Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo di "Non dire che era un sogno" di Terenci Moix.
Titolo: Non dire che era un sogno
Autore: Terenci Moix
Editore: Dea Planeta
Genere: Historical Fiction
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 30 Aprile 2019
Sulla galea che risale lenta le acque del Nilo, Cleopatra piange il suo lutto d’amore: il triumviro Marco Antonio l’ha ripudiata per sposare la sorella dell’eterno rivale Ottaviano. Le vite dei due amanti sembrano destinate ad allontanarsi per sempre; ma nel suo viaggio di ritorno verso l’Egitto, la regina ha partorito due gemelli, e i rapporti di Antonio con l’imperatore si sono fatti di nuovo turbolenti. Nell’arco di poche, concitate settimane, l’amore che era stato sacrificato sull’altare delle ambizioni personali e della ragione politica torna a divampare, trascinando Antonio e Cleopatra in una nuova spirale di passioni. In questo romanzo finora inedito in Italia e considerato un classico della moderna narrativa spagnola, Terenci Moix porta in scena gli splendori e le ombre dell’epoca classica, restituendoci il ritratto intimo e folgorante di una delle figure femminili più complesse della Storia.
IL MIO VOTO
Ci troviamo in Egitto di fronte ad una Cleopatra, una delle Regine più incantevoli e più scaltre di sempre, distrutta per la perdita dell'uomo che ama, Marco Antonio, il quale si è allontanato da lei per sposare Ottavia e assicurarsi più potere e più ricchezze. La notizia lascia la regina completamente spiazzata, apparendo agli occhi degli altri come una donna come tante, che può soffrire per amore e che è divisa a metà poichè giura di dimenticarsi di lui, di essere a lutto per la sua scelta, ma dall'altra parte sa che non esiterebbe a riprenderlo con sè, se mai dovesse tornare. Lontano dall'Egitto intanto dimora Ottavia, una donna che non ha nulla da invidiare a Cleopatra e che è molto più vicina alla regina di quanto si possa pensare, poichè anche lei è vittima del fascino di Marco Antonio e anche lei è costretta a soffrire per i comportamenti egoistici e del tutto fuori luogo dell'uomo.
Queste tre figure non possono fare a meno di entrare l'uno nella vita dell'altro e sconvolgerla più e più volte, mettendo in crisi non solo i paesi, ma le persone stesse accanto a loro, che non possono che osservare ,senza fare nulla per evitarlo, la loro distruzione.
Sono sempre stata affascinata dalla figura storica di Cleopatra, una donna decisamente complessa e difficile da comprendere. Abbiamo sempre visto Cleopatra tramite un occhio storico, un personaggio difficile da credere reale per quanto inarrivabile, eppure l'autrice con questa storia la umanizza pagina dopo pagina, facendoci vedere che dietro la Regina d'Egitto si nasconde prima di tutto una donna umana, in grado di soffrire per il tradimento dell'uomo che ama. Il triumviro Marco Antonio, da cui ha avuto dei figli, ha infatti deciso di allontanarsi da lei a causa della sua sete di potere, sposando Ottavia, la sorella di Ottaviano Augusto. L'uomo per qualche tempo ha potuto far finta di non provare nulla per Cleopatra, mentre lei invece si rendeva ridicola agli occhi dei suoi sudditi, completamente annientata e pronta a riprendersi Marco Antonio in qualunque momento, tanto era l'amore che provava per lui.
E' quindi estremamente interessante riuscire a rispecchiarsi in Cleopatra, una vera Regina e una donna temuta da tutti per la sua intelligenza e la astuzia, venerata da tutti per la sua bellezza, eppure molto fragile e uguale a tutte le altre donne, quando si parla di pene d'amore. La Cleopatra di Terenci Moix è quindi una buona rappresentazione della figura storica, tuttavia resa molto più realistica, impresa a mio avviso per nulla semplice come può apparire.
