Recensione "Primo Amore" di Gwendoline Riley

Bookspediani oggi vi parlo di Primo Amore di Gwendoline Riley 



Titolo: Primo Amore

Autore: Gwendoline Riley 

Editore: Bompiani

Genere: Narrativa

Data di uscita: 2 maggio 2018

Un romanzo breve e tagliente che ruba il titolo al classico di Turgeniev e lo sfida a distanza, mettendo in discussione due desideri opposti, quello di libertà e quello di intimità, e cerca di comprendere che cosa può voler dire avere una relazione oggi. 

Neve è un’aspirante scrittrice. È sposata con Edwyn, molto più grande di lei. C’è qualcosa di strano, di inquietante nel loro legame, una tensione perenne, una dissonanza che le cortesie dei riti quotidiani non riescono a dissimulare. Perché Neve, brillante e dotata di singolare acume, resta legata a un uomo difficile, scomodo, alla fine odioso? Perché quando ci impigliamo in certe relazioni non riusciamo a liberarcene? La risposta forse è nel passato, nel come e perché siamo arrivati fin lì e non riusciamo ad andare oltre. Per Neve il passato è un padre aggressivo, una madre svagata e assente, altre storie inconcludenti, difficoltà di comprendere e mettere in valore i propri talenti.

IL MIO VOTO

Neve è una ragazza di trent'anni da poco sposata con Edwyn, un uomo più grande di lei che inizialmente la tratta bene, appippandole nomi carini e sdolcinati, ma che servono solo a coprire il brutto carattere dell'uomo, il quale spesso non si rende conto di quello che dice e tratta Neve con sufficienza e spesso con cattiveria.
Il loro fragile equilibrio viene sconvolto dalla morte del padre di Neve, un uomo che la donna ha sempre temuto e che ha abbandonato non appena ha potuto.
Si dice molto spesso che le donne sposino uomini simili ai padri e anche in questo caso il detto si preannuncia veritiero perchè Edwyn è molto più simile al padre di Neve di quanto sembri.
Viene automatico quindi chiedersi perchè la ragazza non esca da un matrimonio che non sa di amore, ma solo di incomprensioni continue e di litigi, e la risposta può essere scovata solo nel passato.


La morte del padre di Neve infatti costringe la ragazza a fare i conti con la se stessa adolescente, quella Neve che non vedeva l'ora di evadere dalla sua vita e di fuggire a trovare la libertà.
Un uomo volgare e sempre pronto ad alzare la voce, che si divertiva a rendere impossibile la vita sia della moglie che dei suoi due figli, almeno fino a quando Neve non ha deciso di allontanarsi da lui.
E ora, nel presente, Neve deve fare i conti anche con sua madre, una donna di sessant'anni alle prese con il suo secondo divorzio e la sua stessa rinascita.
Un esempio che la stessa figlia dovrebber intraprendere, poichè il rapporto con Edwyn non fa che peggiorare e l'unica sua via di fuga è trovare se stessa, senza avere nessuno accanto.


Primo amore è una storia divisa in tre atti, così come sono tre le figure che impattano in più modi la vita di Neve, la sua protagonista.
Neve infatti è fuggita a fatica dal rapporto con un padre che non ha mai voluto esserlo davvero, tormentando e rendendo la vita impossibile a tutta la sua famiglia.
Neve ha resistito fino a che ha potuto, ma poi è riusciuta finalmente a liberarsi di lui e del suo effetto.
Salvo poi essere vittima di nuovo di un altro uomo, suo marito Edwyn, il quale non si risparmia a brutte parole e a litigi con lei, facendola sentire un'incapace che si è sposata con lui solo per i suoi soldi.
A dare la spinta giusta a Neve per trovare la forza di essere libera è la madre, che a sessant'anni si ritrova di nuovo sola ma questa volta con la consapevolezza di essere importante per se stessa ed è questo che Neve deve capire.


Gwendoline Riley in sole 150 pagine riesce con la sua prosa senza filtri organizza il romanzo come un enorme flusso di coscienza, coem se i personaggi parlassero a loro stessi e non riuscissero più a fermarsi.
E' stata interessante la scelta narrativa di concentrarsi prima sul presente di Neve, poi sul passato, poi ancora sul presente, in modo tale da dare al lettore tutti gli elementi per capire il background della sua protagonista, ma allo stesso tempo riuscendo a confonderlo per la scelta dei continui salti nel tempo.
Primo amore è una lettura davvero breve ma tremendamente intensa che fa capire come certe relazione possano essere nocive e che è inutile sperare in un cambiamento, bisogna riuscire a capire che spesso essere liberi è la cosa più importante e una volta accettato questo, lottare per la propria libertà.