Buona sera bookspediani.
E' arrivato anche il momento di parlare del romanzo di Virginie Grimaldi, ossia È ora di riaccendere le stelle"!
Titolo: È ora di riaccendere le stelle
Autore: Virginie Grimaldi
Editore: Fabbri Editore
Genere: Fiction
Data di uscita: 4 Giugno 2019
Anna, trentasette anni, è sul punto di soccombere sotto il peso del lavoro e dei debiti e osserva la vita scorrerle davanti come se non le appartenesse. Proprio come le sue figlie, che incrocia ogni giorno solo per il tempo di una frettolosa colazione. Lily, dall'alto dei suoi dodici anni, non nutre grande simpatia per il genere umano: preferisce gli animali, e in particolare il topo che ha adottato e a cui ha messo il nome del padre perché, come ogni ratto che si rispetti, anche lui ha abbandonato la nave.
A diciassette anni Chloé ha già detto addio ai propri sogni, e sa che presto dovrà darsi da fare per aiutare la madre. Ma l'atteggiamento da dura è solo una maschera che si scioglie ogni volta che un ragazzo le dimostra un minimo di tenerezza, fosse anche solo per approfittare di lei.
Il giorno in cui tutto le crolla addosso, Anna si rende conto di essere sul punto di perdere ciò che ha di più caro al mondo e per cui ha sopportato fatiche e frustrazioni: le sue figlie. Superando paure e attacchi di panico, prende quindi una decisione folle e spericolata: carica le ragazze in camper e parte per un viaggio on the road verso Capo Nord. È l'inizio di un'avventura piena di sorprese esilaranti e incontri commoventi, un corpo a corpo che vedrà madre e figlie scontrarsi sul presente e confrontarsi sui segreti del passato, per poi imparare a conoscersi e ad ascoltarsi. Un'esperienza che le cambierà profondamente, lasciandole senza fiato. Proprio come l'aurora boreale.
A diciassette anni Chloé ha già detto addio ai propri sogni, e sa che presto dovrà darsi da fare per aiutare la madre. Ma l'atteggiamento da dura è solo una maschera che si scioglie ogni volta che un ragazzo le dimostra un minimo di tenerezza, fosse anche solo per approfittare di lei.
Il giorno in cui tutto le crolla addosso, Anna si rende conto di essere sul punto di perdere ciò che ha di più caro al mondo e per cui ha sopportato fatiche e frustrazioni: le sue figlie. Superando paure e attacchi di panico, prende quindi una decisione folle e spericolata: carica le ragazze in camper e parte per un viaggio on the road verso Capo Nord. È l'inizio di un'avventura piena di sorprese esilaranti e incontri commoventi, un corpo a corpo che vedrà madre e figlie scontrarsi sul presente e confrontarsi sui segreti del passato, per poi imparare a conoscersi e ad ascoltarsi. Un'esperienza che le cambierà profondamente, lasciandole senza fiato. Proprio come l'aurora boreale.
IL MIO VOTO
Anna è una donna di trentasette anni che deve provvedere alle sue due figlie, Lily e Chloé, contando solo sul suo lavoro di cameriera. Il padre delle ragazze è ormai lontano dal quadro, i due infatti si sono separati quando la dodicenne Lily era ancora piccola e l'uomo non contribuisce in alcun modo alle spese delle figlie, lasciando tutto il peso sulle spalle di Anna, che è ormai piena di debiti e che fa i salti mortali per riuscire ad arrivare a fine mese e per non far mancare nulla alle figlie. Quando però perde il lavoro, Anna non sa cosa fare, spera di trovarne un altro in breve tempo, ma anche uno o due mesi senza stipendio significa non poter pagare bollette e debiti e questo la manda in crisi totale. Così come del resto è in crisi Chloé, che sulla soglia dei diciotto anni non riesce ancora ad accettarsi per quello che è e ad amarsi. Reputa inutile continuare a studiare perchè vorrebbe trovare presto un lavoro e aiutare la madre, la quale non ammette di essere in difficoltà ma la ragazza sa bene quanto è difficile per lei riuscire ad arrivare ovunque, anche se il suo sogno sarebbe andare in Australia per un anno e fare nuove esperienze, un desiderio che deve tuttavia accantonare. Nemmeno Lily, nei suoi dodici anni, se la passa troppo bene: la bambina viene costantemente bullizzata a scuola e non c'è nessuno che si fa avanti per difenderla e lei, che non vuole essere una spia, non dice a nessuno la situazione in cui si trova, nemmeno alla sorella o alla madre. In una situazione così disastrata, in cui queste tre piccole grandi donne non possono definirsi una famiglia, poichè più separate che mai, Anna, con i soldi della liquidazione del lavoro, decide di fare una follia: non paga tutti i debiti, ma porta con sè le figlie in un viaggio verso il nord, la meta finale è infatti la Norvegia, girando comunque l'Europa a bordo del camper del padre di Anna. Inizialmente le ragazze protestano, non vogliono lasciare la loro casa e non hanno voglia di imbarcarsi in questo viaggio che ha tutta l'aria di essere noioso, ma più macinano chilometri più scoprono la bellezza che il paesaggio ha riservato per loro, e soprattutto riscoprono in primo luogo loro stesse e successivamente il senso di essere una vera famiglia, scoprendo anche le carte in tavola sul passato e su quello che ognuna di loro sta affrontando, finendo per diventare più unite che mai, finalmente.