Ma l'autore non si focalizza solo su Cleopatra, incentra la sua storia anche su una delle sue più grandi nemiche e l'unica che è riuscita a scalfire la sua corazza: Ottavia.
La notizia infatti che Marco Antonio abbia deciso di sposare la sorella di Ottaviano per assicurarsi più potere la lascia sconvolta, ma non quanto sapere che dalla donna avrà presto un figlio, perchè questo è un vero e proprio tradimento. Allo stesso tempo Ottavia si sente orgogliosa di avere per marito un uomo come Marco Antonio, eppure capisce molto in fretta che le epiche storie che si raccontano su di lui sono appunto questo, solo storie. L'uomo è ben lontano dall'essere quell'eroe di cui tutti parlano, una semplice persona che non riesce a rimanere fedele alla propria moglie e che si perde addirittura la nascita del proprio figlio per soddisfare le sue voglie. Un uomo che non ha mai dimenticato Cleopatra e che si è fatto momentaneamente accecare dalla sete di potere, che ora è rinsavito e vorrebbe a tutti i costi tornare indietro. La vera nemica di Cleopatra altri non è che una donna sfortunata, chiamata in causa dal destino nella loro storia. Alla fine non è tanto diversa da Cleopatra, poichè anche Ottavia deve fare i conti con i tradimenti di Marco Antonio, l'unica differenza tra le due è che Ottavia non brucia d'amore per lui ed è quindi rassegnata al suo comportamento.
Il romanzo è suddiviso in quattro libri e ognuno di questi si focalizza su un momento diverso della storia, sebbene i protagonisti restino sempre Cleopatra, Ottavia e Marco Antonio e ovviamente tutto il loro entourage, tutti i personaggi più o meno importanti che vanno a toccare e in qualche modo cambiare le vite di queste tre importanti figure. L'unico accorgimento che mi sento di fare è che avrei preferito una suddivisione in capitoli all'interno dei quattro libri di cui si compone la storia, perchè ogni parte si compone di almeno ottanta pagine e leggerle tutte di seguito per non perdere il filo del discorso alla lunga risulta pesante. Sebbene si parli di storia e quindi l'autrice resti fedele agli avvenimenti, il suo stile non pesa sul lettore e anzi si ritrova in qualche modo trasportato in questo mondo antico, circondato da questi straordinari personaggi che può vedere come un osservatore esterno e può sognare di essere quasi accanto a loro, tanto è vivida la descrizione dei luoghi e la caratterizzazione dei personaggi. E' chiaro che serve del tempo prima di abituarsi allo stile di Terenci Moix, che non è affatto semplice e colloquiale ma si adegua al periodo storico di cui narra gli avvenimenti e quindi più aulico.
Terenci Moix si dimostra un abile autore, in grado di portare in libreria un romanzo molto interessante che può catturare l'attenzione anche dei non amanti della storia, poichè ritrovare in una lettura delle figure così idolatrate e fargli perdere la loro perfezione per rendergli il più umani possibile e quindi apprezzati dai lettori, non è una trama che capita per le mani tutti i giorni. Nonostante sia Cleopatra la figura che più approfondisce e quella che ha maggiore impatto sul lettore, non si può non nominare le altre persone che hanno cambiato per sempre la vita della donna e quindi Marco Antonio e Ottavia. In particolare Marco Antonio in questa storia ne esce completamente sconfitto, poichè l'immagine che l'autore dipinde di lui non è delle migliori, che a conti fatti è solo un semplice uomo che non sa quando fermarsi, che vuole quanto più potere possibile e che è decisamente volubile in fatto di donne, anche se è consapevole di amare Cleopatra, questo non lo ferma dal tradirla ripetutamente. Mi è piaciuto molto il confronto tra Ottavia e Cleopatra, che in verità non è possibile definirlo tale in quanto le due donne sono molto più simili di quello che appaiono, l'unica nota stonata è il ritmo un po' troppo lento e la lunghezza di ogni libro che compone il romanzo, che appesantiscono la lettura, del resto si è dimostrata una storia molto interessante che mi ha fatto conoscere ancora meglio una figura di cui ho sempre voluto sapere di più, la Regina Cleopatra.
