venerdì 10 luglio 2020

Recensione "Jonas e il predatore degli Incubi" di Francesco Carofiglio

Bookspediani, eccomi pronta a parlarvi di Jonas e il predatore degli Incubi di Francesco Carofiglio.

Titolo del libro

Titolo: Jonas e il predatore degli Incubi
AutoreFrancesco Carofiglio
Genere: Fantasy
Editore: Il battello a vapore
Data di uscita: 16 Giugno 2020



È arrivata l'estate e Jonas sta per compiere tredici anni. La sua vita procede apparentemente tranquilla, se si escludono gli incubi inquietanti che a volte lo afferrano e lo trascinano in un mondo oscuro. Così quando, forse per caso, incontra Leonardo Byron Palamidès, "investigatore del sogno e delle illusioni", decide con il suo aiuto di indagare sul senso delle sue terribili visioni. E poi, un giorno, il suo amico Tommy sparisce. Tutto precipita e Jonas capisce che spetta a lui ritrovarlo, anche a costo di dover affrontare le forze oscure. Il viaggio che lo aspetta lo porterà ai confini dell'Impensabile, alla scoperta di se stesso, delle sue paure, e di quel territorio che si apre davanti a noi quando, irrimediabilmente, ci accorgiamo che l'infanzia è finita.


IL MIO VOTO



Jonas ritorna a coprire le vesti di protagonista di questa nuova avventura, anche se non sembra assolutamente essere il ragazzo che abbiamo conosciuto nel romanzo precedente. Non ha memoria di tutto ciò che ha affrontato, dell'eroe che è diventato, ma solo un vago eco di quello che è accaduto che rivive nei suoi sogni, anche se non ne comprende il significato e questo lo tormenta ancora più del solito. Agli occhi esterni Jonas è quello di sempre, quel ragazzo spesso con la testa tra le nuvole, con una sorella che lo vede più come un fratello tra i piedi, un padre costantemente severo che detta praticamente legge e lui, la madre e la sorella si devono adeguare a quello che dice. Per fortuna ha i suoi fedeli compagni, i libri, i quali ogni volta lo trasportano in un mondo diverso , anche se noi sappiamo che Jonas ogni volta che sogna si trova in un mondo diverso, solo che non riesce a capirlo e al risveglio ha solo una strana sensazione, nulla a che vedere con la verità. E ovviamente ha il suo migliore amico Tommy, con il quale spesso passa le giornate, anche se vorrebbe passarle anche con Nina, la ragazza per cui ha una cotta. Insomma per Jonas si prospetta una normale estate come tante altre, se non fosse che i sogni diventano sempre più vividi e il fatto di avere per la sua strada Leonardo Byron Palamidès, un "investigatore del sogno e delle illusioni", non fa che fargli capire che deve scoprire cosa vogliono dirgli. Intanto qualcosa di ancora più terribile accade nella vita reale: Tommy è scomparso e Jonas non può che cercare la verità, compiendo un viaggio che sicuramente lo metterà in pericolo, ma che deve fare per il suo amico e per se stesso.
Quindi il Jonas di questo secondo capitolo è un ragazzo che ancora vive nel suo mondo normale, tenta di esserlo ma un po' tutti si accorgono delle sue stranezze tranne lui, ha perso la memoria di una parte importante di lui e quindi può ancora godersi quell'innocenza tipica dell'adolescenza. Questo libro è essenzialmente un viaggio non alla scoperta di chi è, perchè in fondo il ragazzo lo sa già, ma è un viaggio che lo costringe a fare i conti con chi è e ad accettarsi.


