Autore: Rebecca Ross
Editore: Piemme
Genere: Fantasy
Data di uscita: 16 Ottobre 2018
TRAMA:
Così ci prepariamo alla guerra.
Non con la spada o con lo scudo, né con l'armatura.
Siamo pronte perché siamo sorelle in arme, perché il nostro legame è più profondo del sangue.
E risorgeremo per le regine del passato, e per quelle che ancora devono venire.
Regno di Valenia, 1566.
Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile.
Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. Ed è ora che quel tempo ritorni.
Rebecca Ross traccia il proprio percorso e si differenzia dagli altri fantasy ambientando la sua storia nel passato, dove ci sono regole ferree da seguire e dove il più piccolo errore potrebbe costare caro.
Oltre a Brianna e la scelta dell'ambientazione, un altro punto di forza è la voglia di giustizia che emerge pagina dopo pagina, di ripristinare tutto nel giusto ordine e di rimettere sul trono chi ne è davvero degno.
In un panorama letterario pieno zeppo di uscite, l'autrice è riuscita a ritagliarsi il suo spazio per la creazione di una storia che non solo intrattiene e che regala qualche batticuore grazie alla presenza, seppur marginale, di una storia d'amore che accontenta anche gli animi più romantici, ma che riesce a far penetrare nel lettore quel senso di giustizia che fa capire che nulla è mai definitivo, fino a quando si avrà voglia di cambiamento, questo potrà verificarsi.
TRAMA:
Così ci prepariamo alla guerra.
Non con la spada o con lo scudo, né con l'armatura.
Siamo pronte perché siamo sorelle in arme, perché il nostro legame è più profondo del sangue.
E risorgeremo per le regine del passato, e per quelle che ancora devono venire.
Regno di Valenia, 1566.
Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile.
Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. Ed è ora che quel tempo ritorni.
Rebecca Ross traccia il proprio percorso e si differenzia dagli altri fantasy ambientando la sua storia nel passato, dove ci sono regole ferree da seguire e dove il più piccolo errore potrebbe costare caro.
Oltre a Brianna e la scelta dell'ambientazione, un altro punto di forza è la voglia di giustizia che emerge pagina dopo pagina, di ripristinare tutto nel giusto ordine e di rimettere sul trono chi ne è davvero degno.
In un panorama letterario pieno zeppo di uscite, l'autrice è riuscita a ritagliarsi il suo spazio per la creazione di una storia che non solo intrattiene e che regala qualche batticuore grazie alla presenza, seppur marginale, di una storia d'amore che accontenta anche gli animi più romantici, ma che riesce a far penetrare nel lettore quel senso di giustizia che fa capire che nulla è mai definitivo, fino a quando si avrà voglia di cambiamento, questo potrà verificarsi.
TRAMA:
Il senzatetto, alcolizzato e depresso Michael King vive una piattaforma di carico nella parte sbagliata della pista in Portland, Oregon. In una notte piovosa incontra un gatto ferito e affamato e decide di prendersene cura. Dopo averla rimessa in sesto la chiama Tabor e la gatta diventa una piccola celebrità nel sud di Portland. Quando arriva l'inverno, vanno nelle spiagge della California fino ad arrivare in Montana, sopravvivendo ad orsi, manzi arrabbiati e temporali.Per la strada, le persone vengono attirate dalla gatta e incentivate ad aiutare Michael. Tabor consola Michael quando è triste, dandogli qualcuno da amare e di cui prendersi cura, e lo incita ad essere sobrio e ad accettare i traumi del passato e il dolore per la perdita della sua compagna.
Il senzatetto, alcolizzato e depresso Michael King vive una piattaforma di carico nella parte sbagliata della pista in Portland, Oregon. In una notte piovosa incontra un gatto ferito e affamato e decide di prendersene cura. Dopo averla rimessa in sesto la chiama Tabor e la gatta diventa una piccola celebrità nel sud di Portland. Quando arriva l'inverno, vanno nelle spiagge della California fino ad arrivare in Montana, sopravvivendo ad orsi, manzi arrabbiati e temporali.Per la strada, le persone vengono attirate dalla gatta e incentivate ad aiutare Michael. Tabor consola Michael quando è triste, dandogli qualcuno da amare e di cui prendersi cura, e lo incita ad essere sobrio e ad accettare i traumi del passato e il dolore per la perdita della sua compagna.