IL MIO VOTO
Ci troviamo in Egitto di fronte ad una Cleopatra, una delle Regine più incantevoli e più scaltre di sempre, distrutta per la perdita dell'uomo che ama, Marco Antonio, il quale si è allontanato da lei per sposare Ottavia e assicurarsi più potere e più ricchezze. La notizia lascia la regina completamente spiazzata, apparendo agli occhi degli altri come una donna come tante, che può soffrire per amore e che è divisa a metà poichè giura di dimenticarsi di lui, di essere a lutto per la sua scelta, ma dall'altra parte sa che non esiterebbe a riprenderlo con sè, se mai dovesse tornare. Lontano dall'Egitto intanto dimora Ottavia, una donna che non ha nulla da invidiare a Cleopatra e che è molto più vicina alla regina di quanto si possa pensare, poichè anche lei è vittima del fascino di Marco Antonio e anche lei è costretta a soffrire per i comportamenti egoistici e del tutto fuori luogo dell'uomo.
Queste tre figure non possono fare a meno di entrare l'uno nella vita dell'altro e sconvolgerla più e più volte, mettendo in crisi non solo i paesi, ma le persone stesse accanto a loro, che non possono che osservare ,senza fare nulla per evitarlo, la loro distruzione.
Sono sempre stata affascinata dalla figura storica di Cleopatra, una donna decisamente complessa e difficile da comprendere. Abbiamo sempre visto Cleopatra tramite un occhio storico, un personaggio difficile da credere reale per quanto inarrivabile, eppure l'autrice con questa storia la umanizza pagina dopo pagina, facendoci vedere che dietro la Regina d'Egitto si nasconde prima di tutto una donna umana, in grado di soffrire per il tradimento dell'uomo che ama. Il triumviro Marco Antonio, da cui ha avuto dei figli, ha infatti deciso di allontanarsi da lei a causa della sua sete di potere, sposando Ottavia, la sorella di Ottaviano Augusto. L'uomo per qualche tempo ha potuto far finta di non provare nulla per Cleopatra, mentre lei invece si rendeva ridicola agli occhi dei suoi sudditi, completamente annientata e pronta a riprendersi Marco Antonio in qualunque momento, tanto era l'amore che provava per lui.
E' quindi estremamente interessante riuscire a rispecchiarsi in Cleopatra, una vera Regina e una donna temuta da tutti per la sua intelligenza e la astuzia, venerata da tutti per la sua bellezza, eppure molto fragile e uguale a tutte le altre donne, quando si parla di pene d'amore. La Cleopatra di Terenci Moix è quindi una buona rappresentazione della figura storica, tuttavia resa molto più realistica, impresa a mio avviso per nulla semplice come può apparire.
Ma l'autore non si focalizza solo su Cleopatra, incentra la sua storia anche su una delle sue più grandi nemiche e l'unica che è riuscita a scalfire la sua corazza: Ottavia.
La notizia infatti che Marco Antonio abbia deciso di sposare la sorella di Ottaviano per assicurarsi più potere la lascia sconvolta, ma non quanto sapere che dalla donna avrà presto un figlio, perchè questo è un vero e proprio tradimento. Allo stesso tempo Ottavia si sente orgogliosa di avere per marito un uomo come Marco Antonio, eppure capisce molto in fretta che le epiche storie che si raccontano su di lui sono appunto questo, solo storie. L'uomo è ben lontano dall'essere quell'eroe di cui tutti parlano, una semplice persona che non riesce a rimanere fedele alla propria moglie e che si perde addirittura la nascita del proprio figlio per soddisfare le sue voglie. Un uomo che non ha mai dimenticato Cleopatra e che si è fatto momentaneamente accecare dalla sete di potere, che ora è rinsavito e vorrebbe a tutti i costi tornare indietro. La vera nemica di Cleopatra altri non è che una donna sfortunata, chiamata in causa dal destino nella loro storia. Alla fine non è tanto diversa da Cleopatra, poichè anche Ottavia deve fare i conti con i tradimenti di Marco Antonio, l'unica differenza tra le due è che Ottavia non brucia d'amore per lui ed è quindi rassegnata al suo comportamento.