Onestamente sono una vera fan dei romanzi che parlano di viaggi on the road, sia perchè permettono di viaggiare insieme ai protagonisti e quindi di scoprire con loro paesaggi e mete incantevoli, che mettono voglia di preparare la valigia e partire in un attimo, senza pensarci, sia perchè il viaggio è soprattutto una metafora di crescita e di scoperta di se stessi, un processo che permette di affrontare i propri demoni e che quindi consente di essere pronti a viversi appieno il proprio futuro. Anche Virginie Grimaldi con questa storia non è da meno poichè attraverso i punti di vista di queste tre donne, che al contrario di altri romanzi sono ben riconoscibili sia per il diverso modo in cui viene narrato il loro punto di vista sia per il grande lavoro di caratterizzazione che l'autrice ha fatto su di loro, affrontiamo il loro splendido viaggio che inizia dalla Francia e passa per la Germania, per la Danimarca e arriva fino ai paesi del nord, come la Svezia e la Norvegia. E' Anna l'autrice di questa geniale quanto improvvisa idea, che ritrovandosi con un po' di soldi decide di godersi la vita, per una volta, e di fare una follia, allontanadosi dalla vita di tutti i giorni e permettendo anche alle sue figlie di vivere un'esperienza unica, e di fatto Chloé ce la racconta tramite il suo blog, in cui annota ogni singola cosa, spesso perdendosi il bello della vita offline, mentre invece Lily ce la racconta sotto forma di diario, in cui scrive quasi tutti i giorni le esperienze che più valgono la pena essere ricordate. Tutte e tre, alla fine, non fanno che raccontarci di un viaggio che vale la pena compiere, con loro in primis.
Anna, una delle protagoniste e la madre di Lily e Chloé, è una donna di trentasette anni che ha interrotto gli studi quando è rimasta incinta della prima figlia, di cui si è presa cura fino a quando non era pronta per andare a scuola, e questo l'ha penalizzata poichè non ha potuto fare esperienza in ambito amministrativo, ormai quindi il suo momento era passato, l'unica cosa che poteva fare era accontentarsi di ciò che trovava, ossia un lavoro da cameriera che le permette di avere una vita modesta: con quei soldi infatti paga le bollette, i debiti e cerca di non far mancare nulla alle sue figlie. Alle sue spalle ha un matrimonio che non è finito bene, il padre delle sue figlie infatti è un uomo che non l'aiuta economicamente e che chiama le ragazze ogni tanto, senza essere particolarmente presente nelle loro vite, anche se dopo tanti anni in cui sono separati tenta ancora di entrare nelle grazie di Anna, la quale è ben decisa a non averlo più nella sua vita.
Anna è una brava madre, anche se non è perfetta, tante cose nella vita delle sue figlie le sfuggono, ma del resto non può essere sempre a casa e controllarle se vuole mantenerle. Quando però perde il lavoro, il suo unico pensiero è rivolto solo alle sue figlie e a tutte le preoccupazioni sulle fatture da pagare. Allo stesso tempo però sa di voler sapere tutto di loro, piuttosto che esser un'estranea per le bambine, e quindi per una volta decide di impulso di usare i soldi per un viaggio in camper per l'Europa, un viaggio che le consente di venire a conoscenza di alcuni segreti sulle figlie che la fanno soffrire e che la spingono ad essere ancora più presente per loro, perchè se sa di avere loro dalla sua parte, tutto il resto non conta.
