domenica 25 agosto 2019

Recensione "Hotel Bonbien" di Enne Koens

Bookspediani, vi auguro una buona notte in compagnia del romanzo di Enne Koens, ossia "Hotel Bonbien"!



Titolo: Hotel Bonbien
Autore: Enne Koens
Editore: Camelozampa
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 16 Maggio 2019





Siri abita all’Hotel Bonbien, un piccolo albergo per viaggiatori di passaggio, per lei il più bel posto al mondo. Nell’anno del suo decimo compleanno, però, le cose si fanno complicate: i suoi genitori litigano sempre più spesso e l’albergo non va più così bene. Ci vorrebbe un miracolo per salvare la situazione. Il miracolo si materializza, ma in modo totalmente inaspettato…


IL MIO VOTO

La protagonista del romanzo di Enne Koens è Siri, una bambina di dieci anni che abita all' Hotel Bonbien, un piccolo albergo dove alloggiano i viaggiatori di passaggio, insieme ai genitori e al fratello maggiore. Siri e suo fratello litigano costantemente, è ormai una routine di cui non possono fare a meno, tuttavia sanno di volersi bene e quindi non prestano troppa attenzione ai loro continui scontri. Quello che invece preoccupa molto Siri è il continuo litigare dei suoi genitori, due persone davvero totalmente diverse che ancora ad oggi tutti chiedono come abbiano fatto a sposarsi e a restare insieme così a lungo. I due di fatto hanno caratteri completamente opposti: dove Octave è un vero portento con i numeri e con i conti, e per questo cerca di risparmiare costantemente sia per quanto riguarda la sua vita privata, che per quanto riguarda l'albergo, Hilare è invece una vera maga in cucina, che non bada a spese pur di produrre sempre nuovi dolci e soprattutto ci tiene a viziare i propri ospiti. E' proprio la situazione economica della coppia che costringe i due a litigare costantemente e Siri non ce la fa più a sentirli gridare, tanto che si domanda se i suoi genitori non siano prossimi alla separazione e di conseguenza, cosa può fare per aiutarli.
Qualcosa troverà certamente, tuttavia non come lo aveva previsto!

La particolarità di questa lettura risiede esattamente nella sua ambientazione, ossia l'Hotel Bonbien: la narratrice, Siri, ci racconta come è trascorrere le giornate in albergo e cosa significa lavorare in un luogo che è considerato di passaggio, come di fatto lo sono tutti gli hotel, tuttavia almeno nei luoghi vacanza le persone trascorrono almeno una settimana, mentre invece all'Hotel Bonbien restano una notte o due al massimo, giusto il tempo di riposarsi e poi rimettersi in marcia verso la vera destinazione e questo significa che Siri è abituata a conoscere sempre persone nuove, magari ad affezionarsi a qualcuna di esse e fare amicizia, per poi doverle salutare qualche giorno dopo. Così di fatto va la vita, e lei non se ne lamenta perchè si tiene comunque occupata con la scuola, il lavoro all'hotel e ovviamente trascorre il suo tempo con il fratello maggiore e con la sua migliore amica. Tuttavia proprio il fatto che l'Hotel Bonbien sia appunto un luogo di passaggio, per il padre di Siri è quindi giustificata la scelta di non voler spendere troppo per viziare i clienti, anzi vuole fare il minimo indispensabile e questo fa infuriare la moglie, che invece vorrebbe dare sempre il massimo ed ecco che inevitabilmente nasce l'ennesimo litigio tra i due, di cui spesso Siri ne è testimone.


Avere due genitori che litigano penso sia bene o male la normalità per tutti, è naturale che due persone non sempre condividano le stesse idee ed è quindi ovvio cercare un confronto per comprendere il punto di vista di ognuno. Io sono del parere che si possa tranquillamente scambiare opinioni e discorrere l'uno con l'altra senza bisogno di alzare la voce, tuttavia spesso capita che con i nervi a fior di pelle e con tante cose a cui pensare, si finisca per aggredire l'altra persona e tirare la cosa per le lunghe, finendo solo per peggiorare le cose, un sistema che sicuramente non ci fa tenere tutto dentro e ci permette di sfogarci, ma che da fuori può sembrare molto più grave del previsto. In particolare per una bambina di dieci anni sentire continuamente litigare i genitori significa che certamente qualcosa non va e quindi iniziano a nascere i primi dubbi sulla possibile separazione dei propri genitori. Parlarne con gli amici è sempre utile, cosa che Siri non esita a fare, e scopre per esempio che i genitori della sua migliore amica non hanno mai trovato da dire su nulla, eppure si sono separati lo stesso, per cui forse o i suoi genitori sono un caso disperato oppure c'è ancora una possibilità di salvezza e lei ha tutte le intenzioni di trovare questa possibilità!


La storia creata da Enne Koens è una trama che fa riflettere su quanto sia necessario confrontarsi l'uno con l'altra, anche a rischio di urlare come matti e di tirarsi i piatti addosso, poichè solo così a volte si comprende quello che si prova davvero e quindi c'è la possibilità di impegnarsi a fare meglio, anche se dal punto di vista di una bambina non può che sembrare terribile questo scontro continuo, crescendo si impara a capire che i propri genitori non sono perfetti, ma umani, e quindi anche loro ogni tanto hanno bisogno di sfogarsi o semplicemente di essere compresi, di essere aiutati e quindi di crescere, poichè di imparare non si finisce mai. A renderla una storia ancora più particolare ci sono i disegni di Katrien Holland, che ci fanno immergere sempre di più nella storia e ci fanno sentire parte integrante dell'Hotel Bonbien. La narrazione procede senza troppi intoppi, l'autrice ci racconta questa vicenda con grande semplicità, seppure tratti di un argomento che riesce a riguardare tutti noi, sia i lettori più grandi che quelli più piccoli. Onestamente mi aspettavo una storia un poco diversa, un pelo più dinamica, mentre invece rimane principalmente statica e questo non mi ha convinto appieno, tuttavia è una lettura davvero interessante e diretta che consiglio soprattutto per Siri, un personaggio che sa come entrare nel cuore del lettore e rimanerci.



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio

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