Bookspediani buona domenica.
Vi lascio con la recensione dedicata ad una nuova uscita Corbaccio, ossia Una ladra in biblioteca di Sue Halpern.
Titolo: Una ladra in biblioteca
Vi lascio con la recensione dedicata ad una nuova uscita Corbaccio, ossia Una ladra in biblioteca di Sue Halpern.
Titolo: Una ladra in biblioteca
Autore: Sue Halpern
Editore: Corbaccio
Genere: Fiction
Data di uscita: 18 Ottobre 2018
Data di uscita: 18 Ottobre 2018
IL MIO VOTO
Kit è una donna con un passato difficile alle spalle, un passato che per lei è arduo dimenticare nonostante le varie sedute di terapia e nonostante si sia allontanata da tutto.
Ora vive nel New Hampshire, dove lavora nella biblioteca pubblica di Riverton, un'occupazione come tanti per molti, ma per lei è davvero perfetta perchè lì nessuno è alla ricerca di conversazione, lì si può immergere nel sistemare libri e dedicarsi alla lettura nei momenti meno affollati.
La biblioteca è il suo santuario, in mezzo ai libri regna la pace più profonda e nessuno sognerebbe mai di infrangerla.
Il passato purtroppo l'ha ormai avvinghiata a sè e le cicatrici di quello che le è successo non sono visibili ma sono molto profonde, tanto è che non da mai confidenza a nessuno ed è totalmente chiusa in se stessa, solo i libri riescono a fare breccia dietro il suo muro.
Eppure qualcosa cambia quando una quindicenne di nome Sunny, accusata di aver rubato un dizionario, viene condannata a scontare tre mesi di servizi sociali in biblioteca.
E la ragazzina sembra subito attirata dal comportamento di Kit, tanto è che si avvicina subito a lei e tenta in tutti i modi di entrare a far parte della sua vita.
Solstice, detta Sunny, è una ragazzina di quindici anni che è cresciuta un po' ovunque, sempre in costante movimento con i due genitori che chiama per nome perchè loro preferiscono così.
Non le è permesso andare a scuola, suo padre ne è contrario e per questo ha sempre studiato a casa.
Per quanto ci sia un evidente distacco tra lei e la sua famiglia, i genitori allo stesso tempo sono molto apprensivi e la controllano spesso, vogliono inoltre che lei condivida i loro ideali e che non faccia di testa sua.
Eppure Sunny ha una voglia incredibile di essere uguale alle altre ragazze: di andare a scuola, avere amici e soprattutto apprendere il significato di parole che non conosce.
E' per questo che ruba un dizionario, non solo perchè non ha i soldi per pagarlo, ma perchè è stanca di non sapere il significato di alcune parole, che non può neanche andare a cercare su internet perchè non possiede un computer.
Il giudice che si occupa del suo caso quindi decide di punirla facendole passare l'estate in biblioteca, e questa per Sunny non è davvero una punizione visto che si trova circondata di libri e soprattutto da Kit, una donna sola da cui viene subito incuriosita e fa di tutto per conoscerla meglio, facendola finalmente uscire dalla sua zona di sicurezza.
Lo ammetto: ogni volta che si parla di una storia ambientata in una libreria o in una biblioteca, io sono già in prima linea, pronta ad affrontarne la lettura e anche questa volta non potevo mancare all'appello.
Una ladra in biblioteca è una lettura che si focalizza principalmente su due protagoniste ben diverse tra di loro, ma entrambe con un passato di un certo peso.
Il personaggio più misterioso è Kit, una donna ormai adulta che fugge da un matrimonio non conclusosi nel migliore dei modi, che ancora intacca il suo presente, non riuscendo a farla aprire a nessuno e soprattutto è lei stessa a non volersi buttare, perchè sa che finirà scottata di nuovo.
Nonostante la sua storia sia focalizzata principalmente sul presente e sul suo lavoro in biblioteca, l'autrice ci regala all'inizio di ogni nuova parte qualche pillola del suo passato, che ci aiuta a comprendere perchè Kit è diventata così restia a dare confidenza al prossimo e allo stesso tempo crea curiosità nel lettore, che fa congetture su cosa possa esserle accaduto.
Allo stesso tempo le viene accostata una voce più fresca e arguta, quella di Sunny, una ragazzina che vorrebbe essere come tutte le altre e che fatica a trovare la sua strada.
Il rapporto tra Kit e Sunny è sicuramente uno dei punti di forza del romanzo: come una ragazzina con la sua semplicità, la sua curiosità e la sua invadenza, riesca ad abbassare una ad una tutte le difese di una donna che ha ormai rinunciato a vivere e si limita a sopravvivere soltanto, è davvero straordinario, del resto è più facile aprirsi con uno sconosciuto che con chi si conosce da sempre.
Ma grazie a Sunny, Kit riuscirà ad aprirsi anche con chi ha sempre ignorato, come tutti gli abituè della biblioteca e in particolare con Rusty, un uomo che si trova per caso a Riverton e che proprio il caso lo ha messo nella direzione di una donna che merita di essere riportata alla vita.
Onestamente dalla trama mi aspettavo di leggere tutta un'altra storia e, sebbene abbia molti punti di forza a suo favore, ci sono state anche alcune scelte narrative che non mi hanno del tutto convinta.
Mi aspettavo forse una maggiore caratterizzazione dei personaggi e soprattutto un'analisi un pelo più approfondita del passato di Kit, che si vedesse di più il dolore in cui è rinchiusa.
Sunny è il vero raggio di sole della storia, una ragazzina che dona davvero luce e solarità, nonostante nemmeno la sua situazione familiare sia perfetta.
Sue Halpern approda in libreria con un romanzo pieno di dolore, ma che parla anche di una bellissima rinascita e che fa comprendere che non è mai troppo tardi per riprendere in mano la propria vita e tornare a vivere appieno, senza farsi condizionare dal passato.
Insegna anche che chiudersi a riccio non è mai la soluzione perchè ci sarà sempre qualcuno in grado di abbattere le nostre difese e lasciarci senza parole, in grado solo di lottare per riprendere il controllo.
La penna della Halpern l'ho trovata ancora agli inizi, un poco acerba ma lo stile è già alquanto fluido.
Oltre ai personaggi di Sunny e Kit è anche la stessa biblioteca e gli stessi libri ad essere parte integrante della storia, facendo sentire il lettore come a casa, circondato da tante storie da svelare e con la lente di ingrandimento su due piccole grandi donne che devono toccare il fondo per poter risalire la china.
Sono convinta che Una ladra in biblioteca avesse un grandissimo potenziale, ma che l'autrice non sia riuscita a sfruttarlo appieno, lasciandosi alle spalle un romanzo che incuriosisce il lettore, lo stuzzica e lo emoziona ma non riesce ad andare completamente sotto pelle.
Resta comunque una lettura davvero interessante che merita decisamente un'occasione!
si ringrazie la casa editrice
per la copia omaggio
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