martedì 26 novembre 2024

Recensione "Imogen e basta" di Becky Albertalli

        




Titolo: Imogen e basta
Autore: Becky Albertalli
Editore: Mondadori
Genere: Young Adult
Data di uscita: 5 Novembre 2024

 

Imogen Scott è un'eterosessuale convinta, ma anche la più grande alleata della comunità queer nel mondo. Non ha mai perso un incontro dell'Alleanza Pride. Ed è aggiornatissima sulle discussioni social più recenti a tema queer. Di certo molto più della sorella minore, che pure appartiene alla comunità. Anche le sue due migliori amiche sono queer: Gretchen, compagna di liceo, e Lili che, da quando è approdata al campus universitario, ha abbracciato una vita nuova ed elettrizzante insieme a un gruppo fighissimo di amici, queer ovviamente. Imogen non potrebbe esserne più felice e, adesso che sta per andare a trovarla, non vede l'ora di dimostrarle una volta di più il suo appoggio incondizionato. A costo di distorcere la verità... un pochino. Appena mette piede nel campus universitario, infatti, Imogen scopre che l'amica ha raccontato a tutto il suo gruppo che al liceo loro due stavano insieme. Ovviamente nessuno può immaginare che Imogen sia etero, men che meno la migliore amica di Lili, Tessa. E, ovviamente, più Imogen passa del tempo con Tessa, più inizia a insinuarsi nella sua mente (e nel suo cuore) un dubbio: non è che la verità sia diversa da quella che si è sempre raccontata?

IL MIO VOTO


Imogen è una ragazza etero ma una grande sostenitrice della comunità queer: le sue due migliori amiche infatti sono attratte dalle ragazze e da loro ha appreso molto, soprattutto come comportarsi senza infastidire nessuno perchè molto spesso si danno per scontate tante cose e lei vuole essere presente per loro, senza combinare disastri. 
La nostra protagonista sta per partire per qualche giorno per stare dalla sua amica Lili, al campus che anche lei frequenterà appena diplomata e così ha modo di assaggiare un po' il futuro, anche se la situazione si complica un poco perchè Lili deve presentarle i suoi amici ma le rivela di aver detto loro che lei è stata la sua ex ragazza e quindi davanti a loro l'ha presentata come bisessuale.
Tante altre persone si sarebbero arrabbiate, Imogen invece sembra preoccuparsi più per Lili e per i pensieri degli altri piuttosto che per lei che deve fingersi diversa e il tutto diventa ancora più difficile quando Lili le presenta Tessa, una ragazza con cui Imogen si trova subito bene e inizia a provare qualcosa per lei la fa mettere tutto in discussione anche se ci fa capire che non è importante definire i suoi sentimenti, importa solo viverli e provarli.
Imogen è una protagonista per cui si fa subito il tifo, una ragazza che chiede sempre scusa e che ha sempre paura di sbagliare e si preoccupa molto per gli altri, una ragazza che quando si ritrova a provare sentimenti per Tessa decide semplicemente di non etichettare quello che sente, ma di viversela e basta.


Becky Albertalli ancora una volta ci regala una storia dolce, cozy e ironica che sa intrattenere ma anche far riflettere.
La storia ovviamente ci viene raccontata dal punto di vista Imogen che giorno dopo giorno si mette sempre più in discussione perché ha sempre pensato di essere etero e invece avvicinarsi sempre più a Tessa le fa capire che forse non è così chiaro il suo orientamento sessuale, ma ad importare è quello che prova e non definirlo in base a delle etichette.
La Albertalli ci fa davvero capire tanto tramite questa storia: ci si diverte e sa come intrattenere, ma sa anche come mandare bellissimi messaggi come il sentirsi parte di un gruppo, accettati senza problemi per quello che si è senza essere giudicati, ci fa capire anche delle piccole accortezze sul mondo queer come per esempio il non dover pensare costantemente che se una ragazza è gay e ha un'amica allora è automaticamente attratta da lei, così come ci fa capire che ci sono amicizie destinate a durare e altre che invece non sempre riescono ad affrontare il post diploma.
Mi è piaciuto il percorso del personaggio di Imogen, una ragazza che viene quasi costretta a fingersi bisessuale ma che proprio per questo capisce molto di più su se stessa che in tante altre occasioni e soprattutto mi è piaciuto che non abbia affrettato le cose, non capisce insomma di provare qualcosa per una ragazza in 24 ore.
Ho amato anche come Imogen sia subito stata parte del gruppo al campus con Lili, come i ragazzi l'abbiano accolta subito nella chat di gruppo facendola sentire a casa, anche se mancano ancora dei mesi prima che possa andare al campus dopo il diploma.
Con capitoli brevi e scorrevoli e con una penna diretta e una protagonista che sta subito simpatica e per cui si fa il tifo, Imogen e basta è una di quelle storie da non farsi proprio sfuggire!

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