Buon salve bookspediani.
E' finalmente arrivato il caldo, almeno così sembra, e l'unica cosa che io sono riuscita a fare oggi è stato poltrire sul letto e leggere. Dunque mi riduco solo ora a segnalarvi i mie consigli della settimana e come sempre vi ricordi di non perdervi i consigli di Sandy sul suo blog, La stamberga d'Inchiostro!
Editore: Oscar Mondadori
Genere: Fantasy
Genere: Fantasy
Data di uscita: 30 Aprile 2019
TRAMA:
È iniziata la stagione della fine. Con un'enorme frattura che percorre l'Immoto, l'unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.
La quinta stagione non solo spicca per i suoi personaggi o per il mondo magico e originale creato dalla sua ideatrice, ma anche per le tematiche di cui tratta. In primis non avevo mai avuto a che fare con un libro che parlasse degli effetti dei cambi climatici, un'argomento tremendamente attuale visto quello che sta succendendo alla terra negli ultimi anni e la scelta stessa di considerare la Terra, ossia l'Immoto, come una vera e propria entità ci fa capire la sua potenza e soprattutto la sua importanza, cosa che spesso sottovalutiamo. Gli stessi orogeni sono persone che non vengono considerate tali, anzi definirle persone è già un grande passo avanti: per gli immoti e quindi per le persone che non hanno poteri sono una minaccia che va allontanata dall'Immoto, per i Custodi sono soggetti da osservare e da mettere costantemente alla prova, come se fossero un giochino nuovo da rompere e ricomporre a piacimento e per il Fulcro sono solo soggetti che servono ai loro scopi. Si nota quindi una grande forza di pregiudizio nei loro confronti, al limite del razzismo, come se fosse colpa loro per essere nati così. Del resto l'Immoto non è un un mondo facile in cui vivere: predomina violenza, crudeltà e durezza. Il romanzo di N.K. Jemisin non è quindi una lettura facile da affrontare, ma a mio avviso assolutamente necessaria perchè in grado di far riflettere il lettore su tanti elementi che sono davvero attuali e vicino a noi, una lettura che spiazza e che sa stupire, in particolare per alcuni colpi di scena che non avrei mai visto arrivare, nemmeno da lontano. La quinta stagione è una storia che non vedo l'ora di poter continuare perchè voglio saperne subito di più.
TRAMA:
La commovente storia di due donne e il coraggio di ricominciare quando tutto sembra impossibile. Madeleine ha 16 anni e vive a Summerhill. La sua tranquilla routine fatta di disegni e lunghe passeggiate nei boschi è sconvolta da un evento a dir poco eccezionale: un aereo che stava compiendo un’esercitazione si è schiantato non lontano da casa. Proprio lo stesso giorno in cui Georgiana, la sorella maggiore, che l’ha cresciuta come una madre quando sono rimaste orfane, è finalmente rientrata dal suo viaggio in Europa. E non è da sola: con lei ci sono Victor, il suo nuovo affascinante fidanzato dal passato misterioso e il suo gruppo di amici bohémien. Nell’estate in cui il mondo si sta preparando alla Seconda guerra mondiale, niente è più come prima... Molti anni dopo, Chloe, una giovane fotografa che vive a Plymouth, viene incaricata di realizzare il ritratto di Madeleine Hamilton, la famosa e schiva illustratrice di libri per bambini, ormai anziana. Conoscere la sua autrice del cuore è un’occasione imperdibile, tanto che Chloe è pronta a disobbedire a Aidan, suo marito, che non vuole che lavori. Le due donne scoprono così di avere molte cose in comune e tra di loro nasce un’inaspettata quanto profonda amicizia, quel tipo di amicizia che ti porta a condividere segreti inconfessabili: Chloe è incinta, ma non ha il coraggio di dirlo a Aidan, sempre pieno di attenzioni e premure, forse troppe… ma l’amore può essere troppo?
Le tematiche che affronta Nikola Scott sono molto forti, fin dalla scelta di ambientare una parte del romanzo nel 1939, mentre la seconda guerra mondiale si avvicina e il mondo come lo si conosce inizia piano piano a distruggersi, sia la scelta di parlare di abusi, in particolare psicologici e questi sono i peggiori poichè la persona che li subisce non si accorge di essere manipolata e si convince che la relazione sia normale, mentre invece il percorso che l'autrice fa fare a Chloe è meraviglioso poichè la donna inizia a comprendere che il suo matrimonio non è perfetto e soprattutto non è normale e questo le fa capire che deve combattere per ritrovare quella libertà che le è stata tolta e soprattutto non farsi convincere che quello è amore, perchè non lo è. E' infatti il personaggio di Chloe quello che mi ha fatto più emozionare e riflettere, forse perchè così realistico e così vicino a quello che succede ogni giorno.
