domenica 24 febbraio 2019

#Review Party:"Ricorda il tuo nome" di Nicola Valentini


Buon salve bookspediani.
Dopo il blogtour, che vi ha tenuto compagnia per tutta la settimana, è arrivato il momento di parlarvi di "Ricorda il tuo nome" di Nicola Valentini in occasione del review party di oggi!




Titolo: Ricorda il tuo nome
Autore: Nicola Valentini
Editore: Leone Editore
Genere: Thriller
Data di uscita: 7 Febbraio 2019





Al termine della Seconda guerra mondiale, due ebrei feriti sono ricoverati nella stessa clinica. Uno ha perso la memoria, l'altro l'uso delle gambe. Durante la degenza, tra i due si instaura una profonda complicità e insieme decidono di vendicarsi dei gerarchi nazisti di Buchenwald, in particolar modo dell'ufficiale Eike Aumann. I loro movimenti attirano però le attenzioni del comandante della polizia militare americana Berger e di un altro ebreo deportato, ormai noto come il Cacciatore di nazisti. Il destino dei quattro uomini si compirà al termine delle rispettive ricerche, quando giungeranno nel covo di Aumann.


IL MIO VOTO




Man lying in hospital bedDopo tanti anni di tortura, passati a cercare di sopravvivere per uscire dalla spirale di malvagità che ha preso di mira principalmente ebrei, accusati di non essere una razza degna, ma inferiore, finalmente la guerra è finita e i pochi che sono riuscitia a restare in vita sono finalmente liberi.
Ma se fisicamente possono andare dove vogliono, la loro mente è ancora prigioniera di quelle torture e di quei momenti che, non appena si chiudono gli occhi, compaiono prepotenti davanti a loro. Tra questi supersisti c'è Saul, un uomo prigioniero nel campo di Buchenwald che, purtroppo ha perso le gambe ed è quindi bloccato a letto.
A fargli compagnia in stanza arriva un uomo che non ricorda niente del suo passato, nemmeno chi è e come si chiama.
A causa delle molte ferite poi gli è impossibile anche parlare, per cui Saul, che in lui vede la sua stessa sofferenza, decide di essere la sua voce e, per aiutarlo a ricordare, gli racconta quello che ha passato lui stesso nei campi di concentramento e lo battezza come Zakhor, in modo da fargli avere almeno un briciolo di identità.


Ralph Fiennes - The English Patient. 'Every night I'd cut out my heart, but in the morning it was full again'Nel frattempo i giorni passano e così anche le condizioni di Zakhor migliorano, consentendogli di parlare con la sua stessa voce e di camminare sulle sue stesse gambe.
Al contrario per Saul la situazione rimane invariata perchè non sarà mai più in grado di lasciare la sedia a rotelle nella quale dimora, però qualcosa dentro di lui si è mosso.
Raccontare infatti a Zakhor il suo passato nel campo di concentramento ha fatto tornare in superficie tutta la rabbia che aveva sepolto dietro la sofferenza della sua situazione e ora quella rabbia richiede a gran voce vendetta su chi gli ha reso la vita impossibile, in particolare il capitano Eike Aumann, il quale era a capo di Buchenwald.
Impossibilitato a muoversi per compiere la sua vendetta, Saul non può che contare sul suo nuovo amico, che sta per essere dimesso, per avere finalmente la giustizia che gli spetta. Inutili infatti sono state le parole del comandante della polizia militare americana Berger e del Cacciatore di nazisti, i quali sono determinati a trovare gli ufficiali tedeschi secondo la legge, quello che Saul ha passato merita di avere vendetta e tutti dovranno pagare con il sangue quello che hanno fatto, senza possibilità di perdono.


