Autore: Veronica Roth
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 21 Gennaio 2025
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Il dolore è la vocazione di Dymitr. La sua famiglia appartiene a un'antica stirpe di cavalieri che sacrificano la propria anima per poter uccidere i mostri che popolano il mondo. Ora è chiamato a un'altra missione, più rischiosa, forse mortale: trovare la leggendaria Baba Jaga. Ma per riuscirci sarà costretto a stringere un'alleanza proprio con una delle creature che ha giurato di cacciare. Il dolore è l'eredità di Ala, una zmora abituata a cibarsi della paura degli umani. Ormai non le resta altro che arrendersi alla maledizione che l'ha colpita anni prima e che, insinuandosi nelle sue giornate, le sta rubando la vita, attimo dopo attimo. Quando Dymitr le offre una cura in cambio del suo aiuto, non ha molta scelta né molto da perdere. Insieme, costretti a una corsa contro il tempo, dovranno affrontare un mondo sotterraneo insidioso. Eppure saranno i segreti di Dymitr - e le sue vere motivazioni - ciò che potrebbe davvero mettere a rischio la loro missione. E la loro vita. Con Quando sei tra i corvi, Veronica Roth costruisce una storia sorprendente e che scorre rapida, attingendo al generoso bacino del folklore slavo. Una storia che fa perno su una domanda fondamentale: è possibile per noi trovare redenzione ed espiazione abbracciando proprio ciò che più temiamo?
IL MIO VOTO
Dymitr è uno dei personaggi principali della storia, un protagonista che capiamo subito essere qualcuno di speciale e non un semplice umano e questo per via della sua determinazione, ma anche perchè viene messo subito alla prova per recuperare un fiore speciale e con stupore di tutti i presenti, non ha grosse difficoltà a superare il test. Successivamente Dymitr sembra avere uno schema ben preciso da seguire e infatti non esita a trovare Ala, una ragazza che porta dentro di sè una maledizione trasmessagli dalla sua famiglia e guarda a casa una delle cose che potrebbe aiutarla è proprio il fiore che ha Dymitr, lui che vuole aiutarla e allo stesso tempo è determinato a ricevere qualcosa in cambio, vuole essere condotto da Baba Jaja che è la strega più potente di tutti, anche se ovviamente non vuole rilevarci il motivo dietro questa richiesta.
Con Ala e Dymitr si unirà alla ricerca della strega anche Niko, anche lui può apparire come un umano come tanti ma non lo è.
Inutile dire che, nonostante questi personaggi siano completamente diversi e non del tutto onesti gli uni con gli altri, in qualche modo riescono a formare una sorta di legame davvero speciale e tra Dymitr e Niko nasce anche qualcosa in più.
Ala è forse il personaggio che comprendiamo fin da subito e di cui è facile conoscere la storia, un po' più complessa è quella di Niko mentre invece quella piena di misteri e mezze verità non può che essere quella di Dymitr che appare enigmatico per buona parte della storia, per poi rivelare solo verso la fine le sue vere intenzioni, una rivelazione che mi ha stupito e che spinge il lettore a interrogarsi su quanto letto prima così come a riflettere sul bene e il male, che in qualche modo sono anche loro dei personaggi.
Veronica Roth è stata una delle prime autrici che mi ha fatto scoprire il mondo dei distopici, ancora oggi Divergent è uno dei miei libri preferiti, quindi sono sempre curiosa di ritrovarla e visto che qualche tempo fa è uscito un suo nuovo romanzo, Quando sei tra i corvi, non appena possibile l’ho recuperato.
A differenza dei suoi romanzi precedenti qui abbiamo un fantasy per adulti che non ha paura di ferire i suoi protagonisti e il lettore, non ha troppi giri di parole e ha una prosa molto cruda ma questo è sicuramente uno dei suoi punti di forza. È un romanzo molto breve, conta 200 pagine e anche il formato del libro è un po’ più piccolo del solito e quindi è facile concluderlo in un attimo, una delle sue pecche è infatti proprio questa: secondo me la Roth avrebbe potuto elaborare meglio questo mondo e i personaggi, che riusciamo a conoscere ma non ad entrare appieno in sintonia con loro.
Quando sei tra i corvi affonda le sue radici nel folklore slavo, non mancano creature magiche e nemici da combattere, ed è addirittura presente la famosa Baba Jaja ossia una delle streghe più potenti di sempre, ha insomma un po’ la struttura di una favola dove alla fine non manca certo una morale e degli insegnamenti.
Il protagonista principale è Dymitr: un personaggio che conosciamo a poco a poco e che ha tanti segreti e sembra esser un semplice umano, ma è tanto altro.
Accanto a lui ci sono Niko e Ala, pronti ad aiutarlo nella sua ricerca di Baba Jaga e in qualche modo, per quanto tutti diversi riescono a formare una sorta di famiglia, quindi non manca il trope della found family e c’è anche un tocco di romance queer.
La prima parte devo ammettere che mi ha fatto penare, non sono entrata appieno dentro la storia e seguivo il tutto con fatica mentre invece la seconda parte l’ho trovata più dinamica e coinvolgente.
La storia mi ha piacevolmente stupito, molti colpi di scena non me li aspettavo e ci sono tanti punti di riflessione su cui si può discorrere, ma mi aspettavo qualcosina in più dal libro e dalla Roth.
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