martedì 23 ottobre 2018

Recensione "I figli del re" di Sonya Hartnett

Buona sera bookspediani.
Da oggi potete trovare in libreria il romanzo di Sonya Hartnett e dopo averlo concluso non stavo nella pelle, dovevo assolutamente dirvi la mia opinione!

I figli del re di [Hartnett, Sonya]

Titolo: I figli del re
Autore Sonya Hartnett 
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Data di uscita: 23 ottobre 2018




Inghilterra, 1940. Cecily, dodici anni, e suo fratello Jeremy, quattordici, sono stati mandati in campagna nella lussuosa dimora di famiglia per sfuggire all'ormai imminente e temuto grande bombardamento di Londra. Insieme a loro c'è May, una piccola sfollata che la famiglia ha accolto per il periodo della guerra. Durante le loro scorribande, le due ragazzine scoprono le rovine di un castello su cui aleggia un'antica leggenda. È una storia crudele e terribile, per nulla adatta alle orecchie di tre ragazzi, ma che proprio per questo loro vogliono conoscere. Una storia dalle atmosfere shakesperiane che narra di un Duca assetato di potere vissuto diversi secoli prima e di due principi scomparsi. Nella rievocazione di quel tempo lontano e nei drammatici giorni di guerra che i ragazzi stanno vivendo, passato e presente si fondono per dare vita a una storia avventurosa e piena di mistero, come sprofondate nel mistero sono le rovine di Snow Castle.



IL MIO VOTO






In “The Sibling Effect,” science writer Jeffrey Kluger argues that the relationships we have with our siblings are the most important ones of our lives. From the time we gain a brother or sister, they can be both our fiercest competitors and closest confidantes. They teach us the social skills we carry for life and stand by us during our best and worst experiences — divorce, the birth of children and our parents’ deaths.Cecily e Jeremy Lockwood sono due fratelli di dodici e quattordici anni che vivono a Londra nel 1940: il panorama storico è quella della seconda guerra mondiale, la Francia sta cadendo e anche l'Inghilterra presto sarà vittima di questo massacro, per cui il padre dei ragazzi non può permettere che i suoi figli restino in una città che non è sicura. Lui è costretto a restare, per svolgere la sua parte, ma Cecily, Jeremy e la signora Lockwood devono partire e la direzione è Heron Hall, un luogo lontano dalla città e sicuro, dove vive zio Peregrine, il fratello dell'uomo.
Jem non è assolutamente d'accordo con questa decisione, vorrebbe restare con suo padre e dargli una mano, andare a scuola e vivere la sua vita di sempre.
Ma la decisione ormai è presa e non si può cambiare, così il giorno dopo Heloise e i due piccoli si dirigono in stazione per arrivare alla dimora di Peregrine.
In stazione però notato famiglie che scelgono alcuni sfollati da ospitare durante il periodo della guerra e Cecily convince la madre a prendere una ragazza in casa, un po' come se potesse avere un piccolo animale domestico, e la scelta ricade su una ragazzina di appena dieci anni, May.


Sophie Vlaming and Ilse De Boer for High Fall Winter 2014.15L'arrivo di May, per quanto molto atteso da Cecily, ha risvolti sia positivi che negativi nelal vita dei Lockwood.
L'intenzione della piccola era scegliere una ragazza a cui sbattere continuamente in faccia la sua superiorità e credeva e questa la seguisse in tutto e per tutto come un cagnolino, pensando davvero di avere a che fare con una bambola che poteva sistemare a piacimento.
May invece si dimostra fin da subito una ragazza che soffre per la sua situazione, visto che sua madre è lontano e suo padre è morto per questa guerra, ma che è indipendente e che non ha bisogno nè del sostegno di qualcuno nè di essere comandata a bacchetta, perchè sa pensare per lei e sa scegliere quello che vuole fare.
Ben presto cattura la simpatia di zio Peregrine, il quale si dimostra molto permissivo nei suoi confronti, e la lascia libera di vagare per la proprietà, dove scopre le rovine di Snow Castle, un luogo antico di cui si narrano tantissime leggende, che riguardano un duca assetato di potere e due bambini innocenti. Ma quelle leggende potrebbero non essere così nel passato come si potrebbe credere...