In de tweede wereldoorlog waren er 42.500 locaties die gebruikt werden door de nazi’s om mensen gevangen te houden. 30.000 hiervan bestaan uit werkkampen voor slavenarbeid. Verder waren er nog eens 1150 Joodse getto’s, 1000 krijgsgevangenenkampen, 980 concentratiekampen, 500 bordelen met seksslaven en vele andere kampen die werden gebruikt om ouderen en gehandicapten om te brengen.Nicola Valentini debutta in libreria con un romanzo dalle tematiche forti ma allo stesso tempo delicate, e lo fa con una cura e un'attenzione che stupisce il lettore, il quale si ritrova in una storia piena di orrore e di ricordi che chiedono a gran voce di essere ricordati, perchè la brutalità subita è troppo forte per essere dimenticata. A volte non c'è spazio per il perdono, non si possono annullare anni di torture solo con lo schiocco delle dita e questo Saul lo sa bene, un uomo spezzato sia nel fisico che nello spirito, il quale però non ha mai perso la sua umanità e, quando un paziente che viene portato nella sua stessa stanza, ha bisogno di qualcuno che si dimostri un amico per lui, non esita a farsi avanti per aiutarlo. L'uomo infatti non ha idea di chi sia e questo, unito al fatto che non può nemmemo parlare a causa delle sue ferite, lo manda in confusione totale. L'unica persona in grado di aiutarlo è Saul, il quale gli racconta storie del suo passato e lo battezza con un nome che esorta il ricordo stesso, supportandolo per tutto il tempo della sua ripresa in clinica. E' l'inizio di un bellissimo rapporto che diventerà anche una perfetta occasione di vendetta.


30.11.2015 ...lunedì.Ricorda il tuo nome è un romanzo che si legge rapidamente grazie allo stile diretto e scorrevole dell'autore, ma che richiede tempo per assimilare tutti gli orrori che vengono ricordati in particolare da Saul, ma anche da tanti altri personaggi, per cui a volte mi sono dovuta fermare per riuscire a respirare e non pensare a quanto malvagio può essere l'animo umano. Quello che l'autore vuole dirci con questa non è solo un promemoria di uno dei momenti più tragici della storia e delle conseguenze che questi momenti hanno portato nel mondo, ma è anche una storia di vendetta, perchè accettare quello che è accaduto e perdonare i soldati tedeschi come se nulla fosse successo è impensabile, non solo per le ferite fisiche che resteranno per sempre, ma per quelle dello spirito, che inevitabilmente non potrà mai più essere quello di prima, pieno di ricordi e soprattutto incubi che sudboli si inseriscono nella mente e rendono impossibile chiudere gli occhi davanti a questi orrori, che si ripetono come un loop infinito a cui scappare è impossibile.


#Viaje al histórico #Auschwitz. Cómo era el campo de concentración más crudo de #PoloniaIl tema più importante che tratta il romanzo tuttavia è la privazione della propria identità: essere un prigioniero in un campo di concentramento in primoluogo significava essere privato di chi si era, non più una persona con un nome ma un semplice numero, più facile da ricordare e più semplice da uccidere. Sapere di essere una vittima di quel tempo è di per sè sconvolgente, ma non avere ricordi di tutto quello che si è affrontato e non sapere nemmeno chi si è, penso sia ancora più crudele poichè a dimostrazione di quello che si è passato ci sono semplicemente le ferite fisiche a dimostrarlo, ma senza un nome o un passato non si possono mettere le radici per il futuro e proprio durante il suo viaggio sulla scia della vendetta Zakhor verrà a patti con il suo passato. Aggiungere ad un romanzo ambientato durante la seconda guerra mondiale l'elemento di suspense penso sia stata decisamente una delle tante carte vincenti poichè non solo si è curiosi di scoprire dove arriverà la vendetta di Zakhor e Saul, ma anche di sapere se il primo ritroverà i suoi ricordi. Come esordio narrativo è stato un vero e proprio trionfo, una lettura che non può mancare nella libreria di un lettore e che dimostra che non serve andare oltreoceano per trovare bravi autori, Nicola Valentini non ha nulla da invidiare a nessuno, anzi il suo percorso non può che portarlo ancora più in alto e io non vedo l'ora.


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1 commento:

  1. I thriller normalmente non sono il mio genere, ma questo libro non sembra niente male 🤔

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