Bookspediani oggi esce la seconda stagione di Virgin River e io sono pronta a parlarvi del secondo romanzo della serie!
Titolo: Virgin River - La strada per Virgin River e Innamorarsi a Virgin River
Autore: Robyn Carr
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Fiction
Data di uscita: 10 Dicembre 2020
Genere: Fiction
Data di uscita: 10 Dicembre 2020
La strada per Virgin River
Melinda Monroe, ostetrica da poco rimasta vedova, capisce subito che il remoto paesino di montagna di Virgin River è il luogo perfetto per sfuggire al dolore e per gettarsi con nuovo slancio nel lavoro che ama. Le sue speranze, però, durano poco dopo e Mel decide di lasciare la città l'indomani stesso. Ma una neonata abbandonata dentro una scatola modifica i suoi piani e l'ex marine Jack Sheridan, che ora gestisce l'unico bar del paese, li stravolge del tutto...
Melinda Monroe, ostetrica da poco rimasta vedova, capisce subito che il remoto paesino di montagna di Virgin River è il luogo perfetto per sfuggire al dolore e per gettarsi con nuovo slancio nel lavoro che ama. Le sue speranze, però, durano poco dopo e Mel decide di lasciare la città l'indomani stesso. Ma una neonata abbandonata dentro una scatola modifica i suoi piani e l'ex marine Jack Sheridan, che ora gestisce l'unico bar del paese, li stravolge del tutto...
Innamorarsi a Virgin River
In una piovosa sera autunnale, John Middleton, detto Preacher, ha finito il suo turno nell'unica locanda presente nella tranquilla Virgin River; ma quando sta per chiudere, sulla soglia compare una giovane donna col suo bambino, spaventata e scossa. John, nonostante i modi burberi, riesce a far breccia nelle paure di Paige e a scoprire perché è in fuga. Senza la minima esitazione decide di prendere lei e il piccolo Christopher sotto la sua protezione.
IL MIO VOTO
Dal 10 dicembre arriverà in edicola il primo volume dedicato a Virgin River, che conterrà il primo e il secondo romanzo di questa serie ancora tutta da scoprire e, in occasione dell'uscita di oggi della seconda stagione della serie televisiva, direi che è arrivato il momento di conoscere più da vicino Preacher, il protagonista di questo secondo romanzo. Preacher è il ragazzo in società con Jack, un personaggio che già avevamo incontrato nel primo volume e che aveva tanto da dire ancora, per cui non vedevo l'ora di conoscerlo più da vicino. Preacher, questo il suo soprannome ma in verità si chiama John, è un ragazzo che solo a vederlo mette paura per la sua altezza e la sua stazza, i suoi muscoli e la sua testa completamente rasata non possono che incutere timore, specialmente alle donne, con cui ha davvero pochi rapporti perchè non riesce a trovare le cose giuste da dire, non sa come parlare loro senza spaventarle e teme di non trovare mai la persona adatta a lui. Per questo la sua vita è totalmente focalizzata sul locale, di cui si occupa insieme a Jack, senza tuttavia avere altro a cui pensare o persone con cui condividere la vita. Anche il passato di Preacher è molto simile a quello di Jack, anche lui è stato in guerra e sa cosa significa la parola violenza, ma sa anche quando è il caso di usarla e quando no, tuttavia questo non lo aiuta affatto a fare una buona impressione, eppure Preacher, se gli si da un'occasione, è un ragazzo davvero d'oro, pronto a tutto pur di aiutare chi gli sta a cuore. Con Paige e suo figlio Chris accade proprio questo: come la vede entrare nel locale capisce che ha bisogno di aiuto e lui è pronto a darglielo, inizialmente la ragazza non vuole sentire ragioni ma John riesce a conquistare in primis la sua fiducia e, a poco a poco, il suo cuore e quello di Chris.
Paige è una ragazza di ventinove anni che non ha avuto molta fortuna nella sua vita: pensava infatti di aver trovato la felicità con Wes, suo marito, una persona ricca e facoltosa che era pronto a mettere il mondo in ginocchio per lei, a trattarla come una principessa, per nascondere però il suo lato possessivo e crudele, il quale ha iniziato ad emergere a poco, prima solo qualche volta e poi troppo spesso, rendendo la vita di Paige un vero inferno, ma degna di essere vissuta solo per suo figlio Chris. Quando si è vittima di violenza domestica non è mai facile fuggire, soprattutto se si è cercato in tutti i modi di uscire fuori dalla situazione e quindi non possiamo che tifare per Paige e appoggiare la sua scelta di essere coraggiosa e di scappare lontano per sempre dal marito, insieme al piccolo Chris, si per proteggersi, ma per dare al figlio stesso un'occasione di crescere lontano dalla violenza.
