martedì 13 settembre 2022

Recensione "The Arc" di Ben Oliver



Titolo: The Arc
Autore: Ben Oliver
Editore: Rizzoli
Genere: Distopico
Data di uscita: 13 Settembre 2022


Tutte le speranze sono state uccise.
Nonostante le terribili verità che sono state rivelate, la folla degli Alt ha esultato quando la vita è stata spenta in quel ragazzo.
Ma uno di loro, Chester "Freddo" Beckett, non ha festeggiato con gli altri: ha aperto gli occhi ed è determinato a capire che cosa sta succedendo nel laboratorio del sessantacinquesimo piano.
Proprio lì scoprirà tre soggetti che vengono torturati per ottenere la formula della rigenerazione e darà inizio a una corsa contro il tempo per fermare i piani di Happy per l'attacco finale che ripulirà definitivamente la Terra dal virus uomo. La squadra di The Loop e The Block dovrà riunirsi, sopravvivere agli attacchi sempre più feroci di Happy per annientare i ribelli, e trovare un modo per fermare l'apocalisse prima che l'umanità venga cancellata.

IL MIO VOTO

Con the block abbiamo assistito alla fine di un personaggio essenziale per la storia, colui che ha dato vita a tutto e che ora quindi non può più raccontarci la sua versione, ecco quindi che la palla e quindi la narrazione passa ad un nuovo personaggio, Chester Beckett chiamato anche Freddo, un Alt che ha sempre creduto in Happy, l'intelligenza artificiale che di fatto sta facendo quello che vuole degli umani e della Terra stessa, ma vedere il sacrificio di quella persona, quanto duramente abbia lottato per portare le sue ragioni lo spinge a riflettere, ad entrare nella memoria di Happy e a capire che tutte le belle parole dell'intelligenza artificiale sono appunto solo quello e quindi Freddo non può che agire di conseguenza, tuttavia non può farlo da solo e quindi inutile dirvi che ci saranno tanti altri personaggi che già abbiamo imparato a conoscere e ad amare ad aiutarlo in quello che è un estremo tentativo di salvare l'umanità.
Così come The Loop era una prigione, abbiamo imparato a conoscere The Block che era qualcosa di ben peggiore, quindi non serva che vi dica che The Arc è un'arca dove si fanno esperimenti assurdi e dove ancora una volta la voglia di Happy di avere il controllo totale di tutto si manifesta. Non posso dire troppo perchè vi rovinerei la storia, posso dirvi che ho apprezzato la narrazione d Chester e il fatto che almeno una persona si sia svegliata dallo stato di torpore dopo tutto quello che ha passato Luka per far aprire gli occhi alle persone sul pericolo di Happy, ci sono tanti ritorni di personaggi che abbiamo imparato ad amare in questa storia e anche ad odiare, insomma un terzo libro che racchiude alla perfezione tutto e che ci regala un capitolo finale davvero esplosivo


The loop è stato un libro che ho iniziato convinta che sarebbe stato uno stand alone e quando sono arrivata alla fine sono rimasta senza parole, per cui ho abbracciato con grande gioia l’arrivo del secondo libro, The Block e ho atteso con grande trepidazione The Arc, che ha saputo essere la degna conclusione di questa serie fuori dal comune, una conclusione che avrei preferito diversa ma assolutamente coerente con quella che è la storia a mio avviso.
Il secondo libro era infatti finito con un cliffhanger assurdo e la lotta contro Happy, un’intelligenza artificiale pronta a tutto pur di distruggere l’umanità, è ancora in atto e la morte di un personaggio fondamentale alla storia mi aveva sconvolto non poco, tanto è che a raccontare questo terzo capitolo è Chester, un Alt che ha capito la verità e quindi anche le vere intenzioni di Happy ed è pronto a portare avanti la missione dei ribelli, sperando di essere in tempo.
The arc si è dimostrato un finale all’altezza delle aspettative, tante cose potevano andare storte e invece l’autore ancora una volta ci regala una storia originale e difficile da credere, con colpi di scena che fanno impazzire e con trip mentali assurdi che spesso ci spingono a chiederci cosa sia vero e cosa no, ma per i temi che tratta è anche incredibilmente realistica visto il potere che dà alla tecnologia e alle intelligenze artificiali che ancora una volta pensano che sia l'uomo il problema del mondo, insomma io l'ho davvero apprezzata tanto perchè è una storia allucinante, fuori dal comune e crea dipendenza e mi spiace salutarla, anche se il finale forse forse può far pensare che non tutto sia ancora concluso.

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