mercoledì 21 agosto 2019

Recesione "Un sogno sull'oceano" di Luigi Ballerini

Buon salve bookspediani!
Oggi vi porto sul Titanic, con il romanzo di Luigi Ballerini!

Un sogno sull'oceano di [Luigi Ballerini]

Titolo: Un sogno sull'oceano
Autore: Luigi Ballerini
Editore: San Paolo Edizioni
Genere: Fiction
Data di uscita: 1 Giugno 2019


Aprile 1912. Il Titanic, il più grande e splendido transatlantico che abbia mai solcato i mari, sta per salpare.A gestire il ristorante di prima classe, il Ritz, è chiamato un italiano, Luigi Gatti – per tutti monsieur Gatti – che seleziona i migliori professionisti del settore, per la gran parte suoi connazionali. Giovani e giovanissimi che coronano il sogno di lavorare nel più prestigioso ristorante dell’epoca. Fra loro Italo Donati, diciassette anni, aiuto cameriere.A bordo, la vita dei ragazzi del Ritz procede a ritmi serrati. E tutti, personale e passeggeri, devono sottostare al rispetto di rigide gerarchie sociali. Solo ai lussuosi tavoli del ristorante il mondo dei camerieri e quello degli ospiti si incrociano. Ma per Italo e Alice, la bambinaia inglese al seguito di una facoltosa famiglia, è sufficiente uno sguardo per innamorarsi.Quando l’iceberg sperona il Titanic i sogni si infrangono. E ciascuno sarà chiamato a compiere una scelta.

IL MIO VOTO




Un sogno sull'oceano è il nuovo romanzo di Luigi Ballerini, il quale sceglie di ambientare questa storia proprio sul transatlantico più conosciuto del mondo per via della sua sventura, il Titanic. Ovviamente questa storia si basa su ciò che è davvero accaduto, e quindi ripercorre attraverso due personaggi principali, realmente esistiti, ossia Luigi Gatti e Italo Donati, i giorni che hanno anticipato la partenza del Titanic e quindi i vari preparativi, soprattutto da parte di Luigi, il quale viene chiamato a gestire il Ritz, il ristorante di lusso a bordo del Titanic, fino al momento dell'impatto.
L'autore quindi ci presenta una storia che inizialmente ha il sapore di aspettativa, di speranza, e questo riguarda principalmente Italo, un ragazzo italiano di diciassette anni che ormai da tempo è lontano da casa, desideroso di trovare la sua strada e quindi sapere di venire selezionato come entourage da Luigi Gatti stesso per lui è un grande onore, così come è un onore fare parte del Titanic e di quello che si aspetta sarà il suo grande arrivo in America, qualcosa che sappiamo tutti non succederà mai. Man mano che la storia prosegue tuttavia, le speranze diventano illusioni e queste alla fine diventano un grande viaggio da ricordare per sempre, così come i suoi protagonisti, i sopravvissuti e quelli che invece non ce l'hanno fatta.


Sebbene sia un romanzo principalmente corale, che quindi segue le vicende di più personaggi, in particolare dell'entourage di Luigi Gatti ossia tutto lo staff che ha assunto per la cucina e per il ristorante, così come le figure più importanti del Titanic che già conosciamo come il Capitano Smith, o il suo creatore, il signor Andrews, sono solo Luigi Gatti e Italo Donati a dare voce ai loro pensieri, due personaggi molto diversi tra loro, ma con entrambi una bellissima storia da raccontare. Luigi Gatti è un uomo che è arrivato, è conosciuto ovunque per le sue doti e anche la sua vita privata va a gonfie vele, infatti è padre di un bellissimo bambino ed è sposato con una donna incantevole che lo aspetta durante i suoi viaggi o lo segue quando ne ha l'occasione. Italo invece è un ragazzo di diciassette anni che ancora deve provare le sue abilità, tuttavia essere scelto per servire sul Titanic per lui è una grande occasione che non si vuole certo lasciare sfuggire. Nel transatlantico inoltre Italo verrà presto distratto dalla presenza di Alice, una ragazza che viaggio nella nave come bambinaia e che cattura subito l'attenzione del ragazzo, il quale non può che iniziare a passare del tempo in sua compagnia. Entrambi i personaggi mi sono piaciuti, anche se non nego che quello di Italo è riuscito a conquistarmi, forse perchè mi rivedo in lui e nella sua voglia di provare ancora il suo valore.


Luigi Ballerini non è un autore a me sconosciuto, avevo già avuto occasione di leggere un suo romanzo, che mi aveva colpito positivamente, tuttavia con questa storia ha decisamente alzato la posta in gioco: per quanto il Titanic sia famoso, onestamente non ho trovato chissà quanti testi in letteratura a lui dedicato, elemento quindi che mi ha subito conquistato. Sappiamo già infatti quale disastrosa fine attende la nave, tuttavia non possiamo che continuare a leggere la storia di Luigi e di Italo e di tutti gli altri ragazzi che fanno parte della brigata di cucina del Titanic, dei personaggi che sono esistiti realmente e di cui abbiamo sentito parlare pochissimo. Ciò che l'autore racconta in questa storia è di fatto tutto vero, certo si è preso qualche licenza poetica, come è giusto che sia ed in particolare per quanto riguarda la storia tra Italo e Alice, di cui non si hanno davvero prove che sia esistita, tuttavia leggere l'entusiasmo iniziale di questi personaggi e la loro voglia di essere parte di questo viaggio, della leggenda del Titanic, non può che spezzare il cuore, specialmente quando si assiste allo scontro con l'iceberg e di conseguenza alla fine sempre più vicina della nave e di questo viaggio. Come il mare ha cullato infatti i sogni di questi ragazzi, la stessa acqua a poco a poco che conquista il Titanic li spazza via, lasciandoli in balia di un vero e proprio incubo.


Un sogno sull'oceano è una lettura di appena duecento pagine, una storia che di fatto si legge in pochissimo tempo anche grazie allo stile fluido e scorrevole dell'autore, che in questo libro ho trovato diverso, più sicuro di se stesso e sicuramente migliorato dalle esperienze precedenti, ma è anche una storia che non si può non leggere per via della tematica di cui tratta, ossia una visione totalmente diversa e soprattutto veritiera del Titanic vista dal punto di vista di personaggi che di fatto erano nullità, perchè dei semplici camerieri o dei semplici operai, non certamente importanti come gli ospiti della prima classe. Proprio per questo motivo è così importante conoscere la loro storia e soprattutto come è finita, ho trovato quindi geniale la scelta di Luigi Ballerini di dare voce a dei personaggi che sono di fatto outsider. Durante la traversata del Titanic infatti, apparte Luigi Gatti che è il personaggio più di spicco, gli altri sono rimasti principalmente nell'ombra, a lavorare per offrire un servizi di alta qualità agli ospiti, e il loro ringraziamente è stato essere trattati come persone inferiori, in grado di potersene andare dalla nave, che affondava sempre di più, solo dopo tutti gli altri passeggeri, come se la loro vita non fosse importante come quella di tutti gli altri perchè dei semplici lavoratori. La finestra che apre Luigi Ballerini su questa parte di storia non fa che far sognare il lettore con i suoi protagonisti e, insieme ad essi, cade in un incubo senza fine, che tuttavia merita di essere vissuto perchè fa riflettere su quanto davvero conosciamo riguardo al Titanic e riguardo all'animo umano.



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio

 

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