia mai conosciuto la sua famiglia spera un giorno di trovare qualcuno che ne faccia parte, ma è difficile per lei interagire con altri. E chiaramente non è un vampiro, quindi non può stare tranquilla in mezzo a loro.
L'unica soluzione quindi è partecipare al Kejari, un torneo organizzato dalla dea Nyaxia in persona che se la vede vincitrice finalmente le regalerà la possibilità di restare accanto a Vincent.
Ma il Kejari non è certo semplice, tante sono le prove da superare e lei è una semplice umana che ad un certo punto si vede costretta a creare un'alleanza con un vampiro diverso dagli altri, Raihn, qualcuno che non la vede solo come spazzatura o debolezza, qualcuno che potrebbe anche farle aprire gli occhi sul loro mondo.
E' chiaramente Oraya la protagonista della storia e suo è anche il punto di vista con cui seguiamo la narrazione, una ragazza umana che nonostante sia cresciuta con i vampiri sa di non potersi fidare di loro e non riesce ancora a trovare il suo posto nel mondo, un'umana che è stata costretta a diventare forte e a dubitare di tutti, senza vedere davvero la verità sotto ai suoi occhi, qualcosa che sarà costretta a capire proprio durante quel torneo pericoloso.
Il serpente e le ali della notte è un fantasy che poggia la sua struttura su un worldbuilding devo dire incredibilmente interessante e ben costruito. Ci troviamo a Obitraes che è di fatto la terra della dea Nyaxia, la madre dei vampiri e la vedova del dio della morte. La terra della dea è formata da tre regni: il Casato della notte, il Casato dell'Ombra e il Casato del Sangue.
E' il Casato della Notte che è più degno di nota degli altri e questo perchè i vampiri notturnati sono divisi in due clan rivali: Hiaj e Rishan. Vincent, il re dei vampiri notturnati e l'uomo che ha preso con sè Oraya fa parte degli Hiaj e ovviamente vede nei Rishan il nemico, cosa che trasmette anche alla ragazza e cerca di farle capire che non ci si può fidare di loro. Vincent è attualmente il re, ma questo non significa che i Rishan non siano pronti a ribaltare la soluzione, spingendo Vincent a compiere scelte assai crudeli.
In questo clima di contrasti e di lotte per il potere, abbiamo il Kejari che è appunto un torneo che si disputa una volta ogni secolo per onorare la dea, il vincitore infatti riceve un dono da Nyaxia stessa e questo è un premio assai ambito ma non semplice da vincere perchè ci sono tante prove da affrontare, una più pericolosa dell'altra e in mezzo a tanti vampiri, Oraya non è sicuramente la favorita ma del resto appare fragile, anche se non lo è. Un dettaglio che penso sia degno di nota e che ho adorato è che in questo mondo i vampiri, siano essi rishan che hiaj, hanno le ali.
L'autrice quindi fa un lavoro magistrale col worldbuilding e questo perchè crea un mondo e ben costruito che si comprende benissimo
Tra le tante uscite del 30 gennaio penso che Il serpente e le ali della notte sia passato in secondo piano, anche se era comunque un titolo molto atteso perchè si è parlato tanto di questo libro nei social e, una volta terminato, ho compreso il perchè: è un romanzo che non deve assolutamente sfuggirvi sia per la parte fantasy che per la parte romance, poi ci sono i vampiri quindi di cosa parliamo!
E' Oraya, la nostra protagonista umana desiderosa di diventare qualcosa di più per sentirsi finalmente a casa con l'uomo che chiama padre, ad essere la narratrice di questa storia e attraverso la sua voce assistiamo a una parte molto corposa che riguarda ovviamente il Kejari, un torneo dove nulla è semplice o regalato e ve ne accorgerete molto presto.Questa prima parte è quindi sicuramente adrenalinica per quanto riguarda la paura che possa succedere qualcosa alla nostra protagonista, così come non si può che innamorarsi subito di Raihn che è il protagonista maschile della storia, un vampiro che dovrebbe essere nemico di Oraya ma che diventa prima un alleato e poi qualcosa di più perchè l'attrazione tra i due non si può nagare per molto. Poi succede qualcosa: tutto cambia, ci sono rivelazioni su rivelazioni, continui colpi di scena e un ritmo serratissimo che ci porta fino alla fine del romanzo e, sebbene non ci sia un super cliffhanger, la voglia di leggere presto la seconda e ultima parte di questa storia è davvero forte.
Il serpente e le ali della notte è un titolo che merita tutta l'attenzione possibile non solo per la sua bellissima edizione, ma per una storia adrenalinica e per nulla scontata che amerete.
Nessun commento:
Posta un commento