Middle Of NowhereSonya Hartnett torna in libreria con un romanzo davvero interessante, soprattutto per la scelta del periodo storico e per il pubblico a cui è rivolto.
Non capita spesso infatti che una lettura per ragazzi sia ambientata ai tempi della seconda guerra mondiale e ho trovato questo fattore molto interessante perchè è proprio grazie a queste storie che le giovani menti vengono istruite anche in modo indiretto su uno dei capitoli più bui che il nostro mondo ha vissuto.
La storia inizia a Londra durante il 1940, quando la città ancora non è caduta ma un bombardamento per le vie della city è imminente e le famiglie che possono permetterselo tentano di mettersi in salvo dove possono.
Questo è il caso anche della famiglia Lockwood, una famiglia facoltosa che ha la possibilità di allontanarsi dalla guerra e rifugiarsi nella tenuta di campagna a Heron Hall, dove vive lo zio Peregrine e dove li attende per proteggerli.


only-ness: “ “It is part of her beauty, this quality of being not quite there, dreamlike.” — Anaïs Nin ”Ma se l'uomo si aspettava tre persone, resta sorpreso di vedere arrivare anche May, una bambina sfollata a cui i Lockwood hanno deciso di offrire riparo per la guerra.
May si dimostra subito una ragazza molto indipendente ed intraprendente: non ama troppo stare in compagnia e adoro girovagare per la proprietà. 
E' così che scopre delle vecchie rovine abbandonate in cui spesso si rifugia e in cui conduce anche la stessa Cecily, che diventa subito curiosa su questo luogo cupo quanto triste.
Quello che le due non sanno è che le rovine abbandonate appartengono a Snow Castle, un luogo sul quale aleggia una vecchia leggenda fatta di complotti e potere e che vede protagonista un Duca che aveva tutta l'intenzione di diventare re e per farlo ha abbandonato ogni tipo di morale. Lo zio Peregrine conosce molto bene questa storia e ha tutta l'intenzione di raccontare ai tre ragazzi, per distrarli da tutto quello che stanno vivendo. Ma svelare questa leggenda potrebbe cambiarli per sempre.


Surviving gate in Oranok cemetaryI figli del re è una storia nella storia, che si snoda in due filoni narrativi e mischia il passato e il presente in modo sublime, senza mai creare confusione nel lettore, trasportandolo in atmosfere cupe, fitte di mistero e di intrighi che incuriosiscono non solo i tre ragazzi, ma il lettore stesso. Anzi il lettore si sente completamente immerso nella narrazione dello zio Peregrine: lo stile evocativo e dettagliato della Hartnett infatti fanno credere di essere anche a noi all'interno della casa di Heron Hall, accanto a Cecily, Jem e May ad ascoltare rapiti, giorno dopo giorno, la storia del Duca e di quello che ha fatto.
Allo stesso tempo nel presente la guerra continua ad evolversi e assistiamo ai pensieri dei tre ragazzi rispetto a questa. 
Ho amato come l'autrice abbia creato due storie parallele e come abbia giocato con entrambe: I figli del re sembra una favola più tetra rispetto alle altre, ma che contiene al suo interno un'altra favola che prende vita da una leggenda che ormai si ha paura di dire a voce alta, è più un semplice sussurro accennato.


something wicked this way comesI personaggi principali sono i due fratelli Lockwood e la piccola sfollata May, anche se sono quest'ultima e Cecily ad avere leggermente più importanza rispetto a Jeremy.
Jem è un ragazzo che non riesce ad accettare di essere lontano dall'azione, vorrebbe fare qualcosa di più e vorrebbe poter assistere in prima persona alla guerra, non gli è piaciuto scappare come un codardo e non si rassegna ad essere al sicuro mentre c'è gente che muore e mentre suo padre rischia la vita ogni giorno.
Cecily invece è forse il personaggio più odioso, la quale continua a pensare a se stessa e ad averla vinta su tutto.
Si conferma la tipica ragazza viziata che fa i capricci quando non ottiene quello che vuole, ma anche lei a volte riesce a pensare agli altri ed essere amabile.
May invece è quella che soffre per quello che la guerra le ha portato via e fa fatica a dare confidenza alle persone che la stanno ospitando, perchè del resto sono semplici estranei.


Check out my instagram account Thetruegoth for more gothic related contend. Do not forget to follow...Sonya Hartnett riesce a brillare con questa storia, regalando una favola tetra che contiene mistero e dolore al suo interno ma che mette in risalto ancora una volta che è bene ricordare il passato, perchè certe azioni non si possono dimenticare, restano indelebili nella nostra memoria, e memori di questo possiamo imparare dal passato per evitare di compiere gli stessi errori.
Per quanto riguarda invece la leggenda di Snow Castle non voglio rivelarvi troppo perchè è una storia che dovete scoprire da voi pagina dopo pagina, immergendovi nelle sue cupe atmosfere e nelle sue crudeltà, tutto a causa di qualcosa che tutti conosciamo bene: la smania di potere.
Una lettura decisamente potente, da non sottovalutare ma soprattutto da leggere e lasciarsi avvinghiare dalla sua magia, pagina dopo pagina.
Vi devo avvertire però: crea dipendenza.


si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio.




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