La sua direzione non può che essere molto lontano dal luogo di partenza eppure il destino, per un motivo o per un altro, decide per lei e la fa arrivare a Virgin River, dove pensa di restare solo una notte a riposarsi, anche se sarà proprio Preacher a spingerla a restare e a farsi aiutare non solo da lui, ma dall'intera comunità.
Visti i precedenti, ossia tutti gli aiuti negati quando li ha chiesti, Paige non può che essere restia alla proposta, così come non può che avere paura di quell'uomo grande e grosso che non conosce, ma sarà solo il tempo a farle capire che John merita la sua fiducia e che, come ha potuto ben apprendere, non sempre le apparenze corrispondono al vero. La sua vita quindi può in qualche modo ricominciare proprio a Virgin River, anche se Paige sa che non può mai abbassare la guardia perchè suo marito è una persona dalle mille risorse e il passato ha sempre uno strano modo di ripresentarsi, tuttavia ora può contare non solo su John, ma sull'intera cittadina.
Robyn Carr mi aveva già fatto innamorare del suo stile e delle sue storie dal primo volume, ma con questo libro mi ha semplicemente conquistata. Mi sono sentita subito immersa in questa storia anche perchè l'autrice va a toccare tematiche davvero importanti, di cui si è tanto parlato in questi giorni ossia la violenza domestica. Fin dalle prime pagine infatti Paige ci fa capire di aver accettato di sposare Wes perchè convinta di essere felice, perchè le aveva promesso il mondo e, sebbene aveva già alzato le mani con lei prima del matrimonio, si era detta che era qualcosa di occasionale, non la normalità, cosa che è diventata dopo il matrimonio, rendendo la situazione insostenibile. Purtroppo nessuno è stato in grado di aiutare Paige, ma fortunatamente la ragazza si è salvata da sola, trovando il coraggio di allontanarsi da una persona tossica. Questo non è mai banale o scontato, tantissime donne hanno paura di denunciare la persona che fa loro del male ed è difficile anche solo pensare di poter scappare via perchè ormai sono talmente isolate dal resto del mondo e sole, che temono di non essere credute o semplicemente di non trovare l'aiuto che cercano. Questo lancia un messaggio davvero importante perchè ci fa capire che a volte bisogna essere più coraggiosi del solito e rischiare il tutto per tutto, la violenza non è mai sinonimo di amore e nessuno si merita di essere maltrattato se commette errori o distrazioni, per cui quando non si riceve aiuto, bisogna crearselo da soli, anche se è difficile, perchè è l'unico modo per ricominciare a vivere.
L'autrice quindi è molto brava a toccare questo argomento senza mai esasperarlo o renderlo banale, soprattutto lo tratta con la giusta importanza e serietà, come è corretto che sia.
Quindi se nel primo libro la narrazione seguiva principalmente Jack e Mel, presentandoci comunque anche gli altri personaggi, in questo secondo romanzo sono John e Paige ad essere al centro dell'attenzione anche se non mancano i protagonisti del primo volume così come tanti altri personaggi, che andremo poi a conoscere meglio negli altri volumi dedicati a questa serie, che non vedo l'ora di scoprire tutta. Ovviamente sono molto affezionata a Mel e Jack ed è quindi stato bellissimo ritrovarli, ma mi sono piaciuti davvero tantissimo John e Paige, soprattutto di quest'ultima ho amato lo sviluppo del suo personaggio e le varie prove che ha dovuto affrontare, e che deve tutt'ora affrontare, per riuscire a tornare alla vita, insomma un personaggio decisamente da prendere come esempio. Ma è la stessa cittadina di Virgin River ad essere l'ingrediente segreto per la riuscita di questa serie, non solo per i suoi luoghi incantevoli, ma per tutte le persone al suo interno: è una comunità molto piccola, dove tutto sanno tutto degli altri, eppure una volta entrato al suo interno queste persone sono disposte a fare ogni cosa per aiutarti, cosa che io adoro perchè riescono in qualche modo a far sentire il lettore stesso parte di loro, come se fosse davvero a casa all'interno di Virgin River.
Ed è proprio questa atmosfera che non vedo l'ora di ritrovare nel telefilm quindi non mi resta altro che cliccare su play e gustarmi tutti gli episodi, nell'attesa di avere presto tra le mani i prossimi volumi di questa serie, che io adoro sempre di più.
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