lunedì 3 giugno 2024

Review "Alla fermata dei desideri" d Hiro Arikawa

 




Titolo: Alla fermata dei desideri
Autore: Hiro Arikawa
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 14 Maggio 2024

 

Ci sono moltissime persone che usano il treno tutti i giorni: chi per andare al lavoro, chi per correre a scuola, chi per necessità. Salgono sui convogli sferraglianti per semplice abitudine, senza alcuna aspettativa. In Giappone, però, c'è un treno speciale. Chi è abbastanza fortunato da salire sul vagone giusto può incontrare la signora Tokie, mano nella mano con la nipote Ami. Lei ha un dono: le basta capire da dove è partita e quale bagaglio porti con sé la persona che ha davanti, per darle il consiglio giusto e cambiare qualcosa nella sua vita e in quella di tanti passeggeri che si sentono persi. Come Shōko, che è stata abbandonata all'altare dal promesso sposo e ora non sa quale direzione prendere. Oppure Misa, che non riesce a ribattere alle dure parole del fidanzato che sminuisce sempre i suoi meriti. O ancora il giovane studente Keiichi, che si rifugia nella musica per sfuggire alla timidezza, soprattutto nei confronti delle ragazze. Tokie riesce a vedere il desiderio di ciascuno e consigliare loro una fermata diversa dal solito. Perché alle volte bisogna uscire dai binari per ritrovare la strada giusta. "Alla fermata dei desideri" arriva nelle mani dei lettori italiani che sono alla ricerca di un romanzo che li emozioni, ambientato nelle magiche atmosfere nipponiche, come nel suo "Cronache di un gatto viaggiatore". Una storia che ci insegna come, deviando dalla via più nota, si possa ritrovare la felicità perduta.


Può essere un treno un protagonista di un romanzo? 
Ebbene in questo caso si: in Giappone infatti c'è un treno molto speciale che permette ai suoi passeggeri di avere a che fare con la signora Tokie, sempre presente con la nipotina Ami, che non manca mai di donare consigli ai passeggeri che incontra, piccole parole che però sono in grado in qualche modo di cambiare qualcosa nella loro vita e di avere quindi la spinta giusta per osare. 
Del resto il treno raccoglie tanti passeggeri: c'è chi è un pendolare che deve usarlo per forza per andare al lavoro, chi a scuola, ma comunque tutti sono estranei e tutti uguali gli uni agli altri e quindi non c'è nessun timore di essere giudicati, anzi si possono trovare persone disposte ad ascoltare e a dare preziosi consigli appunto.
In questo treno speciale abbiamo modo di conoscere per esempio Shoko, una ragazza che ha investito tanto tempo nella sua relazione e che era prossima alle nozze, per poi scoprire che il suo fidanzato la stava tradendo e che ha messo incinta l'altra ragazza, decidendo quindi di sposare lei e Shoko non può fare altro che voler andare alla cerimonia solo per maledire entrambi.
Oppure c'è Misa, una ragazza che è invidiata da molti per il suo rapporto col ragazzo ma anche per il suo aspetto, tuttavia a livello caratteriale non si può dire lo stesso visto che molto spesso i due discutono e il litigio sfocia in qualcosa di molto più grosso, il suo ragazzo la picchia e lei fatica a trovare la forza per lasciarlo.
Tutte queste persone sono accumunate dallo stesso treno e dall'incontro con la signora Tokie, un semplice suo commento disinteressato e per nulla giudicante che permette loro di avere la forza di fare prima un piccolo cambiamento, poi qualcosa di più.
Il treno è quindi il punto di incontro, da dove tutto parte per riuscire a cambiare la propria vita, così come la signora Tokie è il personaggio che permette che questo cambiamento avvenga mentre invece tutti gli altri sono personaggi che rappresentano qualcuno che potremmo conoscere o essere noi.

Partiamo dal presupposto che se c'è un gatto in copertina, io sono già pronta a leggere il libro perchè il mio animo da amante di questi animali non può assolutamente resistere e devo dire che "Alla fermata dei desideri" è stata una lettura molto particolare che ho letto in un paio d'ore ma che comunque mi ha lasciato molto.
Hiro Arikawa è un autore che ho avuto già modo di leggere per il suo romanzo precedente e quindi ero molto curiosa di questo nuovo titolo che, come molti romanzi orientali si basano su un punto d'incontro per tanti personaggi e raccontano quindi tante piccole storie che si intrecciano tra loro, è quindi sicuramente difficile affezionarsi ad un personaggio in particolare ma alla fine quello che conta è quello che si apprende dalla lettura e infatti sono davvero tanti gli insegnamenti e gli spunti di riflessione che emergono da questa. L'autore sceglie come punto di incontro per i suoi protagonisti un treno, un mezzo che si usa per viaggiare e che in questo caso diventa anche un mezzo per cambiare vita.
Abbiamo modo di vedere infatti una ragazza incontrare un ragazzo ed entrambi avere il coraggio di osare e andare ad un appuntamento insieme, una donna di ritorno da un ricevimento che poteva essere il suo ma il destino ha deciso in modo diverso, un'altra donna ancora che ha una relazione con un uomo che alza le mai su di lei e che quindi sta meditando di lasciarlo, finalmente e ancora la signora Tokie con la nipote Ami che riesce sempre a dare il consiglio giusto alle persone che incontra, dandogli forse la spinta giusta per avere il coraggio di cambiare la propria vita.
Alla fermata dei desideri è un romanzo che forse poteva dare un po' di più, la lettura è immediata e breve e tanti sono i personaggi per cui è difficile affezionarsi davvero a qualcuno, ma gli insegnamenti che trasmette ci fa capire che è sempre possibile cambiare la propria vita, anche grazie alla presenza di un estraneo pronto a non giudicare gli altri ma a dare il consiglio giusto.

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