Il romanzo è suddiviso in quattro libri e ognuno di questi si focalizza su un momento diverso della storia, sebbene i protagonisti restino sempre Cleopatra, Ottavia e Marco Antonio e ovviamente tutto il loro entourage, tutti i personaggi più o meno importanti che vanno a toccare e in qualche modo cambiare le vite di queste tre importanti figure. L'unico accorgimento che mi sento di fare è che avrei preferito una suddivisione in capitoli all'interno dei quattro libri di cui si compone la storia, perchè ogni parte si compone di almeno ottanta pagine e leggerle tutte di seguito per non perdere il filo del discorso alla lunga risulta pesante. Sebbene si parli di storia e quindi l'autrice resti fedele agli avvenimenti, il suo stile non pesa sul lettore e anzi si ritrova in qualche modo trasportato in questo mondo antico, circondato da questi straordinari personaggi che può vedere come un osservatore esterno e può sognare di essere quasi accanto a loro, tanto è vivida la descrizione dei luoghi e la caratterizzazione dei personaggi. E' chiaro che serve del tempo prima di abituarsi allo stile di Terenci Moix, che non è affatto semplice e colloquiale ma si adegua al periodo storico di cui narra gli avvenimenti e quindi più aulico.
Terenci Moix si dimostra un abile autore, in grado di portare in libreria un romanzo molto interessante che può catturare l'attenzione anche dei non amanti della storia, poichè ritrovare in una lettura delle figure così idolatrate e fargli perdere la loro perfezione per rendergli il più umani possibile e quindi apprezzati dai lettori, non è una trama che capita per le mani tutti i giorni. Nonostante sia Cleopatra la figura che più approfondisce e quella che ha maggiore impatto sul lettore, non si può non nominare le altre persone che hanno cambiato per sempre la vita della donna e quindi Marco Antonio e Ottavia. In particolare Marco Antonio in questa storia ne esce completamente sconfitto, poichè l'immagine che l'autore dipinde di lui non è delle migliori, che a conti fatti è solo un semplice uomo che non sa quando fermarsi, che vuole quanto più potere possibile e che è decisamente volubile in fatto di donne, anche se è consapevole di amare Cleopatra, questo non lo ferma dal tradirla ripetutamente. Mi è piaciuto molto il confronto tra Ottavia e Cleopatra, che in verità non è possibile definirlo tale in quanto le due donne sono molto più simili di quello che appaiono, l'unica nota stonata è il ritmo un po' troppo lento e la lunghezza di ogni libro che compone il romanzo, che appesantiscono la lettura, del resto si è dimostrata una storia molto interessante che mi ha fatto conoscere ancora meglio una figura di cui ho sempre voluto sapere di più, la Regina Cleopatra.
Non perdetevi nessuna recensione!
Concordo che la suddivisione in capitoli avrebbe facilitato la lettura e che il linguaggio usato non facilita la scorrevolezza, però è adatto al tipo di racconto. Io ho trovato molto interessante la figura di Ottavia, più di quella di Cleopatra.
RispondiEliminaconcordo con te i capitoli, anzi libri, troppo lunghi rendono la lettura più difficile.
RispondiEliminama comunque sia un romanzo ben scritto e molto interessante
Capitoli più brevi avrebbero fatto leggere più velocemente il tutto!
RispondiEliminaCiao Sara! Veramente corposa come lettura e assolutamente d'accordo sul fatto che Marco Antonio ne esce massacrato da questa descrizione
RispondiEliminaÈ stato davvero un peccato il ritmo lento della narrazione
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