Mentre viaggiano per la Costa Ovest, i due diventano inseparabili, guarendosi a vicenda.
Ma quando Michael porta Tabor da un veterinario in Montana, scopre che la gatta ha un chip e quindi un proprietario..
Quello che più mi ha colpito di questa storia è che, per quanto sia stata resa a forma di romanzo da Britt Collins, è che sia in realtà accaduta e questo lo rende un libro semplicemente straordinario, che dovrebbe avere delle avvertenze per chi ha animali ossia leggerlo a vostro rischio e pericolo, potrebbe spezzarvi il cuore.
Le avventure di Tabor e Michael si trascinano pagina dopo pagina, in un nuovo stato dopo un altro e vedono come protagonista il grande cambiamento di Michael che da che era un pessimista ubriacone e in costante rancore con la vita, è riuscito a combattere il buio e ha ritrovato il sorriso grazie all'amore incodizionato di un esserino piccolo ma speciale, in grado di risollevare le giornate più brutte.
Chi ha degli animali non può non leggere questa storia, resta impressa nel cuore in un attimo.
E per chi invece non li ha, è una lettura perfetta per farvi capire quanto sono miracolose quelle piccole creature.
TRAMA:
Mentre fuori la città esplode di colori e voci, pullula di stranieri, mercanti, avventurieri e perdigiorno, la calura del primo pomeriggio filtra appena attraverso le persiane semichiuse della casa dove Alice vive con il marito John. La sua vita di americana in Marocco è così: immobile, reclusa e schermata da tutto ciò che c’è là fuori. Per questo quando, completamente inaspettata, compare la sua vecchia compagna di college, Lucy, l’amica vitale e allegra di tanti anni fa, la fragile Alice per un istante è riportata indietro nel tempo, a un momento più felice. Così ritorna tra loro qualcosa di molto simile alla vecchia amicizia… Ma pian piano la natura manipolatrice di Lucy sembra riemergere. E quando il marito di Alice, John, viene trovato morto, il passato che le due donne hanno condiviso ritorna prepotente a dividerle e unirle indissolubilmente, ancora una volta. La storia di un’amicizia tra due donne che diventa la storia di un’ossessione, nell’irrequieto Marocco degli anni ’50.
La Mangan si serve di questa storia per metterci in guardia su quanto possa essere importante un'amicizia, ma allo stesso tempo quanto il filo tra questa e l'ossessione possa essere sottile e ci dice quindi di stare sempre in guardia, perchè quando un'amicizia diventa malata, rischia di diventare pericolosa per noi e per chi ci sta accanto e con certe persone non si scherza, meglio non tenersi tutto dentro e rivolgersi a qualcuno, prima che sia troppo tardi.
Con uno stile scorrevole a tratti semplice e a tratti poetico, l'autrice ci regala una storia che ci intrappola nella sua tela e non ci libera fino alla fine e con trame del genere, chi vuole essere liberato?
La Mangan si serve di questa storia per metterci in guardia su quanto possa essere importante un'amicizia, ma allo stesso tempo quanto il filo tra questa e l'ossessione possa essere sottile e ci dice quindi di stare sempre in guardia, perchè quando un'amicizia diventa malata, rischia di diventare pericolosa per noi e per chi ci sta accanto e con certe persone non si scherza, meglio non tenersi tutto dentro e rivolgersi a qualcuno, prima che sia troppo tardi.
Con uno stile scorrevole a tratti semplice e a tratti poetico, l'autrice ci regala una storia che ci intrappola nella sua tela e non ci libera fino alla fine e con trame del genere, chi vuole essere liberato?
Cosa ne pensate? Ne vorreste leggere qualcuno?
Siete passati dalla Stamberga d'Inchiostro per i consigli di Sandy?
Ci sono tante belle cosine da leggere, come sempre!
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