mercoledì 13 marzo 2024

Recensione "La regola del tre" di Sam Ripley

  



Titolo: La regola del tre
AutoreSam Ripley
Editore: Fanucci
Genere:  Thriller
Data di uscita: 27 Febbraio 2024


“Non credevo alla regola del tre. Non all’inizio, almeno. Era solo una delle tante leggende metropolitane che si raccontano. Una storia su una ragazza maledetta dal numero tre che mi ha raccontato il mio ragazzo. Una ragazza che ha perso prima sua sorella e poi i suoi genitori. Il che significava che lei sarebbe stata la prossima. Perché è così che opera la regola del tre. Dicono che le tragedie si manifestino sempre tre alla volta. E hanno ragione. Perché ora sta succedendo di nuovo. Ma a me. E sapete cosa è peggio? Che la regola del tre verrà a prendere anche voi.”

IL MIO VOTO

La regola del tre è un romanzo che ha tre protagoniste (coincidenze? ovviamente no) e seguiamo le loro storie volta per volta, immergendoci in questa spirale di paranoia e di ansie che non può  che spingerci a leggere in un attimo la storia.
Amy è la prima protagonista  che conosciamo, una ragazza che ha perso la sorella a causa di un incidente e i genitori, non reggendo la situazione, hanno deciso di non riuscire ad andare avanti. In poco tempo quindi Amy si è ritrovata completamente sola e piena di pensieri e paranoie e questo perchè è convinta di essere maledetta e che determinate disavventure accadano sempre tre alla volta, quindi è convinta di essere la prossima e siccome è convinta di non essere l'unica ragazza che potrebbe essere vittima del numero tre, tiene una sorta di diario in cui annota tutti i suoi pensieri.
Successivamente passiamo a Ila, una ragazza che conosce per sentito dire la leggenda di una persona che a causa della regola del tre ha perso tutto ma non ci presta molta attenzione al principio, quando poi scopre che è tutto vero e inizia a notare alcuni elementi simili nella sua vita, comprende di dover stare molto attenta.
E, nove anni dopo, ci sarà Eve, un'altra ragazza che come le precedenti teme di essere schiacciata dalla potenza del numero tre.
Pagina dopo pagina abbiamo modo di conoscere le tre protagoniste di questa storia, anche se quella più impattante penso sia Amy non solo perchè è un personaggio molto particolare e decisamente sopra le righe, ma perchè leggere i suoi pensieri confusi, le sue manie e paranoie catapulta sempre di più in una storia che poi una volta iniziata non si vuole proprio lasciare.

Sono stata subito attratta da questo titolo perchè secondo me aveva un grande potenziale soprattutto perchè credo molto a queste cose, al fatto che ci possano essere dei collegamenti sulle disgrazie e sul potere stesso dei numeri, cosa che ho sperimentato anche di recente devo dire e siamo già a quota due, non so se aspettarmi un'altra sfortuna a questo punto, quindi era proprio un libro che mi chiamava a gran voce.
La struttura narrativa scelta dall'autore è molto interessante perchè ci presenta prima Amy, poi Ila ed infine Eve e ognuna ha la sua storia, tutte legate dal numero tre ovviamente anche perchè le loro storie si svolgono a distanza di nove anni l'una dall'altra, e nove non è altro che tre volte tre, iniziate ad entrare nella storia così?
La prima protagonista è Amy e la sua non è assolutamente una storia facile, lei perde la sorella e successivamente la famiglia e quindi è convinta di essere la prossima e questo la spinge a tenere un diario in cui scrive i suoi pensieri, ma assistiamo anche noi alle sue paranoie e alle sue sensazioni, è un vero e proprio giro sulle montagne russe e può spiazzare come apparire un po' lenta questa parte, ma una volta che prende il via ci si ritrova completamente immersi in una storia che non vi posso raccontare troppo perchè ovviamente finirei per rovinarvela ma che vi possono dire non essere per nulla scontata e soprattutto potrebbe mettervi leggermente ansia perchè parliamo pur sempre di leggende e quindi anche questo numero tre, che ritroverete per tutto il romanzo, può apparire come una semplice superstizione ma a fine libro secondo me avrete tutt'altra idea.
Sam Ripley ha creato una storia che parte un po' in sordina ma che poi diventa una droga da cui è difficile staccarsi, una storia che anche una volta conclusa non ti lascia perchè si continua a pensare a quanto si è appena letto, cosa si può volere di più quindi?

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