martedì 24 giugno 2025

Recensione "Effetto Jane Austen" di Federica Brunini

    



Titolo: Effetto Jane Austen
Autore: Federica Brunini
Editore: Feltrinelli
Genere: Fiction
Data di uscita: 17 Giugno 2025

 

L’incarico della rivista è chiaro: andare nei luoghi di Jane Austen e capire perché, a duecentocinquant’anni dalla nascita, l’autrice di "Orgoglio e pregiudizio" è ancora così letta e amata, soprattutto dai più giovani. Di articoli e reportage Amelia Maini Moss - per i colleghi semplicemente la Mossa - ne ha fatti a centinaia, da ogni angolo del mondo. Cresciuta tra l’Inghilterra della nonna, da cui ha ereditato il nome, e l’Italia, è diventata una fotogiornalista di grido, prima di dedicarsi alla famiglia e mettere da parte penna e macchina fotografica. Sarà ancora in grado di realizzare un lavoro ben fatto? Nonostante le remore, Amelia decide di accettare. E senza saperlo inizia un viaggio che si rivelerà sorprendente. Quando arriva nello Hampshire, tra cottage suggestivi e villaggi idilliaci, la sua strada incrocia forzatamente quella di George ed Emma Dubois, padre e figlia, venuti apposta dal Canada per celebrare un’importante ricorrenza. Emma, diciottenne appassionata della Austen e ideatrice di un seguitissimo canale social, considera la scrittrice inglese la sua eroina; Amelia, invece, la vede come un’icona anacronistica e sopravvalutata. Tuttavia, immersa nei paesaggi che ispirarono i romanzi, dalla casa di Chawton ai palazzi di Bath, si trova a rileggere non solo Jane Austen, ma anche la propria vita e la propria visione della femminilità, del sentimento, del matrimonio e della maternità. Fino a scoprire, man mano che le tensioni cedono il passo a confidenze e a momenti di imprevista complicità, che anche nelle differenze si possono trovare risposte inaspettate. E che “non c’è incanto più grande della tenerezza del cuore”. Cosa può dire Jane Austen oggi alla Gen Z, a duecentocinquant’anni dalla sua nascita? Una giornalista in crisi, che ritiene la Austen obsoleta. Una booktoker diciottenne che ha fatto della scrittrice britannica la sua eroina. Un viaggio in Inghilterra, da Chawton a Bath, tra contrattempi e sorprese. Una commedia frizzante e intelligente, che mette a confronto due generazioni e due visioni opposte del romanticismo e dell’emancipazione.

IL MIO VOTO

Amelia Maini Moss è cresciuta in Inghilterra per poi trasferirsi in Italia quando la madre ha trovato l'amore, è diventata una giornalista di grido ed è diventata per tutti i colleghi la Mossa, fino a quando non si è sistemata sposandosi e diventando madre e quindi ha rallentato un po' il lavoro, ma ora la Mossa sembra pronta a tornare in pista e il suo capo ha il lavoro perfetto per lei: andare nei luoghi di Jane Austen e capire perchè sia così famosa ancora oggi, dopo duecentocinquant'anni, e soprattutto come riesce a influenzare così tanto i giovani. Amelia non è convinta dell'incarico, ma decide di accettare anche perchè poi per Capodanno il marito e il figlio la raggiungeranno in Inghilterra per stare insieme, quindi non c'è nulla di male nell'unire lavoro e famiglia.
Eppure nulla va come previsto: un giorno dopo il suo arrivo, Amelia si scontra con i Dubois, padre e figlia venuti apposta dal Canada per ripercorrere i luoghi storici della Austen, anche perchè Emma, la figlia, è una famosa booktoker che parla della Austen nel suo profilo e il caso ha deciso che debbano condividere il cottage, visto che le loro prenotazioni sono diventate una unica e non sembrano esserci opzioni di soggiorno per i Dubois, che non vogliono certo farsi rovinare questo viaggio da una disavventura, sebbene George, il padre, non sembra apprezzare più di tanto Amelia.
E intanto che la convivenza forzata continua, Amelia ha modo di passare del tempo con Emma e in qualche modo capire anche quanto impattante Jane Austen possa ancora essere nel presente e forse anche lei stessa potrebbe averne un assaggio...

Effetto Jane Austen è un romanzo che si legge in un attimo complice una scrittura scorrevole e capitoli davvero brevi, ma è l'idea dietro che ho trovato davvero interessante: Jane Austen influenza davvero così tanto il mondo di oggi dopo più di due secoli dalla sua nascita? La risposta la deve cercare Amelia, una donna scettica a riguardo che non crede molto nel romanticismo e quindi affrontare questo viaggio non può che metterla a dura prova perchè se prima osserva con non tanto interesse i luoghi che hanno segnato la Austen, più passa del tempo in Inghilterra e soprattutto insieme ad Emma, più capisce quanto questa autrice possa segnare i giovani e anche gli adulti con le sue storie e i suoi insegnamenti.
Ho apprezzato tanto anche la convivenza forzata tra i Dubois ed Amelia e il rapporto complicato che subito si instaura con George, un uomo che vuole solo vedere la figlia felice e purtroppo la presenza di Amelia così come alcune scelte della donna all'inizio sembrano rovinare il loro viaggio, ma a poco a poco anche i due inizieranno ad apprezzarsi, in perfetto stile Jane Austen.
Federica Brunini ci permette in qualche modo di viaggiare insieme ad Emma e Amelia, anche noi quindi in qualche modo siamo testimoni dell'Effetto Jane Austen e di quanto impatto questa autrice abbia forse più oggi che nel passato e questo fa tanto riflettere. Quello che un po' mi è mancato è stato il finale, la storia è finita troppo in fretta e secondo me c'era ancora qualcosa da dire, chissà forse Amelia potrebbe tornare presto per un nuovo viaggio...

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