Nel primo libro l'autore ci aveva introdotto a questo mondo magico da lui creato, un Mondo Oscuro che si nutre di buio e che sembra avere più forza proprio attraverso i sogni, quando questi non sono piacevoli ma movimentati, quando trasmettono ansia e pericolo. E sappiamo che Jonas è il Prescelto, è già stato in questo mondo e gli è costato molto caro. Eppure proprio ora che non se lo ricorda, è come se il suo subconscio volesse spingere tutto quello che ha rimosso in superficie, per fargli capire che lui non è un ragazzo normale e non può fare finta di nulla. E' geniale questo mondo, devo ammettere che più lo leggo e più mi intriga, soprattutto perchè lo stile dell'autore è talmente coinvolgente da far sembrare di essere davvero nella storia, di essere insieme a Jonas e quindi divisi tra il mondo di tutti i giorni e un mondo che di fatto non si conosce, ma di cui si ha un eco lontano, un sentore che però non sembra materializzarsi. E tutto questo viene reso anche graficamente perchè le pagine di inizio di ogni capitolo sono nere, proprio come il mondo oscuro che caratterizza la storia. Il viaggio di Jonas quindi continua e il confine tra realtà e fantasia si confonde sempre di più, sia per il lettore che per Jonas stesso, e il nostro protagonista deve assolutamente capire la verità, prima che sia troppo tardi, prima che il Mondo Nero e un nemico che si nasconde nell'ombra cambi il mondo in cui vive, per sempre.
Francesco Carofiglio affina ancora di più questo mondo, rendendolo ancora più inquietante e misterioso e non posso che dirvi di averlo amato ancora di più proprio perchè più completo e più definito, ma soprattutto più pauroso.


Ovviamente il tema che più emerge in questo secondo romanzo non è la scoperta di se stessi e di quello che si può fare, come nel primo, perchè di fatto Jonas lo sa già ma lo deve solo ricordare, è il sogno stesso e la figura di Leonardo Byron Palamidès quindi diventa essenziale. Jonas infatti ha questi sogni sempre più vividi, che lo estraniano completamente dal mondo e che non solo si manifestano durante la notte, ma anche durante il giorno e questo lo porta ad apparire spesso tra le nuvole, nessuno capisce che in verità Jonas è proprio assente, senza di fatto capire quello che gli sta succedendo. Il suo incontro fortuito con Leonardo Byron Palamidès gli fa capire che è possibile interpretare i sogni, capire quello che vogliono comunicarci e soprattutto provare a controllarli, in modo tale da non temerli e da non vederli come una minaccia, ma una prova da affrontare. Personalmente il tema del sogno è qualcosa che mi affascina da sempre, per cui non posso che essermi innamorata ancora di più di questa storia proprio per questo motivo e ovviamente per come l'ha resa l'autore, talmente vivida da farmi credere di sognare io stessa quello che sognava Jonas. Ma se da una parte abbiamo il suo subconscio come tema principale, dall'altra abbiamo la sua crescita a livello personale: Jonas infatti ancora una volta è messo a dura prova sia per i sogni, sia per la sparizione dell'amico Tommy e questo significa che per lui sta iniziando una fase delicata, dove l'innocenza dell'adolescenza giunge al termine e dove di fatto entra a far parti del mondo degli adulti, con costanti ostacoli da superare e questo è un ulteriore insegnamento, un'ulteriore crescita del suo personaggio principale, che rispecchia ovviamente la realtà.

Ho trovato Jonas e il predatore degli Incubi un romanzo molto più maturo rispetto al primo: c'è sicuramente una maggiore constestualizzazione del worldbuilding, ma anche un percorso che il protagonista deve affrontare che è ben diverso dal romanzo precedente perchè lo mette davvero alla prova e gli fa mettere in discussione tutto ciò che credeva. Allo stesso tempo l'autore ha saputo intrecciare elementi fantasy a quello mystery, soprattutto quando Tommy scompare insieme ad altri ragazzi e in particolare quando Jonas capisce che è qualcosa che è già accaduto in passato qualcosa di simile, facendo nascere tantissime domande al lettore che non può che continuare la lettura per avere delle risposte. Ma insieme a questi due elementi, non si può ignorare il fatto che sia anche un romanzo di formazione perchè Jonas deve ritrovare pezzi di memoria che lo rendono speciale, ma deve anche fare i conti con i suoi sogni e con nuovi nemici che operano nell'ombra, allo stetto tempo è alle prese con la sua prima cotta per una ragazza su cui non riesce a fare impressione e col mondo esterno, che lo vede spesso tra le nuvole e per questo lo prende in giro, per cui questo è un romanzo completo a tutti gli effetti, ha tutto quello che si può amare in una storia e riesce ad essere ancora più accattivante del primo volume, elemento che non bisogna sottovalutare.
Francesco Carofiglio, con la sua penna evocativa ed incisiva, ci regala una seconda avventura pazzesca di Jonas, che non si può che amare ancora di più di quella precedente e che mette alla prova non solo il suo personaggio principale, ma anche il lettore stesso, che vive insieme a lui una storia incredibile e mai scontata.








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