La narrazione è decisamente scorrevole sia perchè le storie di queste due donne vengono intrecciate e si interrompono sempre sul più bello, creando attorno a loro una sorta di mistero che si vuole risolvere al più presto. Dicono spesso che se il primo romanzo è difficile, il secondo lo è ancora di più e con questo romanzo Nikola Scott ha confermato la sua bravura e sono sicura che la sua sarà una strada in discesa.
La narrazione è decisamente scorrevole sia perchè le storie di queste due donne vengono intrecciate e si interrompono sempre sul più bello, creando attorno a loro una sorta di mistero che si vuole risolvere al più presto. Dicono spesso che se il primo romanzo è difficile, il secondo lo è ancora di più e con questo romanzo Nikola Scott ha confermato la sua bravura e sono sicura che la sua sarà una strada in discesa.
TRAMA:
Un chirurgo che durante un'operazione pianta un bisturi nel cuore del paziente. Un ragazzo massacrato di botte davanti a tutti. Un agente immobiliare trafitto da decine di pugnalate in casa sua. Un bagno di sangue travolge la città di Amburgo, ma i commissari Daniel Buchholz e Nina Salomon catturano i colpevoli senza difficoltà. Eppure il movente rimane incomprensibile: nessuno di loro conosceva davvero la vittima. L'unico elemento in comune è una rabbia feroce cresciuta inspiegabilmente dentro di loro, fino a diventare inarrestabile. Possibile che siano stati manipolati? Ma da chi? E soprattutto: come? Ciò che Daniel e Nina scopriranno getterà una luce inquietante su tutte quelle cose che rendono la nostra vita così confortevole ed efficiente, e a cui non possiamo più rinunciare...
Ursula Poznanski e Arno Strobel con "Invisibile" hanno portato la loro storia su un livello completamente diverso, facendo capire che a volte il male non si nasconde dietro un solo elemento, ma è qualcosa che è continuamente accanto a noi ed è completamente impossibile da prevedere, come del resto lo è la natura umana stessa. La sensazione che mi ha dato questo romanzo è che i due autori si siano concentrati più sui loro personaggi principali e sull'evolversi del loro rapporto, piuttosto che sul caso in sè, e da una parte questo l'ho apprezzato molto e infatti mi sono ritrovata molto più desiderosa di leggere di Daniel e Nina fuori dalla centrale, piuttosto che all'interno occupati a scoprire il movente dietro tutta la violenza che dilagava.E proprio l'evolversi del loro rapporto è quello che ha messo le basi per il prossimo libro, di cui onestamente ho grandi aspettative perchè se vanno nella direzione che credo, sono convinta che ne vedremo delle belle. In Invisibile abbiamo avuto occasione di conoscere meglio di Daniel e di abbattere, almeno un poco, la barriera che ha eretto per proteggersi dagli altri e per quello che ho visto, non posso che essere ancora più curiosa di conoscerlo meglio. Nina invece si è dimostrata ancora una volta una donna determinata a far sentire la sua voce, come è giusto che sia. Il caso, come ho detto, non è stato all'altezza del precedente tuttavia il romanzo si è dimostrato una storia davvero interessante quanto sconvolgente e sono sicura che nel prossimo capitolo i due autori sapranno farsi perdonare.
Ursula Poznanski e Arno Strobel con "Invisibile" hanno portato la loro storia su un livello completamente diverso, facendo capire che a volte il male non si nasconde dietro un solo elemento, ma è qualcosa che è continuamente accanto a noi ed è completamente impossibile da prevedere, come del resto lo è la natura umana stessa. La sensazione che mi ha dato questo romanzo è che i due autori si siano concentrati più sui loro personaggi principali e sull'evolversi del loro rapporto, piuttosto che sul caso in sè, e da una parte questo l'ho apprezzato molto e infatti mi sono ritrovata molto più desiderosa di leggere di Daniel e Nina fuori dalla centrale, piuttosto che all'interno occupati a scoprire il movente dietro tutta la violenza che dilagava.E proprio l'evolversi del loro rapporto è quello che ha messo le basi per il prossimo libro, di cui onestamente ho grandi aspettative perchè se vanno nella direzione che credo, sono convinta che ne vedremo delle belle. In Invisibile abbiamo avuto occasione di conoscere meglio di Daniel e di abbattere, almeno un poco, la barriera che ha eretto per proteggersi dagli altri e per quello che ho visto, non posso che essere ancora più curiosa di conoscerlo meglio. Nina invece si è dimostrata ancora una volta una donna determinata a far sentire la sua voce, come è giusto che sia. Il caso, come ho detto, non è stato all'altezza del precedente tuttavia il romanzo si è dimostrato una storia davvero interessante quanto sconvolgente e sono sicura che nel prossimo capitolo i due autori sapranno farsi perdonare.
Cosa ne pensate di questi consigli?
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