Chloé invece è una ragazza di ormai diciotto anni che ha già deciso il suo futuro: nonostante tutti gli sforzi della madre per non far vedere il suo bisogno di aiuto, sa che la loro situazione finanziaria non è delle migliori e quindi è ben decisa a non andare all'università e a non continuare gli studi per iniziare a lavorare e aiutare quindi economicamente la madre. Il suo sogno sarebbe quello di andare un anno in Australia, ma sa che non è realizzabile e ormai ci ha messo una pietra sopra, perchè la sua famiglia ha bisogno di lei. Cholé è una brava ragazza, che ama condividere la sua vita nel suo blog anche se posta in forma anonima, eppure ultimamente ha più difficoltà del solito in campo affettivo poichè non si sente mai abbastanza per nessuno. Sta sperimentando le prime storie d'amore e lei è una ragazza che sente tutte le emozioni in modo amplificato, quindi si affeziona facilmente agli altri, dando tutta se stessa e finendo sempre per restare scottata. Di questo però non parla con nessuno, poichè non sa nemmeno lei come far capire agli altri che non si sente abbastanza per se stessa e solo acquistando più fiducia in sè e soprattutto accettandosi per quella che è, potrà finalmente essere libera di vivere la sua vita senza pesi alle spalle.
Questo viaggio, lontano dalla scuola e dai social, la porterà proprio a conoscersi meglio e a capire la sua strada.
Lily è invece una ragazzina di dodici anni decisamente troppo intelligente per la sua età. Non è molto socievole, anzi da piccola si pensava potesse avere uno spettro di autismo poichè stava sempre nel suo mondo e lontano da tutti gli altri, mentre invece crescendo è riuscita ad uscire dal suo guscio, tuttavia fatica ancora a trovare amici.
A scuola viene costantemente bullizzata da due ragazze che si sentono potenti a metterla in imbarazzo perchè Lily non reagisce, subisce le loro provocazioni e basta, fino a quando non riesce più ad abbassare la testa e cerca di farsi valere, finendo nei guai con la scuola. Per sopperire alla sua mancanza di amici, ne ha creato uno, il suo diario: Marcel. In esso sono contenuti tutti i suoi pensieri, in particolare come sia Anna che Chloé camminino in punta di piedi attorno a lei per non farle capire determinate situazioni, dettagli di cui invece Lily è bene a conoscenza, anzi sa molto di più di quello che Anna vorrebbe, infatti.
Anna con lei ha un rapporto diverso da quello che ha con Chloè poichè in qualche modo l'ha sempre viziata e coccolata e questo è spesso motivo di scontro tra le sorelle, ma per una volta in questo viaggio le vediamo unite, e soprattutto riusciamo ad apprezzare le stranezze di Lily, che di fatto ci fa capire quanto la normalità sia sopravvalutata e ci dimostra che con la gentilezza tutto si può sistemare.
Attraverso questo viaggio, l'autrice va a toccare tantissime tematiche tra cui il bullismo, la voglia di trovare se stessi e di amarsi per quello che si è e ancora affrontare le proprie paure, in particolare Anna che si ritrova fuori dalla sua bolla e con continui attacchi di panico che cerca di tenere a bada. Ma ci parla anche di segreti che sono stati a lungo taciuti per vivere serenamente, anche se ora è il momento di farli uscire fuori proprio come monito per il futuro, va ad affrontare cosa significa perdere il proprio lavoro e successivamente la possibilità di perdere la propria famiglia e in particolare cosa si è disposti a fare per salvarla.
Il viaggio di per sè è un'esperienza unica, che regala alle tre donne una vista pazzesca, una continua scalata della vita che vale la pena affrontare perchè una volta raggiunta la cima, la vista è semplicemente pazzesca. Non so descrivervi cosa ho amato di più di questa storia, perchè direi tutto, dai personaggi ben caratterizzati, dallo sviluppo della trama creata dall'autrice che non appare mai scontata e che emoziona davvero tanto, fino ad arrivare a tutti gli insegnamenti e le riflessioni che questa storia offre al lettore. Certo alcune scelte narrative mi sono sembrate un poco forzate, ma per quanto riguarda tutto il resto, E' ora di riaccendere le stelle è una storia che ho divorato in pochissimo tempo, che sapevo mi sarebbe piaciuta ma che mai avrei pensato riuscesse a colpirmi così tanto e per questo non posso che consigliarla. Virginie Grimaldi mi ha fatto viaggiare con la fantastia in luoghi incantevoli e soprattutto mi ha fatto sentire una compagna di viaggio di Anna, Lily e Chloé e arrivata a fine lettura salutarle è stato più difficile del previsto, ma il viaggio in loro compagnia è stato spettacolare: un sali e scendi continuo, che mi ha fatto capire quanto sia importante avere qualcuno accanto che si è meritato l'appellativo di famiglia.
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